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Caratteristiche
- Facile.
- L'intera escursione 5.00h
- 650mt,di cui 100mt la sola ferrata.
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Media valutazioni
Difficoltà tecniche | 1 |
Esposizione | 2 |
Varietà passaggi | 1 |
Impegno fisico | 2 |
Interesse paesaggistico | 2 |
Numero votazioni | 3 |
Links
VALUTAZIONE DELLA FERRATA GOOGLE.MAPSSentiero Attrezzato degli EROI
MONTI PEURNA - PAIONE
segnalato da ALESSANDRO CAMARIN - 2011
Visto dal sud est il Monte Peurna si presenta con una forma piramidale stretta tra le cime più alte del Monte Fontanasecca a sud e del Monte Santo a nord e incuneato tra Forcella Bassa e Monte Paione. Questa singolare cima è caratterizzata da un sistema di cenge che taglia la cuspide sommitale sui versanti sud-est dove sono stati tracciati i sentieri che ci permetteranno di attraversarlo in tutta la sua lunghezza.
PERCORSO STRADALE
Da Pederobba-Tv, lungo la SS 348, seguire le indicazioni per Fener e poi per Alano di Piave. Proseguire verso Quero-Bl e, appena entrati in paese,svoltare a destra per Schievenin e Prada. Superato l'abitato di Schievenin, ci si inoltra nell'omonima Valle ammirando le pareti di falesia attrezzata, meta ambita dagli arrampicatori. Si arriva sino alla fine della strada asfaltata (prestare attenzione, moderando la velocità, alle caditoie per lo scolo dell'acqua presenti che potrebbero rovinare paraurti e fondo dell'auto) in corrispondenza di un parcheggio sterrato (quota 530mt), che non garantisce, invero, molti posti macchina.
AVVICINAMENTO
Dal parcheggio seguire il sentiero n.848 per la Valle dell'Inferno. Dopo circa 10-15' di sterrato si arriva ad un bivio e un cartello segnala la svolta a sinistra sempre per il sentiero n.848 . Esso si inerpica e restringe assai per poi arrivare ad alcuni punti un po' esposti che,pur non presentando particolari difficoltà,necessitano passo sicuro e assenza di vertigini. Da segnalare la presenza di grossi ciuffi d'erba (chiamata Festuca) che in caso di pioggia si rivelano estremamente scivolosi . Dopo circa 1.15h dal parcheggio si arriva alla Forcella Bassa, a quota 1044mt. Da qui seguire le indicazioni a sinistra per Forcella D'Avien (sentiero 847) . In un noioso saliscendi per bosco di faggio della durata di 1.00h, caratterizzato da una segnalazione non impeccabile (un solo segno rosso visibile su un albero) e da passaggi su tratti stretti ed esposti ma non assicurati, seguendo le indicazioni per la più lunga alta Via degli Eroi (alta Via delle Dolomiti n.8), si perviene all'inizio del tratto attrezzato .
LA FERRATA
Si può suddividere il sentiero attrezzato in due piccole parti. L'inizio,cioè il primo tratto,è caratterizzato da una ripida discesa su aerea cresta, dove il cavo serve soprattutto come sostegno psicologico (necessario se si accompagnano dei neofiti). Si prosegue poi traversando una cengia , è esposta ma tanto larga da rendere quasi inutile l'assicurazione al cavo. Dopo questo primo tratto, percorribile in 20', si continua dapprima nuovamente su sentiero stretto e un po' esposto e successivamente in cresta con alcuni passaggi che potrebbero mettere in leggera difficoltà i novizi della montagna. Il secondo e ultimo tratto attrezzato è caratterizzato da una ripidissima e faticosa, seppur breve - 5', salita su paretina erbosa che non presenta nessuna difficoltà, a parte un leggero affanno dovuto alla pendenza.
DISCESA
Superato l'ultimo tratto attrezzato, si prosegue per circa 45' in andamento orizzontale sino ad intersecare il sentiero Alta Via n.843, indicazioni per Val Dumela . In circa 10',ad un successivo incrocio,si segue il sentiero n.839 per Schievenin . Si scende inizialmente su comodo sentiero, poi per strada sterrata e infine su strada asfaltata sino ad incrociare (a quota 436mt), in corrispondenza di una Casera con allevamento mucche , la strada percorsa in auto per raggiungere il parcheggio -1.00h. Sarà quindi necessario sobbarcarsi circa 100mt di dislivello in salita, per raggiungere la macchina ed eventualmente sostare presso la grotta di santa Barbara .
CONSIDERAZIONI
Nel complesso il percorso non presenta nessuna difficoltà tecnica per l'escursionista abituato ad andare in montagna; per i neofiti può dar fastidio la leggera esposizione, che comunque non è mai eccessiva,e la mancanza del cavo (soprattutto come sostegno psicologico) in alcuni tratti. I consigli generali sono: evitare di compiere il percorso in condizioni di pioggia e nei mesi di giugno - luglio - agosto in quanto l'esposizione al sole è notevole e l'itinerario si sviluppa ad una quota relativamente bassa. Da segnalare che nel tratto di strada sterrata della discesa, lungo il sentiero n.839,il 03/04/2011 era presente una piccola frana che comunque non ostruiva il percorso.
Commenti
buone passeggiate
Non sono necessari, a mio parere, casco e imbrago, risultano essere d'ingombro. Nel complesso, sentiero non facile da seguire e individuare. Alterna discese e ascese anche di notevole quota.
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