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Caratteristiche
- Difficile con alcuni passaggi molto difficili.
- salita 1.00h di cui 30' la ferrata.
- 430mt di cui 150mt la ferrata.
- abitato di Pazzallo (Lugano,SVIZZERA)
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Media valutazioni
Difficoltà tecniche | 3 |
Esposizione | 3.7 |
Varietà passaggi | 2.7 |
Impegno fisico | 3.2 |
Interesse paesaggistico | 2.7 |
Numero votazioni | 23 |
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VALUTAZIONE FERRATA GOOGLE.MAPSVia Ferrata D. OSSOLA
MONTE SAN SALVATORE
segnalata da FABIO ZUCCA
PERCORSO STRADALE
La via ferrata del monte San Salvatore,inaugurata il 14 settembre del 2002,è la prima costruita nel Canton Ticino.Percorrendo la statale che da Chiasso porta a Lugano si raggiunge la località Paradiso (3 Km da Lugano). Si seguono le indicazioni per la funicolare del monte San Salvatore. Da qui vi sono due possibilità:salire alla stazione intermedia con la funicolare (per informazioni si veda il sito ufficiale) oppure percorrere in auto la strada in salita verso Pazzallo (480mt),dopo qualche tornante si può lasciare l'auto in prossimità dei parcheggi indicati da cartelli arancioni con il simbolo della funicolare e prendere il sentiero (seguire la segnaletica bianco-rosso-bianco) che in 2' porta alla stazione intermedia.
AVVICINAMENTO
Da qui in 20' si giunge all'attacco della via ferrata,dopo aver preso un sentierino che si distacca sulla sinistra di quello principale (ben segnalato da un pannello descrittivo della via ferrata).
LA FERRATA
La via si classifica difficile,con alcuni passaggi leggermente strapiombanti "molto difficili",per l'impegno fisico e la forza necessaria se non in possesso di adeguate capacità tecniche;si tratta di una ferrata piuttosto breve ma molto atletica. Tutta molto esposta e poco frequentata, si divide in due pareti verticali ben attrezzate di circa 70mt di sviluppo ciascuna:la verticalità è una costante di tutto il percorso e la roccia è in alcuni passaggi molto friabile,per questo è necessario l'uso del casco. La presenza di alcuni gradini in metallo facilita la progressione nei tratti più strapiombanti. L'attacco della prima parete comincia subito con un traverso ed un salto verticale di qualche metro che sono abbastanza rappresentativi del resto della via. Particolare attenzione va fatta alla caduta sassi nei punti più franosi. Lo sviluppo è prevalentemente verticale con passaggi leggermente strapiombanti che si superano se in possesso di una buona forma fisica. L'uscita della prima parete porta,tramite un breve sentierino di raccordo,all'attacco della seconda parete che si presenta subito verticale,esposta e lunga circa come la prima. Anch'essa richiede un certo impegno atletico per superare i salti verticali e i traversi non sempre provvisti di appigli ed appoggi naturali (specie per persone di bassa statura).Dopo circa 30' di salita (il tempo può variare enormemente in rapporto alle capacità tecniche di ciascuno)si giunge al termine della via ferrata, dove è possibile firmare il libro di vetta e prelevare,se lo si desidera, un bollettino postale svizzero per donazioni destinate alla manutenzione della via stessa. Da qui in 2' circa si giunge su di un sentiero che a destra porta in circa 15' sulla panoramica vetta del monte San Salvatore mentre a sinistra scende alla stazione intermedia della funicolare.
DISCESA
Dalla cima vi sono due possibilità di discesa: si prende la funicolare (scendendo alla stazione intermedia od a Paradiso) oppure si percorre il sentiero con segnaletica bianco-rosso-bianco che in circa 45' porta alla stazione intermedia della funicolare.
CONSIDERAZIONI
Nonostante la brevità, si richiede una buona preparazione fisica. Munirsi di una macchina fotografica perchè il panorama su Lugano è veramente grandioso.
Commenti
Va comunque percorsa in buona forma fisica e la sconsiglio ai principianti.
In alcuni punti scarsi appoggi e necessità di lavorare con molta forza di braccia. La partenza è comunque uno dei punti più duri.
Sconsigliato ai principianti e a chi teme l'esposizione.
Panorama grandioso, verticalita' ed esposizione costanti.
Al pomeriggio e' sotto il sole.
La classificherei medio/difficile proprio per l'esposizione ma praticamente nessun passaggio tecnico,grazie anche alle numerose staffe che la rendono adatta ad un utenza più ampia. Roccia friabile ma che non crea particolari problemi quando si cercano gli appoggi; i chiodi sono piuttosto ravvicinati(in media meno di due metri)il che da sicurezza ma obbliga ad un lavoro di moschettone più frequente. Ambiente circostante (oltre alla ferrata stessa)preciso e curato, come tradizione Svizzera impone.
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