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Caratteristiche
- Moderatamente difficile con eccezione dell'attacco un pò strapiombante.
- - attacco 2.15h ca.
- ferrata 40' ca.
- 20' la cresta fino al rif. Fraccaroli - 850m totale salita di cui 200m la sola ferrata.
- - rifugio Pertica
- rifugio Revolto
- rifugio Scalorbi
- rifugio Fraccaroli - STAMPA
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Media valutazioni
Difficoltà tecniche | 1.8 |
Esposizione | 2.1 |
Varietà passaggi | 2.5 |
Impegno fisico | 2.5 |
Interesse paesaggistico | 3.1 |
Numero votazioni | 62 |
Links
VALUTAZIONE FERRATA GOOGLE.MAPSVia Ferrata C. CAMPALANI
CIMA CAREGA
BY - VIEFERRATE.IT - giugno 2019
Breve via ferrata riattrezzata completamente nel 2018 , sostituendo la catena con un cavo ben teso e nuovi infissi, che offre un interessante alternativa di salita alla vetta del Carega.
PERCORSO STRADALE
Risalendo la Val d’Illasi dalla pianura tra Verona e Vicenza (uscite dell’autostrada A4 a Soave-Vr oppure Verona Est), si oltrepassa Giazza e ci si porta fino al rifugio Revolto-1322m che rappresenta il punto di partenza dell’itinerario; qui, lungo il lato della strada, si parcheggia l’auto.
AVVICINAMENTO
Si sale per il sentiero, parzialmente scalinato, che passa accanto alla chiesetta e ci si addentra nel bosco; ci si immette a destra su una carrabile (normalmente chiusa al traffico) e, per un ultimo breve tratto di sentiero verso sinistra, si raggiunge il passo Pertica con l’omonimo rifugio (1522m-30') dal quale dipartono anche il sentiero attrezzato Pojesi e la ferrata Biasin. Si prosegue sulla comoda strada sterrata (segnavia n.109) che conduce, senza eccessivo sforzo anche grazie ad alcune varianti che "tagliano" i tornanti, all’alpe di Campobrun in prossimità del rifugio Scalorbi-1767m; si lascia il rifugio alla destra e si prosegue in direzione di Bocchetta Mosca (segnavia n.192). I sentieri, nella vallata, che conducono al Fraccaroli sono molto agevoli e non troppo impegnativi. Dopo circa 20' si trova un bivio presso il quale la segnaletica indica a sinistra la direzione per la via ferrata risalendo il pendio in direzione del contrafforte che ospita la ferrata Campalani. Dopo circa 15' prestare attenzione, nuovamente a sinistra, ad una traccia nei mughi che staccandosi dal sentiero porta rapidamente all'attacco della via -1950mt ca.
LA FERRATA
L’attacco è forse il passaggio più impegnativo in quanto strapiombante ma le recenti modifiche al percorso lo hanno facilitato inserendo una serie di cambre metalliche . Una vecchia staffa è ancora molto utile per spostarsi a destra verso lo spigolo che permette di salire un divertente tratto verticale con roccia ben gradinata . In uscita, a destra, un secondo spigolo porta ad un esposto traverso panoramico senza difficoltà . Altro breve tratto relativamente verticale ed un secondo esposto traverso per raggiungere la base di un bel camino da superare sfruttando bene i vari appoggi offerti dalla roccia . Raggiunta rapidamente l'uscita si trovano alcuni salti rocciosi di moderata difficoltà che portano ad una bella cengia priva di difficoltà lungo la quale si trova, a sorpresa, il libro di Via . Si lascia la cengia sfruttando, in salita, un vecchio piolo metallico e la roccia piuttosto frastagliata dopodiché pochi metri in traversata portando ad un ulteriore "strappo" verticale su roccia però piuttosto "appoggiata" . Si è ormai nella parte alta culminante della Campalani dove si tratta solo di superare alcune roccette prive di passaggi tecnici con il cavo utilizzato prevalentemente come scorrimano . Il termine della Via, sugellato anche da una targa metallica , avviene in concomitanza con l'inizio di una lunga cresta con una apertura panoramica davvero notevole su gran parte del gruppo Carega . Si percorre per una decina di minuti l'aerea cresta , lungo la quale è indubbiamente richiesto passo sicuro, fino al suo culmine con vista direttamente alla vetta Carega 2259m .
DISCESA
Dalla cresta si scende in prossimità del rifugio Fraccaroli dal quale il ritorno più appagante è sicuramente il sentiero attrezzato Angelo Pojesi (noto anche come sentiero Battisti), che richiede però quasi 3.00h. In alternativa, dal rifugio si segue la mulattiera che, passando per Bocchetta Mosca si raccorda all'itinerario di salita dallo Scalorbi. Oppure il sentiero diretto del Vallon della Teleferica, che si esaurisce sulla mulattiera tra il rifugio Scalorbi ed il passo Pertica. In breve si torna al rifugio Revolto.
CONSIDERAZIONI
Una ferrata piuttosto breve che necessita di un moderato impegno tecnico ma che offre un bellissimo finale a "sorpresa" sulla cresta affilata nonchè la possibilità di raggiungere il vicino rifugio Fraccaroli a due passi dalla vetta del Carega. Attenzione allo stretto camino che può creare qualche difficoltà se si hanno zaini un pò ingombranti.
Commenti
Validissima ferrata di allenamento per principianti ma di grande soddisfazione anche per i più esperti in virtù della roccia particolarmente ricca di appigli ed appoggi. Molto panoramica, non solo la ferrata ma anche il rimanente percorso fino a cima Carega. Scomodi i tratti di catena ove i moschettoni scorrono ovviamente peggio che su corda d'acciaio liscia.
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