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Via Ferrata Signora delle Acque

Cascata Sajant

2020

 

Costruita nel 2019 questa Via risale il fianco destro, nel senso della salita, della suggestiva cascata Sajant del Rio Ruzza.

PERCORSO STRADALE

All'altezza dell'abitato di Arco di Trento imboccare la strada che sale a Tenno passando in prossimità dell'omonimo lago. Si prosegue lungo la statale seguendo le indicazioni per Ballino frazione del comune di Fiavè. Giunti nel piccolo e grazioso abitato si trovano alcune possibilità di parcheggio così come da indicazioni presenti. In particolare di fronte alla chiesetta, a sinistra, dove si trova una fontana ed inizia Via Ballino si trova poco dopo un piccolo parcheggio nella zona dei cassonetti raccolta differenziata.

AVVICINAMENTO

Lasciata l'auto proseguire lungo la strada inizialmente asfaltata che passa davanti al piccolo cimitero e quando diventa sterrata mantenere la destra seguendo l'evidente staccionata. Superare un ponticello in legno e seguendo le chiare indicazioni arrivare a pochi passi dall'attacco della ferrata dove nei pressi di una panca in legno è possibile imbragarsi comodamente.

LA FERRATA

A pochi passi dalla panca, con una traccia di sentiero boschiva, si giunge alla targa rossa dell'attacco . Fin da subito è evidente la gran quantità di staffe metalliche che caratterizzeranno praticamente tutta la Via. Si inizia quindi superando questa prima tratto verticale trovando in uscita a sinistra una passerella metallica che conduce alla base della cascata dove una deviazione facoltativa permette di "uscire" dalla linea di salita della ferrata per una prima valutazione della stessa nonchè apprezzare l'ambiente circostante . Ritornati sul tracciato principale della Via si inizia quella che sarà fondamentalmente una continua salita verticale con una prima serie di staffe interrotta da una breve passerella a sinistra per portarsi alla base di un nuovo tratto verticale più lungo del precedente e spostato verso lo spigolo del paretone . In alcuni brevissimi tratti queste serie di cambre metalliche si interrompono per lasciare spazio alla progressione su roccia dove però la presenza di molti appoggi appositamente ricavati in essa non comporta sostanzialmente mai la ricerca dell'aderenza anzi è assolutamente consigliabile la ricerca e l'utilizzo di tutti questi appoggi per rendere più piacevole la salita e nello stesso tempo evitare inutili e continui sforzi sulle braccia. Rapidamente ci si porta alla sinistra dello spigolo dove la serie di brevi tratti delle solite staffe ha uno sviluppo in verticale sì ma con una tendenza a traversare leggermente a sinistra avvicinandosi gradualmente alla cascate vera e propria. Un'ulteriore passerella porta verso una serie di cambre leggermente strapiombante e poi ad una scaletta, nel vuoto . Siamo nel punto forse più originale del percorso in quanto una passerella sospesa nel vuoto passa proprio di fronte al flusso d'acqua e con un finale a 90° porta nettamente sul lato opposto . Per i meno impressionabili dal vuoto questo è sicuramente il momento di apprezzare in quasi la sua totalità il salto della cascata . Si riparte ora su roccia più appoggiata che in precedenza con la cascata ora alla nostra destra anche se per poco in quanto una ulteriore ed ultima passerella ci riporta sul lato opposto dove inizialmente si superano 2-3 metri privi di attrezzature metalliche , eccetto il cavo di sicurezza, ma con la costante presenza di ottimi incavi nella roccia per ritrovare poi le cambre metalliche che risalgono gli ultimi 5-6 metri verticali finendo così in una zona boschiva dove è presente da subito l'agenda delle firme . Pochi metri di cavo scorrimano e si esce in uno slargo nella vegetazione dove termina la ferrata ed è possibile togliere l'imbrago.

RITORNO

Ci si abbassa lungo l'evidente stradina incrociando poi, nei pressi di una sbarra , una strada più larga che sale mentre come da indicazioni si prosegue la discesa fino ad un bivio dove si mantiene la direzione "Cascate" mentre al successivo si tiene la sinistra se si vuole scendere a valle, la destra se si vuole ripassare per l 'attacco nei pressi della cascata.

CONSIDERAZIONI

E' una Via indubbiamente di grande suggestione visto l'ambiente nel quale si sviluppa. Tecnicamente non offre molto interesse e varietà di passaggi se non un certo grado di adrenalina per il vuoto e 'esposizione costante. Da sottolineare il fatto che, come già detto nella relazione, nei brevi tratti privi di staffe è assolutamente consigliato di utilizzare i molteplici incavi nella roccia che permettono costantemente di forzare con le gambe e non affaticare inutilmente le braccia. Questo semplice ma non banale fattore può far la differenza tra il ritenere più o meno impegnativa questa Via ferrata. Vista l'alta frequentazione della Via in alcune giornate, la tempistica di percorrenza può aumentare parecchio ed a proposito di ciò valutare attentamente la percorribilità in questa situazione visto il rischio concreto di trovarsi in attesa appesi in tratti sconvenienti.