Breve, non esageriamo. Saranno sicuramente 3 ore quasi tutte in salita.
Su asfalto passo il torrente che scende dalle Marmarole, Antelao ecc... e prendo il sentierino che scende al Lago di Centro Cadore (dove Luca Calvi fa il bagno
) nel comune di Domegge.
Passo il lago. Marmarole, Antelao, Spalti di Toro, beh, dai, sono circondato da belle montagne! Becco la sterrata che risale lungo il versante opposto e poco dopo faccio la pausa merenda. Devo sistemarmi una attimo: ho già imbrago e kit da ferrata tra i piedi - nello zaino pesano e tra le gambe danno fastidio: dovrò tollerarli per quasi 4 giorni, anche se non farò ferrate.
Dopo la tranquilla salita su sterrata tra alpeggi riadattati a baite, si guada il torrente che scende dal Padova attraverso un suggestivo passaggio.
Risalgo dall'altro lato lungo un ripido sentiero e raggiungo l'asfalto che sale al rifugio. Qualche gruppo di escursionisti sta scendendo insieme ad un paio di macchine. La ripida salita è sempre nel bosco. Ad un paio di chilometri dal rifugio sulla destra si staglia una bella sterrata lungo il torrente da cui si ha una bella vista sugli Spalti di Toro: l'ideale per l'ultima sosta. Il sentiero poi passa il torrente con un ponticello e risale nel bosco e all'improvviso ecco il rifugio. Vi giungo alle 18.45, giusto il tempo per disfare lo zaino e prepararsi per la cena. Davanti al rifugio c'è un bel prato inclinato e le guglie dolomitiche degli Spalti di Toro.
Nonostante la bassa quota (1200 m e qualcosa), il paesaggio non delude.
In rifugio oltre a me ci sono una ragazza e un duo (zio e nipote); c'è anche un gruppetto che scenderà dopo cena.
Si magna alla grande tra ravioli, funghi, torte, birrozza... pensando alla lunga tappa dell'indomani.