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RELAZIONE
Sentiero Attrezzato
Sasse
Monte Calva
2014
Il sentiero attrezzato si sviluppa lungo
la sponda orientale del lago d'Idro e collega il molo del battello di
Vesta a quello di Baitoni e per questo motivo,nei mesi estivi,il ritorno
può anche essere effettuato attraverso il servizio navigazione.
PERCORSO STRADALE
Il percorso può iniziare indifferentemente sia dal
molo di Vesta che quello di Baitoni. Nel primo caso ,da Idro-Bs,si devia
per Capovalle e si segue per circa 5km l'indicazione per la piccola
frazione di Vesta fino al termine della strada presso la spiaggia. Nel
secondo caso ,da Ponte Caffaro,si devia per Bondone mantenendo poi le
indicazioni per la località Baitoni fino al molo.
AVVICINAMENTO
Dall'ampio parcheggio presso il molo di Vesta si
seguono le chiare indicazioni imboccando l'unico evidente sentiero oltre
il molo passando davanti ad una bacheca descrittiva. Si passa nei pressi
della palestra di roccia,si supera il bivio al quale si perverrà al
ritorno e dopo circa 20' dalla partenza si raggiunge la segnaletica
dell'attacco presso il Dos de la Madunina.
PERCORSO ATTREZZATO
Si scende in
direzione lago percorrendo un esposto sentiero piuttosto "sporco" ed a
breve si raggiunge un salto verticale ben attrezzato che si ridiscende
con l'ausilio di molte staffe. Nuovamente su sentiero si perde ancora
quota arrivando in breve al tratto più suggestivo dell'intero percorso
ovvero una lunga cengia rocciosa che per circa 200mt si sviluppa a "pelo
d'acqua" pressoché orizzontalmente. Si percorre in tranquillità la
cengia incontrando un semplice gradone di roccia ed un breve tratto un
po' franoso dove non è il caso di sostare visto l'evidente scarico di
materiale detritico dal canalino ,per continuare poi senza nessuna
difficoltà in un contesto piuttosto coinvolgente prestando attenzione ad
un unico passaggio rappresentato da un breve traverso che si raggiunge
dopo una lieve,facile risalita. Si arriva così al caratteristico
ponticello ed alla prima delle 3 uscite di sicurezza presso le quali è
possibile, in caso di necessità, essere recuperati dal soccorso. Si
oltrepassa il ponte e si risalgono una decina di metri di placca ma
super attrezzata con una serie di staffe ravvicinate uscendone ,dopo
alcune roccette ,nuovamente su sentiero boschivo . In effetti ,da qui,la
morfologia del terreno non permette più la prosecuzione a "pelo d'acqua"
ma si rimane qualche decina di metri più alti e si percorre praticamente
un sentiero in un continuo lieve saliscendi con caratteristiche
sicuramente meno appaganti delle precedenti. All'interno di questo lungo
"trasferimento boschivo" si trovano tuttavia alcuni passaggi che
interrompono talvolta la monotonia come 2 brevi salti rocciosi ben
attrezzati incontrando subito dopo il secondo punto di uscita a lago
(emergenza),poi una terza discesa verticale più lunga delle precedenti
ed un traverso privo di particolari difficoltà oltre il quale si
raggiunge la terza ed ultima possibilità d'uscita d'emergenza deviando
eventualmente a lago tramite un cavo di sicurezza. Si oltrepassa un
canale di scarico piuttosto franoso,tramite solidi tronchi ed in breve
si perviene alla cartellonistica d'arrivo o meglio di partenza se si
inizia da Baitoni .
RITORNO
Ci si ritrova su una strada che prosegue appunto verso la località
Baitoni (spiaggia Camarelle) mentre a pochi metri si incontra la
deviazione per il ritorno che consiste nel percorrere il sentiero dei
Contrabbandieri che dopo una breve ma ripida salita si porta in quota a
circa 100mt rispetto al livello del lago e con percorso piuttosto
lineare riporta in circa 1.00h al bivio incontrato all'andata. Lungo
tale sentiero si incontrano ancora pochi passaggi con cavo che funge
prevalentemente da scorrimano là dove è maggiore l'esposizione. Qui la
visuale si apre maggiormente sul paesaggio circostante . Il ritrono può
in effetti essere anche effettuato attraverso il sentiero dei Tralicci
che si sviluppa parallelo ma a quota superiore rispetto al precedente
per poi ricongiungersi comunque a quest'ultimo .
CONSIDERAZIONI
La relazione descrive la progressione nella direzione Vesta-Baitoni ma
visto che i brevi tratti verticali presenti si ritrovano in salita nella
direzione Baitoni-Vesta (eccetto la placca presso il ponte metallico)
potrebbe in effetti rivelarsi più logico optare per la seconda
direzione. Allo stesso tempo si potrebbe anche decidere di percorrere da
prima il sentiero dei Contrabbandieri e successivamente il sentiero
attrezzato. Come già specificato nella relazione,le uscite di emergenza
(3) non sono dei rientri ma punti di appoggio dove è possibile essere
ricuperati via lago.
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