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Via Ferrata del Falconera

Monte Tovo

segnalata da Ferruccio Baravelli

 

PERCORSO STRADALE

Sulla Sp 299 per Alagna Valsesia, uscire allo svincolo di Varallo Sesia e una volta raggiunta la strada comunale svoltare a destra in direzione Civiasco-Vc. Dopo poche centinaia di metri parcheggiare la macchina nel posteggio (lato destro) della ben visibile Casa di riposo (Casa Serena).

AVVICINAMENTO

Attraversare la strada e imboccare la mulattiera (bacheca con segnavia ben visibile) che sale in diagonale verso destra. Seguire la mulattiera fino ad una cappelletta -10'- da parte il sentiero (segnavia) che dopo aver superato un breve e facile tratto roccioso attrezzato conduce alla base della parete e all'inizio della ferrata - 10'. Totale 20' dal parcheggio.

LA FERRATA

Inizia su gradini metallici per alcunimetri per poi seguire un diedro che sale piegando leggermente verso destra e attraversare ancora e più decisamente a destra una placca poco inclinata. Al termine di questo breve traverso la linea di salita si raddrizza diventando anche per alcuni tratti verticale, molto ben attrezzata, fino a dove, formando un angolo retto, comincia un lungo e bel traverso sempre verso destra. Dapprima orizzontale, successivamente comincia a salire verso l'alto, per arrivare infine su di una stretta cengia che facilmente conduce alla bellissima e comoda "grotta del fico". Questo è il posto ideale per fare una sosta e ammirare il paesaggio sul Monterosa e l’alta Valsesia, prima di iniziare l'impegnativo muro che si trova subito sopra a destra. Infatti la linea di salita riprende a farsi impegnativa subito dopo aver lasciato il fico, salendo un breve tratto in diagonale a destra, per poi tornare a raddrizzarsi e superare tratti verticali sempre ben attrezzati con gradini, compresa l'uscita sulla comoda cengia che si raggiunge dopo circa 30mt dal fico. Si segue la cengia che attraversa parecchi metri verso destra, con alcuni brevi tratti esposti ma facilitati dai numerosi gradini fissi. Al termine della cengia la linea della ferrata affronta il muro forse più impegnativo di tutta la salita. Infatti parecchi tratti di questo muro, alto circa 30 metri, sono verticali con 2 passaggi strapiombanti, parecchio esposti, rendendo la salita, già paesaggisticamente interessante, anche impegnativa ed entusiasmante. Alla fine del muro una comoda cengia permette una pausa prima di continuare la salita che ora procede su difficoltà più modeste. Alcuni brevi muri intervallati da cenge erbose portano al canale che divide la cresta ma ben attrezzato con un ponte tibetano. Il ponte, piuttosto aereo, permette di raggiungere la parte finale della cresta senza troppi sforzi fisici e di proseguire fino in cima al monte Tovo con una divertente e facile arrampicata sul filo di cresta. Un'arrampicata che smorza ogni precedente tensione, circondati sempre da un incantevole e aereo paesaggio in assoluta sicurezza grazie al cavo e a qualche gradino che ci accompagnano sino alla cima. Gradito il vostro ricordo sul libro di vetta nella bussola, che si trova all'arrivo sotto il tabellone della cima monte Tovo.

NB In alternativa, giunti al ponte tibetano (per chi troppo stanco o in caso di temporali improvvisi) c'è la possibilità di una via di fuga segnalata che sale diritta nel bosco e in circa 15' conduce al laghetto di Scarpia, Varallo o Civiasco attraverso i sentieri 636c, 636b e 636a.

DISCESA

Per il rientro si consiglia di leggere le indicazioni riportate nelle indicazioni della vicinissima ferrata del Partusac, indicazioni che offrono una vasta gamma di possibilità in base alle vostre forze e tempo disponibile. Diversamente e più direttamente il rientro può avvenire a Varallo nei pressi del parcheggio di Casa Serena (punto di partenza) scendendo per sentiero 636C direzione NORD-EST attraverso la bella panoramica dello scoiattolo e poi 636B verso NORD-EST in direzione laghetto di Scarpia. Da Scarpia direzione OVEST su sentiero 636A verso Varallo per alpe Falconera, oppure direzione EST verso Civiasco per sentiero 636. Lungo la discesa verso Varallo 636A, tra alpe Falconera e Varallo s'incontra sulla destra la tecnicissima falesia di arrampicata dedicata a Massimiliano Lana, con 4 vie nuovissime ben chiodate e attrezzate per i climber più esigenti con difficoltà che oscillano tra il 6 e il 7 grado.

CONSIDERAZIONI

Solo per ferratisti con una buona esperienza e soprattutto dotati di ottima preparazione atletica e forma fisica. Indispensabile set completo da ferrata a norma. Possibile completare e arricchire l'esperienza proseguendo su ferrata scuola del Partusac e sentiero panoramico e geologico percorso per terminare con il sentiero delle grotte e uscita a Piandellavalle di Civiasco, in totale 4 ore. In questo caso è consigliabile portare un'auto a Civiasco per il rientro. Questo percorso completo come anzidetto, è ampiamente descritto nelle caratteristiche dei percorsi di rientro della vicina ferrata del Partusac. Oppure si può scendere direttamente a Varallo per alpe Falconera, al punto di partenza. Il tutto servito da aree attrezzate nei punti panoramici dei percorsi e soprattutto logisticamente complete alla partenza (o arrivo), dove vi è un ampio parcheggio con aree Camper e pic nic, ristorazione e ogni comfort per tutta la famiglia, giochi e attrezzature sportive e per tutte le età.