Acquisto primo equipaggiamento e consigli

Parliamo di tecniche di progressione,utilizzo attrezzature,materiali,testi,ect..

Re: Acquisto primo equipaggiamento e consigli

Messaggioda Salem » 16/09/2017, 8:55

Approfitto del post di Simozippo per chiedere cosa ne pensate dell'attrezzatura acquistata in vista della prima escursione in ferrata (essendo della provincia di Bari punterò sulle due vie delle dolomiti Lucane):
1) Il kit è il seguente: https://www.amazon.it/gp/product/B00DBV ... UTF8&psc=1
a cui ho poi aggiunto, in maniera separata, una fettuccia con moschettone legato con un nodo a bocca di lupo all'anello di servizio, per eventuali soste.
2) Come scarponi possiedo il modello Rambler della Garmont (a tal proposito vorrei chiedere se vanno bene, in alternativa, le scarpe mod. Mystic flow, sempre della Garmont, ossia queste: http://www.maxisport.com/garmont-mystic ... 9-211.html);
3) Guanti da ferrata.
Che ne dite?

P.s. Per la futura escursione ho contattato la sezione Cai a me più vicina
Saluto inoltre tutti gli iscritti al forum, visto che questo è il mio primo intervento su "Vie ferrate"
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Re: Acquisto primo equipaggiamento e consigli

Messaggioda Daniele » 16/09/2017, 9:50

Direi che sei a posto così. Pronto a partire per le tue prime ferrate. :uhaemo:

Salem ha scritto:Saluto inoltre tutti gli iscritti al forum, visto che questo è il mio primo intervento su "Vie ferrate"

Se non lo avessi ancora fatto sarebbe carino lasciare un messaggio nell'apposita sezione per le presentazioni. :okkemo:
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Re: Acquisto primo equipaggiamento e consigli

Messaggioda Salem » 16/09/2017, 10:37

Grazie per la risposta.
Potresti (o potreste) confermarmi se le http://www.maxisport.com/garmont-mystic ... 9-211.html sono indicate per le ferrate?
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Re: Acquisto primo equipaggiamento e consigli

Messaggioda Daniele » 16/09/2017, 11:02

"Indicate" appositamente non saprei. Per come la vedo io quello che importa è che la calzata sia ottimale per il tuo piede e che la suola abbia un buon grip. Per evitare storte forse uno scarpone è meglio ma per il resto sono solo finezze.
IMHO :okkemo:
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Re: Acquisto primo equipaggiamento e consigli

Messaggioda gianverd » 16/09/2017, 12:05

Salem ha scritto:3) Guanti da ferrata.

Indispensabili
saluti
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Re: Acquisto primo equipaggiamento e consigli

Messaggioda Tranquillo » 16/09/2017, 12:45

Non posso darti un parere tecnico nel vero senso della parola perché non ho una preparazione specifica. Ti dico alcune cose basate esclusivamente sulla mia esperienza diretta, quindi prendile come tali.

LE CALZATURE

La scarpa di cui parli è chiaramente leggera e lo si capisce già visivamente, anche senza leggerne la descrizione riportata sotto, peraltro molto chiara. Si tratta di una calzatura ideale per il bel tempo, per il caldo ed è sicuramente buona per il trekking, come del resto è scritto nelle caratteristiche.

Se, con la buona stagione, ti trovi su sentieri, sterrati, erba, acciottolati e anche asfalto, come accade, appunto, nel trekking ed hai una caviglia allenata e anche robusta, dato che si tratta di calzatura bassa, vanno sicuramente bene.

La montagna presenta problemi maggiori, prima di tutto il freddo. Se non sei nella buona stagione (o, se comunque sia, sei ad alta quota) la calzatura dovrebbe proteggerti di più. Poi, il fatto che sia bassa espone la caviglia a maggiori potenziali problemi (le storte). E se ti trovi ad affrontare un ghiaione in discesa ti riempi di sassi ogni pochi passi e non è piacevole. E la neve? Anche quello, se la incontri, è un problema in più.

Le calzature basse hanno, per contro, un indubbio vantaggio che è la mobilità del piede che, se la persona che le indossa ha una solida tecnica di arrampicata (e quindi ha anche una caviglia allenata e robusta) rendono la salita della parete molto più divertente e molto meno rigida che con uno scarpone. Però, va detto, l’ avvicinamento non è comodo: più la scarpa è tecnica rispetto all’ uso in parete e più fa male ai piedi fuori dalla parete. Te lo dico per esperienza diretta visto che uso le Ganda.

Insomma, se proprio le vuoi comprare subito, cioè prima di avere provato un po’ con qualcosa che eventualmente hai già di passabile, ti conviene pensarci bene alla questione scarpe basse. Se invece riuscissi a provare per un po’ senza impegnati in acquisti potresti poi guardare alla cosa con un minimo di esperienza personale in più che ti aiuterebbe a valutare anche le varie opinioni che senti.

I GUANTI DA FERRATA

Personalmente li ho sempre nello zaino, ma non li uso mai. Mi riferisco a quelli senza le dita, creati allo scopo di proteggere solo il palmo della mano durante la presa del cavo. Non li uso perché non mi tengo pressoché mai sul cavo e, quindi, la presa sulla roccia sarebbe minore calzando un guanto. Però le mie mani non soffrono se devono toccare il cavo o pioli visto che non soffrono con prese sulla roccia viva. Se si hanno le mani delicate può essere diverso.

Sempre personalmente, non credo servano a proteggere completamente da eventuali trefoli liberi del cavo in caso di scivolata della mano visto che si tratta di fili di acciaio e la velocità di una scivolata li farebbe penetrare probabilmente nel materiale. Penso siano, in tanti casi, più un conforto psicologico che materiale. Ma, ripeto, conosco le mie di mani.

Un po’ diverso può essere se pensiamo al cavo bagnato dalla pioggia o ad una situazione in cui l‘ aria è freddina e le mani possono indolenzirsi e perciò offrire una serrata della presa meno sicura. Ma se il freddo diventa intenso vale la pena, per me, di avere con sé anche un paio di guanti con le dita coperte, anche se così la presa sulla roccia è meno salda.

KIT FERRATA

Sui dispositivi di frenata della caduta (dissipatori) c’ è un volume di informazioni tecniche e non tecniche da perdersi ed io non ho, come ho detto, preparazione tecnica per darti un parere tecnico. Quindi mi limito a darti un parere più generale.

I dispositivi in commercio sono tutti aderenti alle normative e quindi ai test che si ritiene oggi garantiscano lo standard di sicurezza ritenuto “accettabile”. Ma cadere seriamente, in montagna è sempre una cosa molto grave e “accettabile” è anche che tu non finisca a valle. Ma tra cadere senza farsi nulla e non finire a valle c’ è un ventaglio di opzioni più o meno drammatiche che suggeriscono di prendere in seria considerazione il fatto che ogni dispositivo valido non garantisce l’ incolumità, ma solo di limitare i danni. Perciò: prudenza. E molta.

Sugli imbraghi ci sono buone ragioni per la versione bassa e basta; altrettante per avere anche abbinata la parte alta anche se, guardandomi intorno, di parti alte mi pare di averne viste poche. Se la caduta non ti fa perdere conoscenza e non resti appeso nel vuoto, differenze importanti non ce ne sono. Se perdi conoscenza, con l' imbrago basso è probabile che il peso del tuo corpo e dello zaino ti ribaltino facendoti rimanere appeso a livello della cintura e con una posizione ad arco verso il basso del corpo (questo nel vuoto).

Se hai il pettorale questo rischio dovrebbe essere scongiurato. Il problema è che se perdi conoscenza e il pettorale, per un qualsiasi motivo anche imprevisto, tira, potrebbe comprimerti la gabbia toracica impedendo la respirazione. Come per i dispositivi di frenata, l’ incolumità totale non è garantita: questo va tenuto presente scegliendo quello che sembra il minor male in base a chi si è (intendo in termini di preparazione atletica e, in questo caso, arrampicatoria).

***

Come ho detto iniziando e ribadisco ora, sono opinioni personali basate sulla mi esperienza diretta quindi a questa limitate. Aggiungo, per chiudere, un suggerimento che, questo sì, posso sicuramente darti come tale.

La caduta, insieme alla difficoltà tecnica della parete della ferrata (esposizione, appigli, ecc) sono i problemi principali che le persone che approcciano alla disciplina si pongono prima di tutto, con ciò sottovalutando spesso la lunghezza dell' itinerario, la propria preparazione fisica, il freddo, l' inadeguatezza delle dotazioni che ci si porta dietro, la durata della luce solare, l' inesperienza nel far fronte ai più banali e frequenti imprevisti. Sono tutte cose che andrebbero considerate molto bene, almeno al pari del Kit Ferrata perché non solo sono rischi di per sé, ma possono contribuire a rendere rendere la salita (la discesa) meno sicura e quindi foriera di guai.
Tranquillo
 
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Re: Acquisto primo equipaggiamento e consigli

Messaggioda Daniele » 16/09/2017, 12:59

@Tranquillo è stato un vero piacere leggere la tua risposta. Quoto in toto quello che hai scritto. Spero di leggere altri tuoi post in futuro. :lovemo: :okkemo:
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