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Caratteristiche
- Moderatamente difficile.
- 3-3.30h
- 400m la sola ferrata.
- - rifugio Brentei
- rifugio Tuckett
- rifugio Alimonta - STAMPA
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Media valutazioni
Difficoltà tecniche | 2.1 |
Esposizione | 2.4 |
Varietà passaggi | 2.1 |
Impegno fisico | 3 |
Interesse paesaggistico | 4 |
Numero votazioni | 27 |
Links
VALUTAZIONE FERRATA GOOGLE.MAPSSentiero Attrezzato SOSAT
VIA delle BOCCHETTE
BY- VIEFERRATE.IT- 2004
Il famoso sentiero attrezzato SOSAT collega il rifugio Tuckett al rifugio Brentei od eventualmente al rifugio Alimonta, da ciò ne deriva che esso può essere percorso indifferentemente in entrambi i sensi. Nella relazione che segue si è partiti dal rifugio Brentei per terminare al Tuckett.
PERCORSO STRADALE
Da Madonna di Campiglio-Tn raggiungere la vicina località Vallesinella (5km) tramite strada stretta ma asfaltata fino ad un grande parcheggio, di solito a pagamento, dove si trova anche l'omonimo rifugio Vallesinella
AVVICINAMENTO
Prendere il segnavia n.318 che in circa 50' di sentiero nel bosco porta al rifugio Casinei - 1825m. Qui si trova un primo bivio dove a sinistra si procede in direzione Tuckett mentre a destra in direzione rifugi Brentei e Alimonta. Procedendo in direzione Brentei il sentiero si "apre" sulla valle del Brenta ed a circa 2000mt troviamo un ulteriore bivio dove deviando a sinistra si procederebbe nuovamente per il rifugio Tuckett e splendida vista sul castelletto di Brenta, continuando invece per il nostro sentiero, oltre ad ammirare alle nostre spalle gran parte del gruppo Adamello (Carè Alto-Presanella). Si arriva al rifugio Brentei in 1.15h (2.30h da Vallesinella) a quota 2182m. Qui il paesaggio è strepitoso: sullo sfondo le Bocchette Centrali, continuando a destra oltre la Bocca di Brenta trova posto il grandioso Crozzon di Brenta. Dal rifugio Brentei si prende il sentiero 323 che sale per il rifugio Alimonta,lo si percorre per circa 40' fino ad incontrare un bivio , nel bel mezzo del detritico Vallone dei Brentei, dove si svolta a sinistra seguendo il sentiero 305b. Poco dopo una targa avvisa dell'inizio della ferrata e qui ci si imbraga .
LA FERRATA
A pochi metri dalla targa vi è la prima scaletta ed in rapida successione una seconda , alcuni passi in piano e si superano roccette in facile e divertente arrampicata comunque sempre attrezzate con fune. Ci si trova "sopra" il rifugio Brentei e si percorre una lunghissima e comoda cengia verso il termine della quale un passaggio un pò delicato e non attrezzato obbliga a proseguire con molta cautela. Dopo circa 20' di cengia si arriva nel tratto più caratteristico del SOSAT. Una lunga scala scende nel primo tratto della gola e già si vede la parete opposta da risalire tramite una prima scala raggiungibile tramite una breve cengia attrezzata ed alcune staffe metalliche. Si continua guadagnando pian piano quota,a tratti tramite facili roccette attrezzate sempre con cavo e staffe ,a tratti tramite l'ausilio di brevi scale . La parete in questione se percorsa al mattino risulta completamente in ombra e nella parte alta presenta una comoda cengia dove eventualmente poter sostare in attesa di superare l'ultima scaletta metallica . Il punto alto dell'escursione, a circa 2450m, è vicino. Gli ultimi metri in salita si guadagnano attraverso un caratteristico foro nella roccia e pochi ma divertenti passaggi su roccette ben gradinate . Finalmente eccoci sul vasto pianoro detritico dove risulta più che evidente lo sgretolamento subito e tutt'ora in atto da parte delle rocce Dolomitiche . L'attraversamento del pianoro richiede circa 20' e si procede camminando su grossi massi con itinerario sempre ben marcato,si arriva cosi "sopra" il rifugio Tuckett ma il raggiungimento di quest'ultimo richiede però ancora circa 45' di cammino in quanto è necessario allontanarsi dal rifugio in direzione Bocca del Tuckett (destra) a mezza costa dove i passaggi su roccia bagnata, dall'acqua sciolta dei nevai, sono ancora attrezzati con cavetto scorrimano fino alla scaletta finale con tanto di targa metallica indicante l'inizio della via per chi ovviamente inizia la ferrata dal senso opposto al nostro. Si attraversa in pochissimi minuti il canalone del Tuckett che a seconda delle stagioni può risultare più o meno innevato e ci si porta sul lato opposto del canale stesso dove ci si ricongiunge con il sentiero di arrivo delle Bocchette Alte (n.305) raggiungendo così in circa 15' il rifugio in questione. Nel complesso un' escursione non difficile che se percorsa nella direzione di questa relazione offre la possibilità di affrontare il tratto attrezzato in salita avendo così la possibilità di divertirsi in facili passaggi di arrampicata.
DISCESA
Il ritorno a Vallesinella avviene in discesa lungo comodo sentiero che parte alla spalle del rifugio Tuckett ed incrocia all'altezza del rifugio Casinei il sentiero di andata.
Commenti
Alcuni passaggi simpatici, ma resi banali dalle eccessive attrezzature.
Nel complesso un bel giro.
Troppo traffico in entrambe le direzioni (in agosto).
La ferrata è ben attrezzata e molto ben segnalata, soprattutto nella parte detritica Più vicina al Tuckett. Alcune parti sono un poco esposte quindi personalmente la sconsiglierei a chi soffre di vertigini.
Dovessi rifarla, partirei dal Tuckett per evitare ore di camminata prima della ferrata, che si percorre comunque in entrambe le direzioni, godendomi il panorama con calma dopo la ferrata.
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