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G L O S S A R I O
P R I N C I P A L I T E R M I N I U T I L I Z Z A T I nelle R E L A Z I O N I |
ADERENZA
Quando in mancanza di appoggi per i piedi la progressione è fatta sfruttando il solo attrito presente tra la suola degli scarponi e la roccia. E' importantissimo in questo caso la buona qualità degli scarponi ed il passo sicuro.
APPIGLI
Punti di roccia od artificiali utili per la presa con le mani o dita.
APPOGGI
Punti di roccia od artificiali utili per l'appoggio dei piedi.
ATTACCO
Punto in cui iniziano le attrezzature metalliche. Generalmente è indicato con una targa metallica di raccomandazioni e di caratteristiche della ferrata stessa.
ATTREZZATURE
Insieme degli elementi artificiali solitamente metallici, ma non solo ,che compongono una Via ferrata.
BASTIONATA
Muraglia rocciosa.
BIVACCO
Ricovero di montagna ove è possibile sostare in caso di necessità. Generalmente aperto e lasciato alle cure ed alla educazione degli alpinisti.
CAMINO
Fessura di roccia racchiusa tra 2 pareti da superare con gambe divaricate sfruttando entrambi le pareti stesse.
CANALONE
Profondo solco o burrone spesso franoso.
CENGIA
Stretta balconata esposta ed orizzontale utilizzata per attraversare, camminando,una parete ed in alcuni casi utilizzabile anche come punto di bivacco o più generalmente di sosta.
CORDATA
Gruppo di due o più persone che procedono legate tra loro per sicurezza.
CORDE FISSE
Corde generalmente metalliche ancorate lungo il percorso per aiutare gli escursionisti nei passaggi più difficili.
CRESTA (crestina)
Parte di una montagna (o di una struttura rocciosa) che divide due pareti. Quando la cresta diventa di particolare ripidezza può prendere il nome di spigolo.
DIEDRO
Parte della parete di roccia che forma un angolo più o meno chiuso. Solitamente è presente sul fondo una fessura.
ESPOSIZIONE
Al di là della difficoltà tecnica di una ferrata,questa può essere più o meno esposta a seconda della profondità del vuoto sottostante e dal fatto di non essere racchiusa tra pareti.
GRADINO
Sviluppo a gradini della roccia ovvero la progressione è fatta con passi abbastanza ampi (a balzi),in salita come lungo una scala in pietra. Se la pendenza è notevole ci si può anche trovare ad avanzare appoggiandosi con le mani al gradino successivo.
OMETTO
Gruppo di sassi ammonticchiati uno sull'altro che risultano visibili da una certa distanza. Serve ad indicare la giusta direzione da seguire là dove il percorso risulta poco evidente.
PASSAGGIO CHIAVE
Il punto più difficile di un percorso o di una sezione d'arrampicata.
PASSAGGI
Punti caratteristici di una ferrata da segnalare all'interno di una relazione non necessariamente per la difficoltà ma anche per svariati motivi come l'esposizione,difetto di attrezzature,orientamento,ect..
PLACCA
Sezione di parete verticale particolarmente levigata dove la progressione viene effettuata tramite trazione su cavo eccetto la possibile presenza di appoggi metallici artificiali.
PLACCA INCLINATA
Placca non particolarmente verticale (scivolo) e dove la progressione di scarsa difficoltà tecnica è facilitata tenendo il busto ripiegato in avanti.
PULPITO
Piccolo terrazzo di roccia sopra il quale è possibile sostare. Spesso punto panoramico.
RIFUGIO
Locale nel quale è possibile trovare ricovero. Solitamente si intende una costruzione più o meno ampia con dormitorio e cucina. Se incustodito è generalmente detto BIVACCO.
RINVIO
Elemento composto da due moschettoni uniti da una fettuccia.
ROCCETTE
Quando la roccia molto frastagliata e non particolarmente verticale permette di progredire senza l'utilizzo del cavo metallico sfruttando i molteplici appigli presenti.
SCORRIMANO (cavo)
Quando il cavo metallico è utilizzato non tanto come mezzo di progressione quanto come semplice appoggio per le mani ed attacco di sicurezza per i moschettoni. E classico nei sentieri attrezzati.
SENTIERO ATTREZZATO
Percorso di scarso impegno tecnico dotato in alcuni punti di cavi o altri infissi atti a facilitare il transito.
SPIGOLO
Porzione di una struttura rocciosa di elevata ripidezza.
SVILUPPO
Lo sviluppo di una ferrata è la direzione in cui è stata attrezzata la roccia ed è solitamente ben individuabile dall'estensione del cavo metallico.
TETTO
Sporgenza rocciosa orizzontale e strapiombante che fuoriesce dalla parete su cui si arrampica e che crea un evidente e non facile ostacolo da superare. Generalmente in ferrata tale ostacolo viene superato grazie ad una staffa metallica o,nei casi di maggior aiuto,tramite una scaletta in ferro.
TRAVERSO
Progressione su roccia in direzione orizzontale o leggermente obliqua dove gli appoggi per i piedi sono scarsi od addirittura è richiesta la sola aderenza dello scarpone tra suola e roccia.
VARIANTE
Possibilità di "uscire" dall'itinerario prefissato raggiungendo comunque la meta affrontando però difficoltà minori o maggiori. Solitamente parlando di ferrate la variante affronta tratti più facili che permettono anche ai meno esperti di proseguire nell'itinerario.
VERSANTE
La parte verticale di una montagna;parete.
VIA di FUGA
Chi attrezza una ferrata spesso provvede ad inserire anche una "via di fuga" (specie nel tratto iniziale) per permettere a chi è in difficoltà od a chi a sottovalutato la ferrata di interromperla e tornare al punto di partenza.
VIA FERRATA
Percorso di accesso alla vetta o a qualsiasi altra meta alpinistica dotato di cavi, catene,staffe, ecc. che ne facilitano le difficoltà alpinistiche e con sviluppo più marcatamente verticale rispetto al sentiero attrezzato.
VIA NORMALE
La via di minore difficoltà in assoluto per raggiungere la meta.