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Caratteristiche
- Facile,attenzione alla stretta ed esposta cengia non attrezzata che aggira la Pietra Grande.
- 3.00h più 30' per l'eventuale ritorno in salita al passo Grostè.
- dal passo Grostè al punto alto circa 300mt.
- - rifugio Graffer
- rifugio Stoppani - 0465-44775
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Media valutazioni
Difficoltà tecniche | 1 |
Esposizione | 2.3 |
Varietà passaggi | 1.4 |
Impegno fisico | 1.5 |
Interesse paesaggistico | 3.3 |
Numero votazioni | 25 |
Links
VALUTAZIONE FERRATA PHOTOGALLERY Relazione GOOGLE.MAPSSentiero Attrezzato G. VIDI
VIA delle BOCCHETTE
BY - VIEFERRATE.IT - 2005
PERCORSO STRADALE
Da Madonna di Campiglio-Tn proseguire per Campo Carlo Magno (1640mt) da dove a piedi (n.315) o tramite cabinovia si raggiunge passo Grostè (2442mt).
AVVICINAMENTO
Una ricca segnaletica (cartello e bolli rossi) indica la direzione del sentiero in questione (n.390),in pratica a sinistra tenendo la schiena a valle in leggera salita su comodo sentiero ,rapidamente si giunge alle prime roccette dove una targa metallica indica l'inizio del percorso attrezzato ma in effetti le prime e poche attrezzature metalliche si incontreranno più in là. In questo tratto la salita è piuttosto affannosa su fondo sdrucciolevole ,comunque pochi minuti e si raggiunge una comoda cengia dove una targa metallica ricorda il sentiero che stiamo iniziando mentre sotto di noi si vede il passo dal quale ci siamo allontanati in circa 30' . Si percorre la cengia,si volge a sinistra sovrastati dall'imponente Pietra Grande (2936mt) ,si superano in salita comode roccette con il panorama aperto verso la Val di Tovel e si raggiunge la bella cresta a circa 2600mt di quota con il panorama caratterizzato ad ovest dalla piramide rocciosa della Presanella (3557mt) .
PERCORSO ATTREZZATO
Proseguendo in piano lungo la cresta raggiungiamo un breve salto di belle roccette arrampicabili ,ancora in piano ed in fine in salita su sfasciumi fino a raggiungere il primo tratto attrezzato rappresentato da una stretta fessura dove l'unica vera difficoltà sta nel riuscire a far passare lo zaino se un pò ingombrante. Usciti dalla fessura,a sinistra,si inizia a percorrere senza particolari dislivelli il fianco ovest della grande cupola mentre in basso si scorge il rifugio Graffer nostro punto d'arrivo. La base della cupola rocciosa vie costeggiata ed in parte aggirata tramite una lunga cengia che risulta essere il punto delicato dell'intera escursione in quanto questa è a tratti stretta,esposta e priva di cavo scorrimano quindi richiede molta attenzione a maggior ragione se percorsa ad inizio stagione dove è molto probabile trovarla a tratti ancora innevata ed in questo caso si rivelerebbe molto utile come minimo l'uso della piccozza. Terminata questa lunga camminata a mezzacosta,inizia un secondo tratto attrezzato rappresentato inizialmente da una cengia che porta ad una serie di scalette da percorrere in salita mentre a valle sulla sinistra si vede l'arrivo del primo tratto della cabinovia. Al termine di questo nuovo tratto attrezzato si ritorna su cengia,che si percorre con leggeri saliscendi fino ad una scaletta in discesa ed uno stretto canalino attrezzato che sempre in discesa riporta nuovamente su una esposta cengia dove una simpatica panchina in legno dedicata alla guida alpina Natale Vidi invita al riposo . Il ripido sentiero di discesa è ora visibile e per iniziarlo è necessario raggiungere il non lontano bivio di biforcazione del nostro percorso dove proseguendo diritti si raggiungerebbe la Bocchetta dei Tre Sassi e quindi il sentiero attrezzato Costanzi mentre a sinistra in leggera e breve salita si raggiunge il pulpito erboso (n.306)dal quale inizia il cosiddetto "Orto della Regina" con lo sguardo che spazia dal gruppo dell'Adamello all'Ortles-Cevedale.
RITORNO
Da qui inizia la discesa in pendenza sostenuta fino a raggiungere una costruzione di raccolta acque dove a destra in direzione dei prati in pochi minuti ci si trova al rifugio Graffer. Il rifugio in questione è situato praticamente a metà del secondo tratto dell'impianto di risalita per cui in circa 30' è possibile raggiungere eventualmente la stazione a monte coincidente con il passo Grostè (rif.Stoppani) od in poco meno,in discesa,la stazione a monte del primo tratto. Campo Carlo Magno è raggiungibile in circa 1.30h di cammino in discesa per prati o comoda stradina sterrata.
CONSIDERAZIONI
La via attrezzata Vidi collega il passo del Grostè al rifugio Graffer ed è praticamente ininfluente la direzione di percorrenza scelta se non per un discorso logistico visto che il rifugio Stoppani,situato accanto alla stazione a monte d'arrivo della cabinovia del Grostè (Campo Carlo Magno),non offre servizio di pernottamento quindi nel caso si volesse dormire in quota è necessario terminare l'escursione al rifugio Graffer. Questa relazione descrive il percorso nella direzione passo Grostè-rifugio Graffer.
Commenti
e' anche vero che e' un po fuori dai soliti giri delle Bocchette e si incontra poca gente anche nei periodi più' frequentati.
Effettuato il percorso in senso contrario alla relazione .Dal rifugio Graffer al Passo Groste'.
La ferrata ,dove e' attrezzata, non presenta nessuna difficolta' particolare. L'escursione invece non e' da sottovalutare in quanto il sentiero per la maggior parte non e' attrezzato ed e'esposto. Ho incontrato ancora neve dura che mi ha costretto all'uso dei ramponi.
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