Cerca
Caratteristiche
- Moderatamente difficile con qualche breve tratto più impegnativo ma ben arrampicabile fino al bivio per la Pian dea Bala. Difficile e non obbligato il tratto finale successivo.
- - 1.30h attacco
- 1.30h ferrata completa
- 20' vetta
- 2.00h per la discesa - 1150 metri, di cui 380 metri la sola ferrata.
- - rifugio Bassano su cima Grappa
- ristorazione presso parcheggio S. Liberale - STAMPA
- versione PDF
- Seguici su Facebook
Media valutazioni
Difficoltà tecniche | 2.6 |
Esposizione | 3 |
Varietà passaggi | 2.7 |
Impegno fisico | 3 |
Interesse paesaggistico | 2.7 |
Numero votazioni | 31 |
Links
VALUTAZIONE FERRATAGOOGLE.MAPSVia Ferrata C. GUZZELLA
CIMA GRAPPA
BY - VIEFERRATE.IT - 2015
Il massiccio del Grappa, per conformazione e panorami, non può rivaleggiare con la bellezza delle vette Dolomitiche, ma le caratteristiche della via ferrata e le molteplici testimonianze degli aspri combattimenti ivi tenutesi, ne fanno un'escursione sorprendentemente gratificante in particolare se "arricchita" dal raggiungimento e visita della maestosa zona Monumentale di vetta.
PERCORSO STRADALE
Da Bassano del Grappa-Vi, direzione Crespano Grappa, attraversare il centro di quest'ultimo fino ad arrivare all'inizio della frazione Fietta dove, a sinistra, si trova il primo bivio con indicazione S. Liberale. Si prosegue fino alla seconda indicazione dalla quale la strada prosegue obbligata fino ad uno spazioso parcheggio di fondovalle presso il ristorante S.Liberale - 600mt di quota.
AVVICINAMENTO
Dal parcheggio si risale una stretta stradina inizialmente asfaltata, poi per un breve tratto con fondo asfaltato si raggiunge un primo bivio presso il quale, a sinistra, si stacca una via forestale che conduce ad un secondo bivio presso il quale, a destra , inizia lo stretto e ripido sentiero che serpeggiando si inerpica ripido all'interno del bosco e risale fino ad incrociare il sentiero n.102 a quota 1000mt. Il segnavia presente indica che bisogna attraversare il sentiero per risalire il fianco opposto del bosco con sentiero, a tratti, ancor più ripido per 30' fino all'attacco della Via.
LA FERRATA
Il percorso segue uno dei costoni del Grappa -Napon- e risale costantemente sulla cresta che, vista la bassa quota, risulta a tratti erbosa. Si parte su roccia ottima, così come il resto della Via, con un gradone iniziale e si risalgono così i primi 30mt in divertente arrampicata, utilizzando gli innumerevoli appoggi , con sviluppo parzialmente "appoggiato". Si raggiunge una piccola cengia erbosa da dove un breve traverso conduce ad alcuni salti rocciosi guadagnando così la parte sommitale di questo primo costone . Si percorrono pochi metri su traccia di sentiero per ritrovare passaggi attrezzati su roccia privi di particolari difficoltà e rappresentati da alcuni gradoni dove il cavo funge più da scorrimano . Inizia un lungo trasferimento dove brevi passaggi attrezzati si alternano a tratti di sentiero su filo di cresta e 2 facili passaggi su roccia non attrezzati arrivando così dove il percorso ritorna ad essere costantemente attrezzato con cavo. Si tratta di superare inizialmente 2 placchette rocciose e poi, con continuità di cavo, risalire una zona semiprativa sfruttando un solco roccioso che la attraversa puntando ad una bella placca verticale dove l'ottima qualità della roccia ed anche una staffa metallica iniziale aiutano e divertono nella progressione . Quest'ultimo tratto verticale è piuttosto breve e rapidamente ci si ritrova a percorrere un ulteriore ripido sentiero , a tratti sul filo di cresta , prestando attenzione al fondo erboso sicuramente piuttosto scivoloso in caso di umidità mentre nella parte terminale il cavo si inerpica tra massi che affiorano dall'erba terminando così, presso un comodo pulpito , quella che si può definire la prima parte della Via ferrata. Da qui è possibile e necessario effettuare una scelta:
1- proseguire con la seconda parte della Via attrezzata, più corta ma più impegnativa della precedente.
2- proseguire a destra, dopo pochi metri di sentiero, aggirare la parete per portarsi sulla sede stradale -SP 141- dove è possibile a sua volta raggiungere il termine della seconda sezione attrezzata oppure, a destra, si percorre per circa 1km la strada incrociando poi il sentiero n.151 per S. Liberale.
Proseguendo con la Via ferrata come da -opzione 1- è evidente quale sia il primo ostacolo ovvero il superamento di un insidioso traverso , mediamente strapiombante, con roccia più levigata rispetto a quella incontrata finora. Si "attacca" la parete e si inizia la traversata a sinistra con sostenuta trazione sulle braccia superando un passaggio che tende a "buttare in fuori" quando si è però giunti allo spigolo presso il quale termina questo primo breve ma intenso tratto. Vi è la possibilità di riposare e ripartire percorrendo un sentiero costantemente assicurato lungo il quale si incontrano solo alcune "innocue" roccette fino ad una nicchia con statuina dove, a sinistra, inizia quello che si può definire il secondo tratto impegnativo della Via o quantomeno di questa variante non obbligatoria. Contrariamente al primo tratto impegnativo precedente qui si sale nettamente in verticale con la roccia che torna ad essere più appigliata e così si inizia da prima con una certa trazione sul cavo poi si sfrutta la presenza di una staffa metallica , alcuni appoggi piuttosto rilevanti per giungere ad una serie di 3 staffe con esposizione piuttosto sostenuta ma si è ormai negli ultimi metri di maggior verticalità in quanto il costone inizia a "piegare" riducendo l'utilizzo del cavo come scorrimano superando alcune roccette in direzione di una vicina placca , piuttosto breve, che rappresenta l'ultimo ostacolo degno di nota prima del termina del percorso attrezzato. Ancora alcuni metri lungo una traccia di sentiero tra semplici roccette e tratti erbosi e si giunge alla fine del cavo e quindi della Guzzella. Si è così sulla cima del Napon, con un dislivello dalla sede stradale SP 141 di circa 130mt. Da qui, in una zona boschiva, il sentiero prosegue in direzione della cima Grappa in circa 30' lungo sentiero prativo raggiungendo l'ultimo tornante della strada asfaltata .
DISCESA
Dopo alcuni minuti dal termine del cavo metallico si incontra, in direzione della vetta, un bivio presso il quale è possibile iniziare a destra la discesa per San Liberale seguendo costantemente le indicazioni per il sentiero n.151 incrociando poi più a valle, parzialmente, il sentiero percorso in salita. Nel caso di prosecuzione per la vetta del Grappa è necessario ripercorrere a ritroso il sentiero fino allo stesso bivio e da qui la discesa come appena descritta.
CONSIDERAZIONI
La Via ferrata è suddivisibile in 2 tronconi piuttosto differenti. Il primo, più lungo, con difficoltà piuttosto contenute mentre il secondo molto più breve ed aggirabile richiede un impegno sicuramente maggiore. L'inizio del tratto impegnativo può servire anche come via di fuga nel caso per un qualunque motivo si decidesse di interrompere la salita. Attenzione che attualmente al suddetto bivio non è presente una segnaletica che indichi le maggiori difficoltà in caso di proseguimento della Via ferrata ma è comunque piuttosto evidente la possibilità di uscita e quindi di rinuncia. Una nota per quanto riguarda il sentiero di avvicinamento; in questa relazione viene descritta la via di salita (evidente ed in buone condizioni) verso l'attacco più diretta e breve così come da segnaletica iniziale. Volendo è possibile alla prima indicazione ignorare la deviazione a sinistra e proseguire per il sentiero n.151 fino ad incrociare il n.102 che riporta in direzione dell'attacco, in questo modo si "addolcisce" ma si allunga parzialmente l'avvicinamento.
Commenti
e il panorama é bellissimo. Ieri é stata comunque una giornata ideale. Ottima uscita.
E' molto dispendiosa fisicamente, sia per il dislivello complessivo (quasi 1000 metri) sia per la temperatura abbastanza alta visto che si parte molto bassi, e quindi la sudorazione è molto abbondante.
Finita la ferrata c'è un tratto di "bosco aperto" (non so come dire) dove si fa fatica a farsi largo fra la vegetazione infestante: si vede che non è molto frequentata.
La ferrata si divide in due tronconi.
Prima parte abbastanza semplice con tratti verticali brevi su buona roccia che si alternano a lunghi trasferimenti su sentiero.
Nella seconda parte si superano difficoltà maggiori con esposizione marcata. L'impegno fisico si fa intenso e tocca fare trazione sul cavo. Tuttavia il tratto difficile è molto breve.
RSS feed dei commenti di questo post.