Eccomi Gian! Ti descrivo in grandi linee la tabaretta cosi provo a farti capire com'è.
Come sai ogni ferrata è soggettiva, quello che è facile per uno può essere difficile per un altro, quindi cercherò di descrivertela nella maniera più obbiettiva e sincera possibile.
Allora, io parcheggio alla base della seggiovia dell orso a Solda e vado su in seggiovia altrimenti a tutta l escursione che è già impegnativa devi aggiungere un bel po' di strada. Arrivato alla stazione a monte c e un bel sentiero che porta fino al rifugio tabaretta e fin qui ci arrivano anche le famiglie in scarpe da ginnastica.
Dal rifugio tabaretta in poi si inizia a fare sul serio.
C e un breve sentiero che porta all attacco della ferrata è poco prima dell attacco non so perché ma nessuno ha mai descritto un canalone ghiacciato che trovobogni anno a fine luglio.
Niente di impossibile però secondo me non va sottovalutato, perché è una lingua di ghiaccio larga circa 5 mt. che si estende 100 metri verso valle con una forte pendenza . Le prime volte ci giravo intorno ma è molto faticoso perché e' un terreno detritico molto franoso che ti fa perdere tempo ed energie quindi le volte successive ho messo dei ramponcini agli scarponi e l ho attraversato in sicurezza.
Poi c e la ferrata. Che dire....È verticale si ma meno della pisetta e meno esposta. È un po' più lunga e ha quel famoso traverso che poi non è un traverso orizzontale bensì in diagonaleverso destra. Breve, saranno 10 metri ma estremamente faticosi.
Le prime volte mi stancavo le braccia come da nessun altra parte poi con l esperienza e la fettuccia di riposo passo un po' alla volta facendo magari una o due soste cosi risparmio l energia per il finale.
Si perché il punto chiave si trova circa a due terzi del percorso e da lì in poi è ancora abbastanza lunga da arrivare su col fiatone anche andando piano.
Arrivato in cima ti trovi a 3100 metri esattamente sulla via normale che porta all Ortles!
A sinistra certe volte solo 100 metri di dislivello piu in alto vedi gia la neve del ghiacciaio e a destra in 5 minuti arrivi al payer.
Da lì c e un sentiero molto stretto e non banale da fare con molta attenzione perché è molto esposto.
Paradossalmente sei più a rischio sul sentiero di ritorno che sulla ferrata.
Dal payer si scende al tabaretta e da lì si torna alla seggiovia.
Riassumendo per il mio modesto parere questa non è una ferrata, è LA FERRATA!
Da non paragonare assolutamente alla pisetta senza nulla togliere.
La pisetta che detto tra noi a me piace e la faccio spesso come allenamento è una ferrata a fondovalle che arriva a 900 mt. Molto tecnica , impegnativa e probabilmente la più esposta sotto questi aspetti tanto di cappello ma sappi che la pisetta io la faccio in ogni stagione dell anno fuori che d estate perché muori dal caldo. E so per certo che alcuni la fanno anche di notte.Io per esempio ora a febbraio faccio la prima uscita li per scaldare i motori
La tabaretta invece beh li secondo me bisogna fare uno switch di testa . Non siamo più nel fondovalle l attacco è a 2500 mt e in luglio quando a bolzano ci sono 36 gradi esci a 3100 che metti pile e giacca vento col cielo che già alle 12.30 inizia ad essere tutto nuvoloso per l evaporazione della neve al sole. Diciamo semplicemente che rispetto alle altre ferrate qui si inizia a sbirciare il mondo dell alpinismo. Ciao Gian forza! Da qui a luglio hai tempo per allenarti!