Cima Herberg e Crodon di Scodavacca

[kala]

Su di là ero già stato, sempre da solo. La stagione - se non ricordo male - più autunnale. Non incontrai nessuno tutto il giorno, conservai - conservo tutt'ora - il ricordo del Montanèl come cima assolutamente meritevole ed il Cadin di Montanèl, coi due bivacchi, come luogo tra i più felicemente appartati.

Torno oggi, per il sentiero che mi accorgo ricordare solo nelle sue linee generali: dalla Casera Cercenà, ora rifugio gestito, al Fienile Dàlego e poi su ripidamente per la costa. Quando il sentiero si affaccia alla Val Montanèl si apre la vista sul Centro Cadore.

Il Centro Cadore, dall'Antelao all'Ajarnola

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Aggiro il Col dell'Elma e risalgo al bivacco. Alla vecchia e piccola costruzione si affianca la nuova, sempre più bella ma chiusa. Mi coglie intanto il sole: meglio, che incominciavo ad aver freschetto!

Arrivando al Bivacco Montanèl

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Dopo una bella sosta supero gli ultimi alberi e mi alzo per le ghiaie. Due camosci mi osservano. Mi affianco per il momento al Montanèl ma di là scruto le cime che andrò a salire.

Uno sguardo verso il Cadin di Montanèl

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Avanzo ora sui ripidi ghiaioni, piuttosto faticosi, e vado ad indovinar la meta. Girandomi vedo il Montanèl che troneggia.

Montanèl

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[kala]

Tralascio il sentiero che porta alla grande cengia e risalgo a cercarmi il giusto canale; lo trovo presto, e con esso vecchi bolli rossi. Risalgo veramente a fatica, mi aiuto piuttosto con le rocce; poi il sentiero scarta a lato, si fa interessante e dopo un paio di saltini non difficili sono all'angusta forcella. Di là credevo di dover temere delle difficoltà maggiori, ed invece la traccia mi conduce docile alla croce di vetta.

Dall'alto il Cadin di Montanèl e poi il Cadore tutto

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Ridiscendo tranquillo per la via di salita e a metà ghiaione vado ad imboccar la cengia. La grande bancata ghiaiosa è comoda, un piccolo franamento non impensierisce; anche in ultimo si espone ma con pochi passi si è fuori senza problemi. Guadagno la seconda forcella e di là grande nuvolaglia... Riuscirò a scendere? Per il momento risalgo su a destra, per gli ennesimi sfasciumi, e vado a cogliere il pluriquotato Crodon di Scodavacca, aggirandomi curioso sulla sommità.

Le torri nei pressi del Crodon di Scodavacca

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Ridiscendo infine, e colto un bello squarcio di sereno mi arrischio. Ma in relatà anche la discesa a Sud è segnata e la traccia riconoscibile. Senza grandi difficoltà approdo ai placidi prati.

Sull'ampio cadin ai piedi delle cime appena salite

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Mi attardo, e ne vale ben la pena! Un rumore quasi d'aliante, forte!, mi coglie di sorpresa e mi regala la visione di due grosse aquile in picchiata. Si allontanano veloci riprendendo quota. Quand'è ora riprendo il sentiero che si addentra nel mare di mughi, precipita, cala nelle ghiaie ancora e poi nel bosco. Sbuca come di soppiatto, anonimo, nel largo sentiero per Forcella Scodavacca. Per questo divallo: al rifugio, alla birra, ai funghi e poi via...

[kala]

La Cima Herberg! Ce l'ho in programma da un bel pò, penso che la farò il prossimo anno. Davvero molto bello comunque

Posti stupendi!

E se rimane questo allungo di stagione fai ancora ampiamente a tempo. Anche se in posti come questo vale sempre la pena fermarsi un paio di giorni, se si può. Perché oltre a salire il Montanèl (volendo le tre cime sono concatenabili, c'è chi lo fa) ci sarebbe la Cima di Saccèido e poi ancora la Croda Longa...

[Sergio69]

Kala, dalla forcella del Crodon sei per caso riuscito a vedere come è messo il sentiero che scende per il canalone verso il rifugio Padova?

[kala]

Kala, dalla forcella del Crodon sei per caso riuscito a vedere come è messo il sentiero che scende per il canalone verso il rifugio Padova?

Ciao Sergio, sono stato un po' stringato e forse poco chiaro ma è proprio per dove sono sceso!
Contrariamente a quanto temevo e riportavano una volta, adesso è tutto ben segnato (in effetti già così avevo letto sul forum Verticalmente).
"Ben" segnato per essere un rientro avventuroso: rari segni rosso scuro sbiaditi e tracce sulle ghiaie, poi rari segni e ometti sui prati e infine gran freccione (esagerato) e ometto da metro per non sbagliare l'ingresso nei mughi. Poi facile. Lo eviterei in salita, dev'essere un discreto massacro, già in discesa è un bel ravanage!

Ecco, diciamo che senza averlo mai fatto prima lo eviterei con la nebbia (che avevo io fino ad un attimo prima, poi si è aperto tutto).
L'ultima foto è fatta dai pressi dell'ingresso nei mughi, si vede la Croda Longa mentre la Forcella del Crodon l'ho lasciata tutta a sinistra, dietro il larice più alto.

[Sergio69]

Kala, dalla forcella del Crodon sei per caso riuscito a vedere come è messo il sentiero che scende per il canalone verso il rifugio Padova?

Ciao Sergio, sono stato un po' stringato e forse poco chiaro ma è proprio per dove sono sceso!
Contrariamente a quanto temevo e riportavano una volta, adesso è tutto ben segnato (in effetti già così avevo letto sul forum Verticalmente).
"Ben" segnato per essere un rientro avventuroso: rari segni rosso scuro sbiaditi e tracce sulle ghiaie, poi rari segni e ometti sui prati e infine gran freccione (esagerato) e ometto da metro per non sbagliare l'ingresso nei mughi. Poi facile. Lo eviterei in salita, dev'essere un discreto massacro, già in discesa è un bel ravanage!

Ecco, diciamo che senza averlo mai fatto prima lo eviterei con la nebbia (che avevo io fino ad un attimo prima, poi si è aperto tutto).
L'ultima foto è fatta dai pressi dell'ingresso nei mughi, si vede la Croda Longa mentre la Forcella del Crodon l'ho lasciata tutta a sinistra, dietro il larice più alto.

Grazie
L'avevo fatto diversi anni fa. Mi ricordo ad un certo punto una discesa praticamente 'dritto per dritto' in mezzo ad un tunnel di mughi.

[kala]

L'avevo fatto diversi anni fa. Mi ricordo ad un certo punto una discesa praticamente 'dritto per dritto' in mezzo ad un tunnel di mughi.

Sempre così, ad un certo vedi il vuoto, ti affacci e....