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Via Ferrata C.A.I. Barzio

Zucco Pesciola

segnalata da Paolo Favero e Luca Farinella - 2003

 

AVVICINAMENTO

1-da Barzio-Lc:con la funivia,oppure con il Sentiero Italia,si raggiungono i Piani di Bobbio 1670mt,(2.30h).Da qui per le piste da sci si sale al rifugio Lecco dal quale,seguendo il sentiero n.30 verso il Rifugio Cazzaniga Merlini,in 20' si giunge all’attacco (1806mt) della ferrata,posto pochi metri più in alto del sentiero.

2-da Concenedo (frazione di Barzio):dal Cimitero si sale per prati fino a prendere il sentiero n.22 che mette in comunicazione,in 2.00h,con il sentiero n.30.Da qui,come al punto 1.

LA FERRATA

Si incomincia scalando un torrione con arrampicata divertente e mai troppo sostenuta che termina con un delicato traverso che adduce ad un piccolo “terrazzo panoramico”.Una breve discesa attrezzata porta ad una forcelletta da cui si attacca una bastionata strapiombante con passaggi faticosi,cui segue un traverso molto esposto e quindi tratti più semplici alternati a qualche passaggio atletico.A metà circa del percorso la ferrata si biforca ed è offerta quindi la scelta fra due percorsi:

1-alternativa di sinistra (variante Molto Difficile) risale direttamente un’impressionante parete verticale con passaggi aerei e,se percorsi in arrampicata,decisamente duri e tecnici;

2-alternativa di destra,più semplice,aggira la suddetta parete per un canalino ed offre un’ascesa assai più facile (c’è anche una scala di ferro) e con meno brividi.I due percorsi si ricongiungono poco più a monte per affrontare l’ultima parte della ferrata,più distesa rispetto alla parte già percorsa,che alterna tratti di piacevole arrampicata a piccole cenge e terrazzini dove riposarsi ammirando gli splendidi panorami sulle Grigne e la sottostante Valsassina.Un ultimo piccolo diedro e qualche roccia rotta adduce direttamente ai 2096mt,vetta dello “Zucco Pesciola” che ci accoglie con la statuetta della Madonna del CAI-Monza ed uno splendido panorama sull’anfiteatro dello “Zuccone Campelli” e “Zucco Barbesino”.

DISCESA

Il rientro ai Piani di Bobbio avviene per il ripido Canalone Madonna,incassato fra due pareti di roccia ed esposto a Nord,quindi solitamente innevato fino a tarda stagione (Maggio inoltrato).Per percorrerlo consigliamo vivamente i ramponi ed eventualmente (ad esempio nel caso di neve ghiacciata) la discesa in cordata.

CONSIDERAZIONI

La ferrata,attrezzata con catena (moschettonabile) e pioli singoli o doppi nei punti più duri e scarsi di appigli,è molto varia ed articolata,si svolge in ambiente piuttosto selvaggio e presenta alcuni passaggi duri ed esposti,alternati a tratti più tranquilli e distesi per uno sviluppo di 500mt.