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Caratteristiche

  • Moderatamente difficile.
  • 1.30h + 50' all'attacco.
  • - complessivamente 200m di cui 180m solo ferrata.
    - sviluppo: 800m
  • - rifugio Savoia
    - rifugio Rosazza
  • 015-2455929
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Media valutazioni

Difficoltà tecniche 2.5
Esposizione 3
Varietà passaggi 2
Impegno fisico 4
Interesse paesaggistico 3.5
Numero votazioni 34
VALUTAZIONE FERRATA GOOGLE.MAPS

Via Ferrata "CIAO MIKI"

MONTE MARS

segnalata da PAOLO FAVERO - 2003

AVVICINAMENTO

Ad Oropa (Biella), con la funivia, in prossimità del Santuario-1200m, si sale ad Oropa Sport-1813m. Seguendo il sentiero D23 (a sinistra dall'uscita della funivia, transitando a fianco del rifugio Savoia) in 50' si è all'attacco (Colle Chardon 2221m). L'ambiente austero dell'immensa pietraia  sotto il Colle Chardon-2221m invita con anticipo a pregustare "Ciao Miki", nuovissima via ferrata allestita per superare la prima parte della cresta N-E del Monte MARS (2600mt). Il tempo di ascoltare l'eco gridando un paio di "o...ohh!!!" e si giunge all'attacco della via .

LA FERRATA

Qui,l'ormai solita ma preziosa targa ci ricorda le minime norme di sicurezza da osservare. Iniziando l'ascesa si apprezza fin da subito l'ottimo lavoro fatto: "ferratura" di tutto rispetto (!!!), con generoso cavo d'acciaio e gradini tipo "MARINARO"  in esubero (anche ogni 30cm). Ciò fa si che la Via,nonostante in alcuni tratti l'esposizione a cui è sottoposto il "ferratista"  sia notevole, assuma carattere di percorso didattico. Adottando il moschettonaggio alternato (cavo+gradino) sui passaggi complessi si acquisisce sicurezza, si evita "l'incrodatura" e si procede con serenità. Si affronta questa prima, corta, possente roccaforte scalando alternativamente: su piccoli diedri, ora a destra ora a sinistra; spuntoni e roccette emergenti; brevi placche verticali,  a volte leggermente strapiombanti e, per condire il tutto, anche qualche piccolo tetto obliquo  . Raggiunta e superata la sommità si perde quota discendendo dalla parte opposta e seguendo con lo sguardo  la fune d'acciaio in lontananza, stupisce apprendere che la Via corre lungo il crinale spartiacque fra le Regioni Piemonte e Valle d'Aosta. Si ha così l'opportunità di apprezzare la splendida vista sul maestoso massiccio del Monte Rosa-4637m al quale fanno da corollario le più belle vette delle Alpi Pennine. Si prosegue. Percorrendo la seconda breve tratta verticale si ha subito la conferma della similitudine con la precedente scalata. La stessa impressione accompagnerà l'escursionista fino al termine di "Ciao Miki", seppur intercalata da brevissimi tragitti di tipico sentiero su cresta, a volte molto esposto. Infido in caso di umidità o bagnato, a causa dell'erba, tanto da consigliare la tecnica di "progressione in conserva". Inaspettatamente, ben prima che ce lo si aspetti, il bel granito serizzo, lascia spazio al vero e proprio sentiero di cresta, attrezzato con una "grossa corda"  al posto del ben più rassicurante "cavo d'acciaio". Il cambiamento indica che la Via Ferrata è terminata. Proseguendo con un'estenuante sgroppata fra roccette instabili e snervanti saliscendi,  si giunge in cima al monte Mars (2600m-2,30h) dove una piccola croce ed alcune targhe commemorative ci accolgono e il panorama a 360° avvolge lo spettatore e lo induce a ripetere più volte il nome delle vette riconosciute: il Cervino, il Bianco, il Gran Paradiso e.. forse? Il Monviso!. E giù, giù perfino l'Appennino!.

DISCESA

Seguire, attraversando il versante SUD, il sentiero D23 che, ricongiungendosi con la tratta già percorsa in salita, riporta alla funivia.

CONSIDERAZIONI

Le Alpi biellesi, come destino per tutte quelle montagne che occhieggiano la pianura,sono tormentate per moltissimi giorni l'anno da nebbie fitte e,in particolar modo durante l'estate, risulta estremamente facile imbattersi in acquazzoni pomeridiani. Quindi si raccomanda la massima prudenza nell'affrontare e programmare le proprie ascensioni. 

Commenti   

-1 #4 Walter Madaschi 2015-01-23 00:00
Percorsa il 09/2014 Ferrata molto breve. Alla fine della ferrata mancano indicazioni sul percorso da seguire per il Monte Mars.
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0 #3 Marcello Bassi 2015-01-23 00:00
Percorsa il 09/09/2012 Ferrata discontinua e di scarso interesse ... eccezione fatta per qualche breve tratto verticale e/o leggermente strapiombante concentrato soprattutto nella parte iniziale. Nulla da eccepire sulla chiodatura. Modestamente rilevante anche l' interesse paesaggistico salvo qualche scorcio di maggiore rilevanza.
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0 #2 Stefano Borrelli 2015-01-23 00:00
Percorsa il 05/09/2012 Ferrata illogica, fuori dal contesto ambientale, cavo e staffe posizionate male sembra quasi che si sia cercata una fatica forzata. Una staffa è staccata da un lato. La cresta è magnifica, con passaggi di II evitabili.
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0 #1 Giuliano 2015-01-23 00:00
Ferrata molto breve,il successivo sentiero attrezzato ha i cavi solo nei punti più esposti e presuppone la capacità di compiere passi di I° grado in libera.Il mio giudizio sull''impegno fisico (4) è riferito ad una salita da Oropa fino in cima al Mars senza l'utilizzo della funivia.
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