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Caratteristiche
- Facile eccetto qualche passaggio moderatamente difficile in particolare se percorso in discesa.
- - attacco da vesta 20' ca.
- il solo percorso attrezzato 2.00h ca.
- rientro sentiero Contrabbandieri 1-00h ca. - Massimo dislivello 100mt con aggiunta di vari,brevi,saliscendi.
- - abitato di Vesta-Bs
- abitato di Baitoni-Tn - STAMPA
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Media valutazioni
Difficoltà tecniche | 1.5 |
Esposizione | 1.5 |
Varietà passaggi | 1.5 |
Impegno fisico | 2.5 |
Interesse paesaggistico | 2.5 |
Numero votazioni | 9 |
Links
VALUTAZIONE FERRATA GOOGLE.MAPSSentiero Attrezzato SASSE
MONTE CALVA
BY - VIEFERRATE.IT - 2014
Il sentiero attrezzato si sviluppa lungo la sponda orientale del lago d'Idro e collega il molo del battello di Vesta a quello di Baitoni e per questo motivo, nei mesi estivi, il ritorno può anche essere effettuato attraverso il servizio navigazione.
PERCORSO STRADALE
Il percorso può iniziare indifferentemente sia dal molo di Vesta che quello di Baitoni. Nel primo caso, da Idro-Bs, si devia per Capovalle e si segue per circa 6km l'indicazione per la piccola frazione di Vesta fino al termine della strada presso la spiaggia. Nel secondo caso, da Ponte Caffaro, si devia per Bondone mantenendo poi le indicazioni per la località Baitoni fino al molo.
AVVICINAMENTO
Dall'ampio parcheggio presso il molo di Vesta si seguono le chiare indicazioni imboccando l'unico evidente sentiero oltre il molo passando davanti ad una bacheca descrittiva . Si passa nei pressi della palestra di roccia, si supera il bivio al quale si perverrà al ritorno e dopo circa 20' dalla partenza si raggiunge la segnaletica dell'attacco presso il Dos de la Madunina.
LA FERRATA
Si scende in direzione lago percorrendo un esposto sentiero piuttosto "sporco" ed a breve si raggiunge un salto verticale ben attrezzato che si ridiscende con l'ausilio di molte staffe . Nuovamente su sentiero si perde ancora quota arrivando in breve al tratto più suggestivo dell'intero percorso ovvero una lunga cengia rocciosa che per circa 200mt si sviluppa a "pelo d'acqua" pressoché orizzontalmente. Si percorre in tranquillità la cengia incontrando un semplice gradone di roccia ed un breve tratto un po' franoso dove non è il caso di sostare visto l'evidente scarico di materiale detritico dal canalino, per continuare poi senza nessuna difficoltà in un contesto piuttosto coinvolgente prestando attenzione ad un unico passaggio rappresentato da un breve traverso che si raggiunge dopo una lieve, facile risalita . Si arriva così al caratteristico ponticello ed alla prima delle 3 uscite di sicurezza presso le quali è possibile, in caso di necessità, essere recuperati dal soccorso. Si oltrepassa il ponte e si risalgono una decina di metri di placca ma super attrezzata con una serie di staffe ravvicinate uscendone, dopo alcune roccette , nuovamente su sentiero boschivo . In effetti, da qui,la morfologia del terreno non permette più la prosecuzione a "pelo d'acqua" ma si rimane qualche decina di metri più alti e si percorre praticamente un sentiero in un continuo lieve saliscendi con caratteristiche sicuramente meno appaganti delle precedenti. All'interno di questo lungo "trasferimento boschivo" si trovano tuttavia alcuni passaggi che interrompono talvolta la monotonia come 2 brevi salti rocciosi ben attrezzati incontrando subito dopo il secondo punto di uscita a lago (emergenza) , poi una terza discesa verticale più lunga delle precedenti ed un traverso privo di particolari difficoltà oltre il quale si raggiunge la terza ed ultima possibilità d'uscita d'emergenza deviando eventualmente a lago tramite un cavo di sicurezza. Si oltrepassa un canale di scarico piuttosto franoso, tramite solidi tronchi ed in breve si perviene alla cartellonistica d'arrivo o meglio di partenza se si inizia da Baitoni .
RITORNO
Ci si ritrova su una strada che prosegue appunto verso la località Baitoni -spiaggia Camarelle- mentre a pochi metri si incontra la deviazione per il ritorno che consiste nel percorrere il sentiero dei Contrabbandieri che dopo una breve ma ripida salita si porta in quota a circa 100mt rispetto al livello del lago e con percorso piuttosto lineare riporta in circa 1.00h al bivio incontrato all'andata. Lungo tale sentiero si incontrano ancora pochi passaggi con cavo che funge prevalentemente da scorrimano là dove è maggiore l'esposizione . Qui la visuale si apre maggiormente sul paesaggio circostante . Il ritorno può in effetti essere anche effettuato attraverso il sentiero dei Tralicci che si sviluppa parallelo ma a quota superiore rispetto al precedente per poi ricongiungersi comunque a quest'ultimo .
CONSIDERAZIONI
La relazione descrive la progressione nella direzione Vesta-Baitoni ma visto che i brevi tratti verticali presenti si ritrovano in salita nella direzione Baitoni-Vesta (eccetto la placca presso il ponte metallico) potrebbe in effetti rivelarsi più logico optare per la seconda direzione. Allo stesso tempo si potrebbe anche decidere di percorrere da prima il sentiero dei Contrabbandieri e successivamente il sentiero attrezzato. Come già specificato nella relazione, le uscite di emergenza (3) non sono dei rientri ma punti di appoggio dove è possibile essere ricuperati via lago.
Commenti
Abbastanza semplice ma con qualche breve passaggio non banale, quindi adatta ai neofiti ma divertente anche per chi ha un po' più di esperienza.
Come altri utenti, anch'io consiglio di partire da Baitoni e percorrerla in direzione Vesta, poiché seguendo questo verso di percorrenza ci sono più tratti in salita e risulta più appagante.
Interessante anche perché si attraversa l'antico confine tra regno d'Italia e impero Austro-Ungarico.
Consiglio di indossare anche il casco, poiché in qualche tratto è possibile la caduta di qualche sasso.
Ferrata senza particolari difficoltà. Un paio di punti da percorrere con un po' di attenzione come, ad esempio, la discesa prima del ponte e la salita della parete finale comunque entrambe abbondantemente attrezzate e staffate.
Il cavo non è particolarmente teso ma non determina problemi. In alcuni tratti serve giusto da scorrimano.
Il sentiero dei contrabbandieri è in alcuni punti affiancato dal cavo ma non è necessario indossare l'attrezzatura per percorrerlo.
Altamente consigliato direzione Baitoni-Vesta con rientro dal sentiero dei Contrabbandieri. In questo senso di direzione un paio di passaggi e salita non banalissimi e anche un poco esposti......adatto comunque a tutti!
I tempi devono essere dilatati. Dal parcheggio del rio vesta all'attacco 1,5 di buona lena. 2,5 di ferrata e ritorno; totale 4 ora comode. Complimenti a chi l'ha pensata e a chi l'ha eseguita.
Inizio della ferrata in discesa forse unica difficolta' comunque contenuta.
Ferrata molto particolare perche' viaggia appena sopra il livello dell'acqua quasi in orizzontale.
Materiale scivoloso e un po' friabile costringe comunque sempre a porre attenzione.
Nessuna difficolta' sostenuta.
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