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Caratteristiche
- Facile dal punto di vista tecnico dei passaggi. Attenzione però alla quota.
- - 45' avvicinamento
- 1.00h la via ferrata
- 30' il ritorno alla funivia - Il dislivello in salita:
- 50m avvicinamento.
- 100m la via ferrata. - - rifugio Oberto Maroli
- stazione a monte funivia - STAMPA
- versione PDF
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Media valutazioni
Difficoltà tecniche | \ |
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Links
VALUTAZIONE FERRATA GOOGLE.MAPSVia Ferrata delle GUIDE di MACUGNAGA
PUNTA SAN PIETRO
segnalato da MATTEO SANNI - 2017
Questa breve via ferrata si sviluppa lungo la cresta dello spigolo nei pressi del Passo Monte Moro e Punta San Pietro - 2905m. L'ambiante ci permette di ammirare i paesaggi della Svizzera montuosa, il Monte Rosa - 4634m, il Monte Moro - 2984m, la cima Joderhorn - 3034m.
PERCORSO STRADALE
Prendere l'autostrada per Milano A4 fino alla deviazione di Gravellona Toce, quindi la superstrada che conduce al Colle del Sempione, l'uscita Piedimulera/ Vogogna/ Pallanzeno fino alla località Gozzi Sotto, Castiglione e Strada Statale 549/SS549 fino a Macugnaga-VB, frazione Staffa (provincia del Verbano - Cusio - Ossola). Parcheggio a pagamento sotto la stazione delle funivie del Monte Moro.
AVVICINAMENTO
Arriviamo con le funivie al Passo Monte Moro - 2868m, giriamo a destra e seguiamo gli skilift (la sciovia San Pietro). Si vede la nostra punta di San Pietro- 2905mt sin da subito. Giunti agli impianti della sciovia (20' dalla stazione) vediamo un cartello con la scritta "Via ferrata" che ci indica la direzione. A questo punto giriamo a destra, scendiamo qualche roccia e poi giriamo a sinistra. Percorriamo scendendo per instabili pietre e massi fino ad arrivare all'attacco della via ferrata (45' dalla stazione o 25' min dalla sciovia) con un cartello indicativo molto ben visibile.
LA FERRATA
L'inizio della via ferrata è una parete verticale alta alcune decine di metri con numerosi gradini metallici e il cavo di assicurazione. Superato il primo tratto giriamo a destra dove dopo qualche passo ci aspetta una crestina, ciò la cima di uno spallone, sempre assicurato con il cavo, il quale dobbiamo scavalcare (prestare attenzione) per poi scendere già circa 5m (gradini metallici e di roccia, fune metallico). Dopo ci troviamo davanti ad una placca strapiombante alta circa 6m che si supera grazie all'ausilio del cavo ben frazionato e degli scalini metallici (passaggio di forza). Superata la scaletta facciamo un breve traverso a sinistra, scendiamo qualche gradino verso sinistra e vediamo un piccolo ponte tibetano: un cavo per le mani, un cavo per i piedi e un altro per l'autoassicurazione. Dopo il ponte dobbiamo fare un altro passaggio strapiombante, questa volta alto solo 2mt. Un breve traverso a destra, una scaletta (passaggi molto esposti assicurati con il cavo). Il percorso perde la sua verticalità, brevi cammini si alternano con dei salti (sempre presente qualche staffa metallica e il cavo). Raggiunto il punto più alto della punta San Pietro - 2905m.
DISCESA
Dopo aver ammirato il paesaggio visto dalla punta iniziamo la discesa (45' dall'attacco), ancora ferrata (scalini e il cavo metallici ci accompagnano lungo la cresta e aiutano a scendere i risalti rocciosi abbastanza facili). Dopo un quarto d'ora la parte ferrata termina. Iniziamo la discesa lungo la cresta verso l'impianto della sciovia (1.00h dall'attacco). Giunti alla sciovia scendiamo facendo il percorso fatto per la salita dalla stazione delle funivie del Monte Moro, con le quali scendiamo fino al parcheggio oppure passando dal vicino rifugio Oberto -20' dal Passo- si prende il sentiero che porta a Macugnaga avendo nel primo tratto sempre di fronte la parete est del Monte Rosa e poi passando per un bel bosco con notevoli scorci sul fondovalle.
CONSIDERAZIONI
Pur non presentando particolari difficoltà, il percorso ha qualche passaggio che potrebbe mettere in difficoltà i più inesperti, inoltre bisogna tener conto della quota alla quale si sviluppa la Via.
Eventuale interessante proseguimento del percorso - opzionale: si punta alla cuspide rocciosa del vicino Joderhorn portandosi gradatamente verso sinistra fino ad identificare una serie di ometti che indicano il percorso migliore per superare una prima parte ripida; successivamente il pendìo si abbatte e compare una traccia che in ultimo scompare nei roccioni che costituiscono la vetta dello Joderhorn - 3035m. Senza alcuna difficoltà si tocca il punto sommitale e poi, abbassandosi leggermente, la croce e il libro di vetta (30' dall'arrivo della ferrata). Si ridiscende fino alla base dello Joderhorn e poi, seguendo gli ometti, si raggiunge l'evidente statua della Madonna delle Nevi posta al Passo del Monte Moro; l'ultimo tratto è attrezzato con gradini metallici e catene, in corrispondenza della confluenza con il sentiero proveniente dalla Valle di Saas (45' dalla cima dello Joderhorn).