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Caratteristiche
- Moderatamente difficile.
- percorso da Capanna Col de Varda a rifugio Auronzo 5.30-6.00h.
- In salita vari saliscendi riassumibili in circa 600m.
- -rifugio Capanna Col de Varda
-rifugio F.lli Fonda Savio
-rifugio Auronzo - STAMPA
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Media valutazioni
Difficoltà tecniche | 2 |
Esposizione | 1.5 |
Varietà passaggi | 2.3 |
Impegno fisico | 2.4 |
Interesse paesaggistico | 4.2 |
Numero votazioni | 249 |
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VALUTAZIONE FERRATA GOOGLE.MAPSSentiero Attrezzato BONACOSSA
CADINI di MISURINA
BY - VIEFERRATE.IT - Luglio 2009
PERCORSO STRADALE
Si raggiunge il lago di Misurina percorrendo la strada SP49 che collega Dobbiaco-Bz a Cortina d'Ampezzo-Bl attraverso il passo Tre Croci.
AVVICINAMENTO
Si sale al rifugio Capanna Col de Varda -2105m- attraverso l'omonima seggiovia la cui stazione di partenza si trova sulla sponda meridionale del lago di Misurina od a piedi tramite il sentiero che in parte risale la pista da sci in circa 50'.
LA FERRATA
Dalla stazione a monte è ben visibile il primo obiettivo del sentiero Bonacossa n.117 ovvero l'attraversamento della forcella Misurina. In leggera salita lungo comodo sentiero si attraversa questo ramo dei Cadini passando sotto cime come: Cima Cadin di Misurina,Cima Cadin del Lago, Il Pilastro, la Gusela della Neve ed altre. Dopo circa 20' è il caso di indossare imbrago e casco in quanto ci si avvicina al canale detritico , cui fa capo la nostra forcella, attrezzato con cavo metallico ed alcune assi di contenimento che creano una serie di gradoni fino alla vicina forcella di Misurina a quota 2335m. Prima delle molte visioni che si avranno nel corso dell'escursione delle Tre Cime di Lavaredo . Si scende dal lato opposto da subito attrezzato con cavo superando facili roccette ed una serie di gradoni artificiali sino a raggiungere il fondo del Cadin della Neve ove si incontra il sentiero n.118 che proviene dal lago di Misurina. In questo tratto a causa del nevaio presente anche in tarda stagione le indicazioni sono talvolta assenti quindi è necessario prestare attenzione a non seguire in salita il sentiero n.118 che appunto, attraverso la Forcella della Neve, scende verso di noi ma bensì proseguire sempre in salita ma tenendo la sinistra in modo tale da non dirigersi verso "l'ingannevole" forcella e tenendosi così alla sinistra del nevaio. Il sentiero n.117 risale ripido verso un canale inizialmente roccioso, da superare con una serie di scalette metalliche , poi franoso ed abbastanza ripido ma fortunatamente piuttosto breve ed in pochi minuti porta all'ampia forcella del Diavolo -2380m- sovrastata da 3 torri rocciose ricche di importanti salite alpinistiche: Torre del Diavolo, Il Gobbo, Torre Leo. Si scende sul versante opposto -Cadin dei Tocci- affrontando un canale detritico abbastanza franoso, possibilità di presenza neve, e ci si sposta rapidamente sulla destra in modo tale da restare fuori dalla traiettoria di caduta massi da parte di chi ci segue infilando così un lungo traverso sulla parte alta del nevaio . Tenendosi sulla destra, si ritorna su sentiero ed in breve si raggiunge il rifugio Fonda Savio -2360m- ,sovrastato dall'imponente Torre Wundt,dopo circa 2.30h dalla partenza. In direzione del passo dei Tocci,pochi metri sopra il rifugio, ci si allontana da quest'ultimo seguendo la segnaletica e riprendendo e mantenendo il sentiero n.117 fino al termine, attraverso alcuni facili passaggi attrezzati , ci si "immerge" nel Cadin del Nevaio in dolce pendenza e dal quale appena possibile si esce prendendo il sentiero che risale la vicina forcella di Rimbianco -2176m- che mette in comunicazione il Cadin di Rimbianco con la Val di Campedelle. Si traversa a destra lungo una suggestiva crestina con resti di postazioni degli Alpini ed attraverso una cengia molto panoramica con un brevissimo passaggio attrezzato anche con passerella in legno , si arriva all'attacco di un tratto attrezzato reso un pò delicato dall'eventuale umidità presente e caratterizzato inizialmente da alcuni pioli ,poi alcune roccette talvolta scivolose , una scala , e nella parte terminale alcune roccette che conducono in rapida salita verso una lunga ed esposta cengia che aggira la Cima Cadin delle Bisse con alcuni passaggi franati un pò delicati . Fortunatamente la lunga cengia è comunque in gran parte in sicurezza e senza particolari difficoltà con progressione praticamente pianeggiante si raggiunge il colletto d'ingresso del Cadin di Longeres ormai in vista delle Tre Cime. La traccia prosegue "tagliando" il Cadin al limite della cresta superiore ed attraverso un comodo sentiero od una galleria si passa sotto la vetta del Monte Campedelle-2347mt. Alcuni camminamenti bellici e qualche metro di cavo e si raggiungono i prati sottostanti il rifugio Auronzo, nei quali si trova la targa di inizio o come nel nostro caso di fine del sentiero Bonacossa a circa 5.30h dal Col de Varda.
DISCESA
Con il sentiero n.101 si ritorna a Misurina in circa 1.30h altrimenti nel periodo estivo visto l'affollamento di auto della zona -transito a pagamento- si può provare a ritornare a valle in autostop o tramite servizio autobus -Sad - Dolomiti Bus - con viaggi abbastanza frequenti.
CONSIDERAZIONI
Con partenza da Misurina, il tratto di percorso racchiuso tra la forcella del Diavolo ed il rifugio Fonda Savio talvolta impone di attraversare alcune placche nevose che potrebbero richiedere l'uso dei ramponi a seconda del periodo. A tal proposito si consiglia di informarsi preventivamente presso il rifugio.
Commenti
Sentiero attrezzato senza particolari difficoltà che permette di arrivare direttamente al cospetto delle Tre Cime di Lavaredo. Da percorrere solo con tempo stabile, e sereno, per godere dello stupendo panorama.
Difficolta' tecniche della ferrata molto contenute. Attenzione pero' a non sottovalutare l'intera escursione che risulta piuttosto lunga e con alcuni punti punti un po' esposti senza attrezzatura. Molto materiale friabile fra forcella Misurina e Cadin della Neve.Paesaggi fantastici ,spettacolari sicuramente fra i piu' belli delle Dolomiti.
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