Via Ferrata al Passo della PortaPresolana agosto 2004
PERCORSO STRADALE Da Castione della Presolana (valle Seriana) o da Darfo Boario (Via Mala) si raggiunge l'abitato di Colere. AVVICINAMENTO Tramite comodo sentiero od impianti di risalita (seggiovia) è necessario raggiungere il rifugio Albani ai piedi della Presolana a quota 1939mt.Dal rifugio si perde leggermente quota sempre tramite sentiero in direzione del vecchio rifugio attraversando le ex baite dei minatori,si prosegue in quota (segnavia n.401) ed anche a stagione inoltrata è possibile dover calpestare un pò di neve traversando un tratto in ombra al quale si arriva direttamente anche su sentiero da Colere evitando così il passaggio per il rifugio.L'attacco della via è vicino ma prima è necessario superare un tratto in forte pendenza su terreno scivoloso ed alcune facili roccette. LA FERRATA In circa 20' dal rifugio si arriva all'attacco caratterizzato da una facile serie di scalette metalliche e collegate tra loro da un altrettanto facile traverso attrezzato con catena.Rapidamente si giunge in mezzo al canale,sopra il quale si trova il passo della Porta,è necessario attraversarlo (pochi metri) in quanto la ferrata prosegue sulla sinistra di quest'ultimo ed a seconda dello stato di innevamento di questo tratto la catena la si può riprendere in punti diversi da quelli indicati,è importante attraversare il canalino con cautela in quanto eventuali massi potrebbero cadere direttamente fino al punto d'attacco della ferrata.Ora ci si trova sul lato opposto del canalino e si prosegue su breve cengia nelle vicinanze di un'ulteriore scaletta,la roccia è ricca di appigli e la pendenza non è mai eccessiva.Dove si potrebbero incontrare alcune difficoltà la parete è stata attrezzata con alcune staffe,quando dopo alcuni metri il collo del canale si restringe allora è segno che siamo arrivati al passo della Porta dal quale la via prende il nome ma non bisogna cadere nell'errore di pensare al termine della ferrata in quanto l'escursione è ancora molto lunga.Il raggiungimento del passo apre la visuale sulla valle di Scalve che farà da ottimo panorama per gran parte della salita.Si riprende immediatamente in ripida ed esposta salita grazie ad una lunga scala,le catene aggirano uno spallone roccioso camminando a tratti su pendìo erboso misto a rocce,in salita si trovano spesso grossi gradoni di roccia dove la catena a volte manca ma tuttavia non se ne sente la mancanza mentre in alcuni tratti è presente e la si utilizza come scorrimano e niente più.Dopo alcune decine di minuti la successione di gradoni è interrotta dalla presenza di una sorprendente placca verticale anche se non particolarmente esposta che vista la difficoltà generale della ferrata viene superata grazie ad un'agevole scala metallica,notevole la vista sulla valle di Scalve sovrastati dalla cima orientale della Presolana.La cima del monte Visolo è ancora lontana siamo a circa 2.00h dall'attacco e si riprende a salire superando i soliti gradoni un pò monotoni ed un pò affannosi in caso di giornata calda;brevi cenge un pò esposte aiutano a riprendere fiato.Lentamente si guadagna quota e l'ambiente assomiglia sempre più a quello dolomitico,brevi passaggi altrimenti impegnativi vengono agevolati dalla presenza di comode staffe;a circa 3.00h dall'attacco della via siamo quasi arrivati al culmine della salita attrezzata,a quota 2200mt ca.,in quanto in seguito si incontreranno solo isolati e brevi tratti attrezzati con catena per tranquillizzare i più timorosi nei pochi tratti esposti.A dire il vero dal tratto in questione si scende perdendo purtroppo quota per circa 50mt su terreno ripido ed un pò scivoloso in quanto abbastanza levigato ancora assistiti dalla catena con gli infissi forse un pò troppo distanti tra loro.Eccoci nella conca glaciale che anche in tarda stagione risulta ancora innevata,neve che è necessario calpestare con difficoltà variabili a seconda del periodo in cui viene affrontata e che in particolare durante questa relazione non ha creato nessuna difficoltà in quanto si è trattato di camminare per alcuni metri in piano seguendo la traccia esistente.Si prosegue su ghiaione a mezza costa,si sale lievemente lungo la traccia-sentiero e si arriva in circa 15' all'estremità della conca dove a destra ci attende una "bella" salita lungo sentiero erboso ma finalmente alla nostra sinistra 100mt più in alto si vede la cima del Visolo.Al termine della salita un'indicazione rossa su roccia ci dirige a sinistra lungo una esposta cengia,pochi metri di discesa per toccare la forcelletta (Bocchetta del Visolo) che ci porta ai piedi della nostra cima ed all'inizio dell'impegnativo sentiero (destra) diretto alla cima della Presolana Orientale che ovviamente ai fini della nostra escursione non interessa anzi di fronte a noi 5' di salita in mezzo ai mughi ci porta a quota 2369mt in cima al monte Visolo dopo circa 4h di cammino. DISCESA Gran parte della via di ritorno è visibile fin da qui:un lungo sentiero,mai ripido,tra prati e mughi passando prima nelle immediate vicinanze della Baita Cassinelli (2.00h-1568mt) e dopo altri 30' di bosco si raggiunge il tanto sospirato Passo della Presolana (1297mt).Giunti al passo,nel caso non si abbia provveduto a lasciare una seconda auto,è necessario ritornare a Colere utilizzando gli autobus di linea in circa 20' di viaggio. CONSIDERAZIONI La via ferrata in questione appartiene alla 7^ tappa del sentiero delle Orobie e l'intera escursione si estende dal Passo della Presolana al rifugio Albani.Se percorsa come tappa unica essa è fattibile in entrambi i sensi con la differenza che percorrendola nella direzione della relazione ovvero dal rifugio Albani al Passo della Presolana si affronta la ferrata in salita e si può eventualmente pernottare il giorno prima al rifugio.Il biglietto per il viaggio in autobus si può acquistare presso l'Albergo-ristorante "Alpino" presso il passo della Presolana situato alla sinistra della strada in direzione Colere.Inoltre sempre di fronte all'Albergo si trova anche la fermata dell'autobus. |