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Caratteristiche
- Molto difficile
- - avvicinamento 20'
- Via ferrata 2.00h
- ritorno da 45' a 2.00h secondo itinerario scelto. - - oltre 300mt salita e discesa mentre portando un auto a Civiasco solo 100 in discesa.
- - abitato di Varallo Sesia
- località Civiasco - STAMPA
- versione PDF
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Media valutazioni
Difficoltà tecniche | 3.8 |
Esposizione | 4.7 |
Varietà passaggi | 4 |
Impegno fisico | 4.5 |
Interesse paesaggistico | 2.4 |
Numero votazioni | 37 |
Links
VALUTAZIONE DELLA FERRATA GOOGLE.MAPSVia Ferrata del FALCONERA
MONTE TOVO
segnalata da
MICHELE CUCCHI & FERRUCCIO BARAVELLI - 2016
Dopo l'installazione dell'impianto stabile di illuminazione notturna, la ferrata è stata riaperta il 21 gennaio 2020. Nella sezione "CONSIDERAZIONI" sono elencate le norme di comportamento e fruizione della Via con illuminazione notturna.
PERCORSO STRADALE
Sulla Sp.299 per Alagna Valsesia, uscire allo svincolo di Varallo Sesia e una volta raggiunta la strada comunale svoltare a destra in direzione Civiasco-Vc. Dopo poche centinaia di metri parcheggiare la macchina nel posteggio (lato destro) della ben visibile Casa di riposo (Casa Serena).
AVVICINAMENTO
Attraversare la strada e imboccare la mulattiera (bacheca con segnavia ben visibile) che sale in diagonale verso destra. Seguire la mulattiera fino ad una cappelletta -10'- da parte il sentiero (segnavia) che dopo aver superato un breve e facile tratto roccioso attrezzato conduce alla base della parete e all'inizio della ferrata - 10'. Totale 20' dal parcheggio.
LA FERRATA
Inizia su gradini metallici per alcunimetri per poi seguire un diedro che sale piegando leggermente verso destra e attraversare ancora e più decisamente a destra una placca poco inclinata. Al termine di questo breve traverso la linea di salita si raddrizza diventando anche per alcuni tratti verticale , molto ben attrezzata, fino a dove, formando un angolo retto, comincia un lungo e bel traverso sempre verso destra . Dapprima orizzontale, successivamente comincia a salire verso l'alto, per arrivare infine su di una stretta cengia che facilmente conduce alla bellissima e comoda "grotta del fico". Questo è il posto ideale per fare una sosta e ammirare il paesaggio sul Monterosa e l’alta Valsesia , prima di iniziare l'impegnativo muro che si trova subito sopra a destra. Infatti la linea di salita riprende a farsi impegnativa subito dopo aver lasciato il fico, salendo un breve tratto in diagonale a destra, per poi tornare a raddrizzarsi e superare tratti verticali sempre ben attrezzati con gradini, compresa l'uscita sulla comoda cengia che si raggiunge dopo circa 30 mt dal fico. Si segue la cengia che attraversa parecchi metri verso destra, con alcuni brevi tratti esposti ma facilitati dai numerosi gradini fissi. Al termine della cengia la linea della ferrata affronta il muro forse più impegnativo di tutta la salita. Infatti parecchi tratti di questo muro, alto circa 30 metri, sono verticali con 2 passaggi strapiombanti , parecchio esposti, rendendo la salita, già paesaggisticamente interessante, anche impegnativa ed entusiasmante . Alla fine del muro una comoda cengia permette una pausa prima di continuare la salita che ora procede su difficoltà più modeste. Alcuni brevi muri intervallati da cenge erbose portano al canale che divide la cresta ma ben attrezzato con un ponte tibetano. Il ponte, piuttosto aereo , permette di raggiungere la parte finale della cresta senza troppi sforzi fisici e di proseguire fino in cima al monte Tovo con una divertente e facile arrampicata sul filo di cresta . Un'arrampicata che smorza ogni precedente tensione, circondati sempre da un incantevole e aereo paesaggio in assoluta sicurezza grazie al cavo e a qualche gradino che ci accompagnano sino alla cima. Gradito il vostro ricordo sul libro di vetta nella bussola, che si trova all'arrivo sotto il tabellone della cima monte Tovo-1386mt.
NB In alternativa, giunti al ponte tibetano (per chi troppo stanco o in caso di temporali improvvisi) c'è la possibilità di una via di fuga segnalata che sale diritta nel bosco e in circa 15' conduce al laghetto di Scarpia, Varallo o Civiasco attraverso i sentieri 636c, 636b e 636a.
DISCESA
Per il rientro si consiglia di leggere le indicazioni riportate nelle indicazioni della vicinissima ferrata del Partusac, indicazioni che offrono una vasta gamma di possibilità in base alle vostre forze e tempo disponibile. Diversamente e più direttamente il rientro può avvenire a Varallo nei pressi del parcheggio di Casa Serena (punto di partenza) scendendo per sentiero 636C direzione NORD-EST attraverso la bella panoramica dello scoiattolo e poi 636B verso NORD-EST in direzione laghetto di Scarpia . Da Scarpia direzione OVEST su sentiero 636A verso Varallo per alpe Falconera, oppure direzione EST verso Civiasco per sentiero 636. Lungo la discesa verso Varallo 636A, tra alpe Falconera e Varallo s'incontra sulla destra la tecnicissima falesia di arrampicata dedicata a Massimiliano Lana, con 4 vie nuovissime ben chiodate e attrezzate per i climber più esigenti con difficoltà che oscillano tra il 6 e il 7 grado.
CONSIDERAZIONI
Solo per ferratisti con una buona esperienza e soprattutto dotati di ottima preparazione atletica e forma fisica. Indispensabile set completo da ferrata a norma. Possibile completare e arricchire l'esperienza proseguendo su ferrata scuola del Partusac e sentiero panoramico e geologico percorso per terminare con il sentiero delle grotte e uscita a Piandellavalle di Civiasco, in totale 4 ore. In questo caso è consigliabile portare un'auto a Civiasco per il rientro. Questo percorso completo come anzidetto, è ampiamente descritto nelle caratteristiche dei percorsi di rientro della vicina ferrata del Partusac. Oppure si può scendere direttamente a Varallo per alpe Falconera, al punto di partenza. Il tutto servito da aree attrezzate nei punti panoramici dei percorsi e soprattutto logisticamente complete alla partenza (o arrivo), dove vi è un ampio parcheggio con aree Camper e pic nic, ristorazione e ogni comfort per tutta la famiglia, giochi e attrezzature sportive e per tutte le età.
NORME DI COMPORTAMENTO E GESTIONE FRUIZIONE DELLA FERRATA CON ACCENSIONE ILLUMINAZIONE
Premesso e sottolineato che la fruizione della ferrata Falconera in notturna è riservata a:
1. Ferratisti e alpinisti esperti in grado di percorrerla senza problemi e che l’abbiano provata almeno una volta in condizione diurna;
2. Che il ferratista o alpinista deve essere sufficientemente equipaggiato per affrontare l’ascensione anche senza l’ausilio delle luci che verranno accese nei tempi e nei modi di seguito riportati dal presente regolamento;
3. Che i fruitori non dovranno in alcun modo e per nessun motivo toccare e/o usare l’impianto di illuminazione per la sicurezza in progressione o per altri motivi;
Premesso inoltre
• Che le amministrazioni comunali di Varallo e Civiasco non assumono nessun tipo di responsabilità nel caso in cui venisse a mancare l’alimentazione dell’impianto o comunque l’impianto luci si venisse a spegnere per qualsivoglia motivo; Ancor meno qualora i fruitori si trovassero sulla ferrata al momento dello spegnimento previsto dal presente regolamento, perché come anzidetto la ferrata in notturna è riservata solo a coloro che sono in grado di percorrerla anche autonomamente facendo uso di proprio equipaggiamento individuale per l’illuminazione;
• Che le amministrazioni comunali di Varallo e Civiasco non assumono nessuna responsabilità nel caso in cui si verificassero incidenti legati all’imperizia, errore umano, inadeguato equipaggiamento o fenomeni meteo come già avviene anche in condizione diurna;
Tutto ciò premesso l’illuminazione della ferrata è prevista per 1 giorno la settimana nella serata di SABATO, indicativamente e sperimentalmente per l’anno 2020 nei seguenti orari:
• dalle ore 18 alle ore 21 dal 1 Gennaio al 1 Febbraio
• dalle ore 18.30 alle ore 21.30 dal 2 Febbraio al 1 Marzo
• dalle ore 19 alle ore 22 dal 2 Marzo al 28 Marzo
• dalle ore 20 alle ore 23 dal 29 Marzo (ora legale) 30 Aprile
• dalle ore 21 alle 00 ore dal 1 Maggio al 30 Maggio
• dalle ore 22 alle ore 01 dal 2 Giugno al 15 Luglio
• dalle ore 21.30 alle ore 0.30 dal 16 Luglio al 30 Agosto
• dalle ore 21.00 alle ore 00.00 dal 1 Settembre al 30 Settembre
• dalle ore 20 alle ore 23.00 dal 1 Ottobre al 23 Ottobre
• dalle ore 19.30 alle ore 22.30 dal 24 Ottobre (ora solare) al 1 Novembre
• dalle ore 18.30 alle ore 21.30 dal 2 Novembre al 30 Novembre
• dalle ore 18 alle ore 21 dal 1 Dicembre al 31 Dicembre
Inoltre nelle ore sopra elencate e nei giorni di:
- 5 gennaio
- Martedì grasso
- Sabato Santo
- 24 e 30 aprile
- 1 giugno
- Martedì e giovedì settimana dell’Alpàa
- 14 agosto
- 31 ottobre
- 7 dicembre
- 24 dicembre
- 31 dicembre con prosecuzione sino alle ore 02 del 1 gennaio
E’ data la possibilità, previo avviso di 48 ore, di concedere a gruppi organizzati l’accensione in giornate diverse da quelle elencate secondo le disponibilità contattando il numero 3472262302 tramite offerta libera al gruppo di volontariato GESCAV che si occuperà del servizio.
Il CNSAS e i corpi di soccorso riconosciuti avranno disponibilità e accessibilità all’accensione per motivi legati al soccorso e alle attività di esercitazione.
Le amministrazioni si riservano di modificare in tutto o in parte il presente regolamento e/o le date di accensione dandone notizia attraverso i giornali e gli organi d’informazione.
Per ulteriori informazioni e in caso di comunicazione urgente (non soccorso per il quale occorre contattare il 112) si indicano i numeri telefonici sotto riportati:
1. 3472262302
2. 3478632168
3. VV.UU. 0163/562727 – 3291213330
Commenti
"le gobbe del brivido" rappresentano il tratto più impegnativo dal punto di vista fisico in quanto presentano alcuni passaggi strapiombanti, comunque brevi e ben attrezzati. Nel complesso via spettacolare e vista superlativa sulla Valsesia ed i 4000 del monte Rosa.
Unico neo della ferrata è la forse eccessiva presenza di staffe, ma questo la rende adatta anche ai principianti.
buona ferrata a tutti
Sem
Ferrata impegnativa e fisica in alcuni tratti ma con molto ferro che aiuta nei punti più esposti. Da provare.
Ho 68 anni, ho praticato atletica: 800 e 1500 metri a livello agonistico fino a tre anni fa. Oggi percorro regolarmente distanze più lunghe 10 / 15 km, 4/5 volte alla settimana per mantenere una forma fisica accettabile. Detto questo credo di poter affermare con soddisfazione che la Falconera è stata un'esperienza indimenticabile. Grazie a Fabio Langhi, un quarantenne che conosce molto bene la ferrata in questione ho potuto godermela appieno senza mai provare il benchè minimo disagio. Paesaggi stupendi, passaggi impegnativi (ma non esageratamente) e una discreta giornata hanno reso durante l'ascesa tutto più bello e facile. PS nonostante la veneranda età anagrafica del sottoscritto la Falconera è stata la Mia Prima Ferrata in Assoluto. Gratificante sotto molti aspetti! Sconsiglio però alle persone non preparate fisicamente e mentalmente di cimentarsi in questa impresa, onde evitare spiacevoli situazioni.
splendida ferrata, molto ben attrezzata, impegnativa sia tecnicamente che fisicamente, bellissimo panorama su Varallo, complimenti ai realizzatori e a chi ha contribuito per la realizzazione.
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