Sentiero attrezzato degli Stradini Artavaggio segnalata da Luca Calvi - 2008
Dai
Piani di Artavaggio
(1650mt),raggiungibili in funivia da Moggio,seguire la
sterrata e, prima che questa risalga ai rifugi Nicola e Cazzaniga-Merlini,seguire la strada fino alla Malga Campelli (1782mt) e da qui, seguendo l'evidente segnaletica,portarsi in meno di un'ora alla Bocchetta del
Faggio (1839mt),dove il percorso ha inizio.Per chi
intendesse percorrerlo in senso inverso, da Barzio salire
con la cabinovia ai Piani di Bobbio (1640mt) e poi,
passando per il rifugio Lecco (1777mt),portarsi alla
Bocchetta di Pesciola (1784mt,circa 45 min.).
Dalla Bocchetta del Faggio il percorso
diventa estremamente evidente e traversa,in quota,
con qualche minimo sali-scendi,i fianchi dello Zucco di
Pesciola con alcuni tratti aerei e panoramicamente
entusiasmanti.Dopo un primo breve tratto in costa,
praticamente pianeggiante,incontriamo le prime corde fisse e
qualche staffa supplementare che ci permettono di
superare un primo tratto esposto per poi guidarci lungo una
ampia ed aerea cengia.Il sentiero,sempre molto
aereo,prosegue con un tratto quasi in piano ad aggirare un
costone per poi andare a prendere un'altra valletta.Incontriamo ora un altro tratto attrezzato che
dapprima in piano ci porta ad aggirare uno spigoletto,per poi scendere,ampiamente assicurati alle attrezzature,ad attraversare il fondo del canale.Superato il canalone, le attrezzature accompagnano
l'ascesa lungo una sorta di cengia a gradoni,la
cui percorrenza è resa anche troppo sicura,oltre che dal
cavo,anche da staffe e perfino da una scaletta ridotta.Il sentiero prosegue,sempre aereo e panoramicamente
favoloso,a superare un'ulteriore bocchetta ed a trovare ancora
uno spezzone di corda che ci permette di aggirare un
ennesimo spigoletto.A questo punto le “difficoltà”
del percorso sono terminate:resta da percorrere un
bellissimo sentiero che,in lieve salita,passa
sotto la frastagliata parete Sud dello Zucco di Pesciola,vicino all'attacco della Ferrata CAI Barzio
(segnalata),per prendere poi l'ultimo, mai troppo ripido
strappo che porta alla Bocchetta di Pesciola,da
dove,in pochissimi minuti,si giunge al rifugio Lecco,al cospetto del meraviglioso e dolomitico anfiteatro
dello Zuccone Campelli e del Vallone dei Camosci. Il Sentiero degli
Stradini è un percorso attrezzato in quota di
collegamento che permette ampia scelta dell'itinerario
all'escursionista. Oltre a poterlo fare in ambo i sensi,si
presta benissimo ad escursioni ad anello attorno al gruppo
dello Zuccone Campelli o come variante di ritorno ai Piani
di Bobbio o di Artavaggio dopo altre e più lunghe escursioni
od ascensioni.
Il Sentiero degli Stradini,facile,aereo e panoramico,sembra
fatto su misura per introdurre i principianti al mondo
dell'esposizione negli itinerari attrezzati.Nonostante
l'assenza di difficoltà tecniche,tuttavia,in presenza
di persone particolarmente sensibili
all'esposizione,sarà necessario prestare la massima
attenzione e non pensare due volte a provvedere
all'assicurazione delle stesse.In particolare,suggeriamo di
usare il Sentiero degli Stradini dopo aver compiuto
l'ascensione allo Zuccone Campelli per la ferrata Minonzio o
la salita allo Zucco di Pesciola per la ferrata CAI Barzio
ed essere discesi per la via normale dello Zuccone al
rifugio Cazzaniga,compiendo così un interessante e molto
panoramico giro ad anello attorno a questo gruppo dal
carattere meravigliosamente dolomitico. |