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Caratteristiche
- Moderatamente difficile.
- - 1.30h solo ferrata.
- 2.00h discesa. - 1000mt
- albergo Fiames
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Media valutazioni
Difficoltà tecniche | 2.4 |
Esposizione | 2.5 |
Varietà passaggi | 2.8 |
Impegno fisico | 2.8 |
Interesse paesaggistico | 3.3 |
Numero votazioni | 21 |
Links
VALUTAZIONE FERRATA GOOGLE.MAPSVia Ferrata M. STROBEL
PUNTA FIAMES
BY - VIEFERRATE.IT - 2002
AVVICINAMENTO
Lungo la strada statale Dobbiaco-Cortina d'Ampezzo a pochi km da quest'ultima si trova sul lato destro l'albergo Fiames-1290mt, di fronte a questi al di là della strada parte il sentiero che inizialmente sale nel bosco -10'- fino a sbucare di fronte ad un ampio canalone detritico che è necessario risalire completamente per circa 1.00h . La via inizia al termine del canalone sulla destra ed in realtà il cavo inizia un centinaio di metri dopo la targa metallica della ferrata.
LA FERRATA
L'inizio delle attrezzature si raggiunge tramite una cengia in mezzo a mughi ed alcuni gradoni di roccia. A sinistra si prosegue poi seguendo la segnalazione-1750m e dopo pochi metri di facili roccette inizia il cavo che aiuta subito a superare un breve tratto abbastanza verticale successivamente la via devia a sinistra per raggiungere forse il passaggio più impegnativo rappresentato da una fessura tipo camino da superare sfruttando la parete laterale sinistra ed alcuni infissi. Uscendo dal camino si prosegue verso una cengia obliqua per ripartire poi in verticale tra un camino e gradoni di roccia fino un bel terrazzo detritico tra i mughi a quota 1850m. La via si sposta a sud e per raggiungerla bisogna risalire un ripido sentiero a tornanti seguendo anche alcuni "ometti"fino a quota 1950m dove inoltre vi è anche uno splendido punto panoramico su Cortina d'Ampezzo. Raggiunto il versante sud si supera inizialmente un bel spigolo grazie ad alcune staffe e successivamente un salto verticale è superato grazie ad una lunga scala ed una paretina in uscita ancora attrezzata con staffe -2020mt. Da qui per alcuni salti di roccia attrezzata e tracce di sentiero tra mughi si raggiunge la base del pendio sommitale che si supera in pochi minuti grazie ad un breve sentiero verso destra fino a Punta Fiames (2240m-1.45h).
DISCESA
Per la discesa bisogna incamminarsi lungo la traccia di sentiero verso nord fino alla forcella Pomagagnon-2180m che segna l'inizio di un canalone da superare in "scivolata" mantenendosi sul lato destro di questi dove gli scarponi affondano bene nella ghiaia specialmente se umida mentre dopo alcuni giorni di siccità può risultare più impegnativo. Dopo circa 20' di "scivolata"nel canale si giunge ad un bivio dove a sinistra -n.202- si proseguirebbe per Cortina mentre a destra si continua per sentiero non numerato ma segnalato in lunga traversata aggirando il Pomagagnon e riportandosi verso il canalone detritico percorso in salita all'andata ma prima di raggiungere questi si devia a sinistra sempre seguendo i molti segnavia colorati perdendo velocemente quota ed avendo come riferimento anche la strada statale sottostante dove abbiamo lasciato l'auto.
Commenti
Bellissima ferrata, non ci sono tratti particolarmente complicati, ben protetta. Vista spettacolare dalla cima!
Discesa molto divertente su ghiaione, diventa pericolosa solo se si vuol farla di corsa :)
partenza e arrivo all'hotel Fiames circa 4h tutto il giro.
Vorrei segnalare che il percorso in discesa per tornare alla partenza è piuttosto difficoltoso e non delle località Vera e Fiàmes (sentiero 202), è franato lungo tutta la sua lunghezza e la discesa è piuttosto scontato. Il canalone di ghiaia che dalla forcella del Pomagagnón permette di scendere in direzione impegnativa, un po' pericolosa in alcuni punti, soprattutto per i non espertissimi e per chi si aspetta una discesa escursionistica tranquilla!
Avvicinamento buono. Discesa lungo il ghiaione lunga e impegnativa.
Sempre molto affollata nei mesi di luglio e agosto pertanto i tempi per la salita si allungano un po' rispetto alla relazione. Alcuni tratti della parete sono molto spesso bagnati e scivolosi. Non c'e' acqua lungo tutto il percorso. Il canalone di rientro negli ultimi due anni ha subito una notevole erosione ma rimane sempre molto piacevole percorrerlo di "tacco". La ferrata e' di media difficolta' ma con alcuni passaggi non banali. L'escursione nel complesso coprendo oltre 1000 metri di dislivello e' piuttosto faticosa.
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