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Caratteristiche
- Moderatamente difficile.
- - 45' dall'ingresso comune ai Ruderi del Castello
- 2.30h l'intero percorso - 250mt ca.
- abitato di Cerchiara di Calabria
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Media valutazioni
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VALUTAZIONE FERRATA GOOGLE.MAPSVia Ferrata della GRAVINA
GOLA del CALDANELLO
segnalata da GIOVANNI VANCIERI - 2012
A Cerchiara di Calabria-Cs,bellissimo paesino medievale della zona orientale del Parco Nazionale del Pollino, posto su un roccione a strapiombo sulla forra del torrente Caldanello, alle pendici del Monte Sellaro, è stata attrezzata una divertente via ferrata definita "Ferrata della Gravina" o "Ferrata del Caldanello"; essa si divide in due tratti che si snodano sulle opposte pareti della forra con diversi ingressi, tutti direttamente dal centro abitato.
PERCORSO STRADALE
Dall'autostrada A3 uscire a Frascineto-Cs e proseguire per 28km in direzione Cerchiara di Calabria. In alternativa,dalla statale n.106 Jonica uscire a Villapiana Scalo, proseguire per 18km in direzione Cerchiara di Calabria - 650mt.
AVVICINAMENTO
- I° ingresso: Chiesa di San Pietro Apostolo , nel centro storico di Cerchiara, facilmente individuabile sul principale Corso Umberto; si percorrono circa 100 metri nel vicoletto in direzione del Municipio e sul retro dello stesso si trova una sentierino attrezzato sulla Gola che ci porta all'attacco del "Ramo Imperiale".
- II° ingresso: impianto depurativo della Fontana Vecchia , che si trova alla fine della discesa nei pressi della Caserma dei Carabinieri, segnalato dalle bandierine bianco-rosse del CAI.
- III° ingresso: Piazza Fontana Nuova , contraddistinta dalla fontanina di fronte la chiesa e dalla presenza del Bar Sport, da lì si sale nei vicoli fino a raggiungere i ruderi del castello Normanno , in prossimità del quale si trova l'attacco della Via Ferrata per chi volesse percorrerla in discesa.
- IV° ingresso: località Calvario, da qui parte il sentiero leggermente esposto che si trova sulla parete destra del torrente (o sinistra idrografica), che si collega alla ferrata dopo una percorrenza di circa 700 metri.
LA FERRATA
L'attacco solitamente si effettua dall'ingresso, nei pressi della sede municipale, in pieno centro abitato. Lasciando alle spalle il comune e a destra i ruderi del castello, si percorrere il sentiero che scende in direzione del letto del torrente. Giunti poco sopra la forra del Caldanello è possibile seguire a sinistra un vero e proprio balcone roccioso che rincorre il Caldanello verso Est sino al Calvario e quindi al IV Ingresso, (il percorso molto suggestivo pur non rappresentando particolari difficoltà è certamente da affrontare con molta attenzione vista l'inaffidabilità di un vecchio corrimano in acciaio). A destra invece, a pochi metri dal sentiero, prende avvio, in un bel placcone di calcare, il Ramo Imperiale della Ferrata vera e propria (opportunamente segnalata ). I primi sessanta metri sono piuttosto esposti e richiedono almeno in un paio di passaggi una certa forza di braccia. Gran parte di questo tratto si snoda lungo un poderoso sottotetto , sempre sopra la Gola del Caldanello, con di fronte le pareti strapiombanti del Sellaro, contraddistinte da particolarissime tonalità della roccia calcarea. Superato questo primo tratto, la ferrata diventa meno esposta e, dopo una breve risalita attrezzata con un paio di scalette, si scende leggermente lungo una cengia sino all'attacco del vecchio ramo . Qui si può proseguire facilmente verso l'uscita Briglia (II Ingresso) o dirigersi verso i ruderi del Castello (III° Ingresso). Dirigendosi al Castello, l'attacco al vecchio ramo si effettua con un breve tratto verticale (5mt) in parete , senza pioli intermedi, da lì si prosegue con un primo traverso fino all'attacco del crinale strapiombante . Alla fine del crinale, lungo 20 metri, una piccola piazzola permette di sostare e fare qualche bella foto a picco sulla Forra del Caldanello, per poi ripartire con un tratto comodo in cengia di 90 metri. Al termine di quest'ultimo, un altro tratto verticale di circa 7 metri (si consiglia l'uso di una corda di sicura) porta alla cengia che accompagna ai ruderi dell'affascinante Castello normanno . Da qui si apre la splendida vista sul mare Jonio e sulla Sibaritide .
DISCESA
Si fa rientro alle auto comodamente dalle caratteristiche "vinelle" del centro storico . Per chi volesse invece affrontare anche il breve tratto della ferrata sulla destra orografica del torrente, una volta giunti alla Briglia (e se le condizioni del torrente lo permettono), è necessario risalire sulla sponda opposta e percorrere una liscia parete di circa venti metri che scende a picco nel fondo della forra. Qui bisogna calarsi per 4 metri (è assolutamente consigliato l'uso di una corda di sicura) per immettersi poi su una stretta cengia che sale in diagonale, sempre esposta sulla stessa parete, che man mano che si prosegue aumenta d'altezza, fino ad un esposto passaggio in un diedro dove i 50/60 metri che ci separano dal fiume, si vedono tutti, perfettamente verticali sotto i nostri piedi. Da qui in poi si continua a salire sfruttando delle cenge, fino a che il percorso attrezzato finisce a metà parete. Se non si vuole ritornare sulla stessa via, è possibile raggiungere, non senza qualche difficoltà, l'Annanza (uno antico sentiero in parete) che conduce in località "Pedarreto" e, quindi, o discendere sino a Balze di Cristo-Grotte delle Ninfe o risalire a Serra del Gufo-Santuario di Santa Maria delle Armi e da qui ridiscendere poi lungo il facile "sentiero dei Pellegrini" sino in paese. Una delle peculiarità della Ferrata del Caldanello è rappresentata, non solo dal suo particolare contesto ambientale, ma anche dai comodi accessi che si effettuano direttamente dai caratteristici vicoletti del centro storico di Cerchiara.
CONSIDERAZIONI
Una delle peculiarità della Ferrata del Caldanello è rappresentata, non solo dal suo particolare contesto ambientale, ma anche dai comodi accessi che si effettuano direttamente dai caratteristici vicoletti del centro storico di Cerchiara. Per effettuare in piena sicurezza la ferrata è utile un tiro di corda per assicurare i brevi ma insidiosi, specie con il bagnato, tratti verticali. Per chi volesse pernottare in paese, oltre ai B&B presenti, è possibile prenotare presso il Comune la disponibilità dell'Ostello della Gioventù, ben attrezzato e vicinissimo ai diversi ingressi della ferrata.