Ciao a tutti!

[sly79]

ciao a tutti,
sono Silvia di Piacenza!
quest'anno ho iniziato ad avvicinarmi alla montagna insieme a mio marito...
Montagna per ora è sentieri e camminate, ma vogliamo lanciarci nel nuovo mondo delle ferrate.
Abbiamo anche visto e sentito siti di guide alpine ma sono davvero troppo cari...
Pensavamo di riuscire a combinare qualcosa magari con un gruppo di ragazzi esperti o cose del genere...
quindi vediamo...se potete darci qualche consiglio... grazie mille intanto!!!!

[appenninista]

Benvenuta nel forum Silvia!
Sei di Piacenza e quindi conoscerai le splendide montagne della Val Nure, Trebbia e Tidone. Per rispondere alla tua richiesta di consigli, come itinerario di introduzione al mondo delle ferrate ti indico il Sentiero Attrezzato Adolfo Ferrari sul Monte Roncalla: facile, divertente, poco esposto e,soprattutto, collocato in un contesto ambientale notevole.

[pudra]

Se vuoi fare qualcosa diEE potresti fare il giro del Monte Nero. Da un lato c'è qualche trattoattrezzato.il monteNero e' vicino al Maggiorasca. Molto bello.

Anche la pietra parcellara offre lungo il versante sud un sentiero attrezzato, ma non lo conosco...

Nel Parmense ci sono le mitiche creste del Barigazzo sopra Bardi. Difficoltà EE. Non le ho mai fatte ma sono un mito...

Inoltre c'è la mitica Ferrata della pietra nera, breve ma con tratti tosti. E' sopra Salsomaggiore.
Si divide in varie parti.quindi se sei stanca puoi scendere giù. L'ho fatta con Champions. E' molto bella.

Anche a Bismantova c'è la ferrata, ma è più lontana.

[Blitz]

Ciao e benvenuta.
Per quest' anno ti consiglierei di mettere le ferrate "in attesa" e concentrarti invece sui sentieri, per abituarti pian piano ai vari tipi di terreno, più o meno facili, che si possono incontrare, anche perché spesso le ferrate (a parte le boiate in stile parco avventura) sono precedute o seguite da sentieri un po'... ostici.

[Campioncino]

Mi sa che ha ragione blitz, in più credo che sia difficile che qualcuno si possa accollare la responsabilitá di portare in giro persone sconosciute ed inesperte. Ricordiamoci che la montagna non perdona