Sentiero Attrezzato alla Cresta Giumenta Cima del Foo segnalato da Luca Calvi - 2008
Alle pendici del Resegone, guardando dai Piani di Erna o da
Erve,si nota la cresta che collega il Monte Magnodeno, belvedere
a picco sui rioni meridionali della città di Lecco, al Passo
del Foo, ai piedi della bastionata che sorregge il Pian di
Serrada. Questa cresta, in parte erbosa,
presenta, dalla sua metà sino al Passo del Foo (Fò), una sequenza
di torrioni e torrette che rappresenta la parte rocciosa
della cresta stessa e che arriva quasi al di sopra del Passo
del Foo. Su questa cresta è stato allestito da tempo un
sentiero attrezzato, relativamente facile, estremamente
frequentato per la sua bellezza, la sua panoramicità e la
relativa brevità d'accesso che, assieme alla quota non
eccelsa, ne fanno una meta per quattro stagioni. La presenza
di due bivacchi con servizio di rifugetto nei giorni festivi
al Passo del Foo e, soprattutto, al Monte Magnodeno, sono un
ulteriore richiamo per numerosi escursionsti che frequentano
questa cresta praticamente in ogni periodo dell'anno. AVVICINAMENTO La Cresta Giumenta collega il Monte Magnodeno al Passo del Foo ed è in questa direzione che ne descriveremo lo sviluppo ed il percorso, facendo presente che è a discrezione dell'escursionista tanto la percorrenza che la scelta del possibile punto di partenza o di arrivo. Per arrivare al Monte Magnodeno, sulla cui cima si trova il l'omonimo Bivacco, si può partire da: 1- Lecco-Maggianico o da Lecco Versasio e seguire il boscoso,itinerario che in un paio d'ore o poco più deposita sulla panoramica cima del Magnodeno. 2- E' anche possibile, per chi volesse risparmiare dislivello (ma non tempo), salire in funivia ai Piani di Erna, traversare al Passo del Foo, scendere al rifugio Alpinisti Monzesi e traversare verso la cima del Magnodeno per il comodo e panoramico sentiero che corre sotto la Cresta Giumenta. 3- Da Erve, seguendo sentieri ottimamente segnati e molto frequentati,in direzione del rifugio Alpinisti Monzesi, si potrà decidere se portarsi al Passo del Foo o al Magnodeno, senza alcuna difficoltà, in un tempo che vara dalle due ore e mezzo alle tre ore o più. Le possibilità sono comunque
varie e tutte consigliabili, con comodi sentieri
prevalentemente nel bosco che solo verso la fine diventano
sentieri in costa e comunque altamente panoramici. PERCORSO ATTREZZATO Dal bivacco posto sulla cima del Monte
Magnodeno -1247mt-
si segue brevemente, entrando in
un piccolo boschetto,il sentiero che porta al rifugio
Alpinisti Monzesi e ad Erve, fino ad una fontanella con
annessa panchina per pausa ristoratrice. Qui si
incontrano chiare indicazioni per l'itinerario attrezzato
della Cresta Giumenta,che prosegue a mezza costa in
direzione Ovest, verso il ben visibile Resegone. Un
primo saliscendi nel bosco lascia ben presto spazio alla
cresta vera e propria, che presenta un primo tratto di
catena utile a scendere per rocce facili ma scivolose
ad una selletta, dopo la quale una breve contropendenza
porta ad una seconda discesa attrezzata, sempre
senza alcuna difficoltà tecnica,ma con necessità di grande
attenzione e piede fermo. Da questa discesa inizia un primo
tratto di cresta molto esposta, tecnicamente elementare ma
estremamente aerea e panoramica,assicurata sempre
con catena. Un piccolo risalto viene vinto in breve (sempre
assicurati), portandosi verso una seconda parte di
cresta facile
ma sempre aerea,con panorami a 360°. Di fronte a noi si erge la parte alpinisticamente più
interessante del percorso, con la bastionata di rocce
che, sullo sfondo del Resegone, porta per torri e torrioni a
raggiungere la Cima del Foo, massima elevazione
della Cresta Giumenta. Accompagnati da un cavo inguainato
prima e di nuovo da catene subito dopo, il sentiero prende a
salire,sempre facilmente, verso la bastionata di
torrioni e pilastrini, sfruttando cenge erbose e piccoli saltini piuttosto ghiaiosi e di roccia friabile, che
lasciano presto il posto ad un primo salto di roccia appena
più tecnico e su roccia decisamente migliore. Da qui l'ascesa continua, sfruttando cenge e canalini
tra un torrione e l'altro, per tornare su un nuovo
tratto di crestina molto esposta e panoramica. Da
questo tratto di crestina si va dritti a prendere un
canalino che porta su un pilastrino, dal quale si sale ancora
a prendere un secondo canale che presenta un passo appena
più tecnico (assolutamente non difficile, valutabile come
moderatamente difficile e breve). Raggiunta la cima
del torrione, un breve sentiero porta verso un altro torrioncino, dopo il quale ci si trova nuovamente
in cresta, ora più ampia ed erbosa. Una nuova discesa,
abbastanza ripida, porta ad una selletta da dove
andiamo, di nuovo assicurati dalle catene, a prendere un
altro canale, stavolta di roccia migliore,che ci
deposita sull'ennesima torretta, dalla quale, ovviamente,
bisogna anche scendere, sempre assicurati. Da questa
ennesima selletta, un altrettanto ennesimo canalino,stavolta
con roccia per nulla buona
(attenzione,comunque
assicurato con catena), deposita finalmente sulla vetta di
Cima del Foo, massima elevazione della cresta Giumenta a 1348mt. Inizia qui il tratto tecnicamente più
interessante della Cresta Giumenta,dopo una breve discesa ad
una selletta, decisamente facile,il sentiero si
divide:a destra si nota un sentierino che procede
in costa ed è una sorta di “fuga” per evitare le ultime
asperità,tecnicamente superiori rispetto al resto del
percorso (comunque sempre al limite del moderatamente
difficile e mai superiori); dritti,invece, si vanno a vincere
gli ultimi torrioni della cresta. Dalla sella, un sentierino
assicurato riporta in cresta, da dove, ovviamente, dobbiamo scendere ad una sella successiva, incontrando un
passaggio alla fine che può creare un qualche problema ai
meno esperti (il passaggio è comunque ottimamente servito da
catena). Da questa selletta, il sentiero porta,assicurato,a
prendere un canalino che in alcuni punti si restringe a
camino e presenta difficoltà decisamente superiori
al resto dell'escursione. Il canale è lungo una decina di
metri e garantisce un po' di pepe alla fine
dell'escursione, ma viene risolto abbastanza rapidamente
e, per cresta, porta alla cima del torrione successivo, da dove la catena diventa quasi un passamano che, con
difficoltà ormai nuovamente minime, porta ben presto
all'ultima elevazione della cresta, dopo la quale
il sentiero attrezzato della Cresta Giumenta va a terminare
con la risalita di un ultimo innocuo cimotto costellato di
pilastrini, in mezzo ai quali passa l'ultimo tratto
attrezzato del percorso. Ci si trova così di fronte
alla poderosa bastionata che sorregge il Pian di Serrada, con alle spalle il Resegone e, ai suoi piedi, il
Passo del Foo - 1284mt, che viene raggiunto per semplicissimo
sentiero in pochi minuti. DISCESAA seconda del senso di percorrenza
dell'itinerario, la Cresta Giumenta porta o al Passo del Foo
o alla sella sottostante la vetta del Monte Magnodeno. Dal
Passo del Foo,per tornare a Lecco, si scenderà sulla sinistra
per il frequentatissimo sentiero che, passando per il rifugio Stoppani, deposita alla stazione di partenza della funivia
ed al parcheggio; scendendo a destra, si arrivarà in breve al
rifugio Alpinisti Monzesi, da dove basterà seguire il
sentiero comune e si arriverà ad Erve. Dalla selletta sotto
il Magnodeno, allo stesso modo, si potrà scendere verso Lecco
seguendo il sentiero I Grassi oppure verso Erve. Indipendentemente
dalla scelta, si tratta di sentieri escursionistici
ottimamente segnati e molto frequentati. CONSIDERAZIONI
La Cresta Giumenta è una escursione classica del
Lecchese,che viene effettuata in tutte le stagioni ed in
ambedue le direzioni senza troppi problemi per il suo
carattere di cresta. Nonostante la relativa facilità
tecnica, non deve venir presa sottogamba da parte di
escursionisti poco esperti o neofiti: l'esposizione è
continua e per lunghi tratti la cresta, per quanto facile, è
molto affilata e, se non sul vuoto, dà direttamente su pendii
erbosi ripidi disseminati di spuntoni. Una scivolata non
sarebbe decisamente augurabile. Particolare attenzione va
posta alla friabilità della roccia ed al ghiaino presente,
che possono aumentare la scivolosità di vari tratti del
percorso. Per quanto fattibile nelle due direzioni, come
dicevamo,la percorrenza dal Magnodeno al Passo del Foo
risulta essere meno problematica che nel senso inverso, in
quanto i pochi tratti “fastidiosi” verrebbero effettuati in
salita. Nel caso si scelga di percorrere la Cresta Giumenta
in discesa verso il Magnodeno, è sempre possibile evitare il
primissimo torrione e la discesa nel canalino difficile
seguendo il sentiero che si stacca a sinistra e aggira il
torrione stesso, portando sulla crestina subito sotto la
cima Foo, da dove, pur in esposizione costante, la discesa non
presenta comunque tratti o passaggi che potrebbero dare
problemi a neofiti o meno esperti. Al di là di queste
doverose considerazioni, la Cresta Giumenta offre una
cavalcata di cresta semplicemente deliziosa, con panorami
davvero eccezionali e garantisce una sicura soddisfazione
tanto ai neofiti che agli escursionisti più smaliziati. |