Ferrata Croda Rossa Croda Rossa di sesto segnalata da Davide e Ruben Onofri
AVVICINAMENTO Da Bagni di Moso saliamo in funivia sino ai Prati di Croda Rossa ove sorge l’omonimo rifugio (1925mt).Da qui possiamo osservare l’imponente cima;notiamo al di sotto della vetta il grande catino,innevato fino a estate inoltrata,attraverso il quale passa la nostra via.Il sentiero sale ora attraverso gli erti spuntoni rocciosi che caratterizzano il Costone di Croda Rossa sino a portarsi alla base del ripido gradino roccioso sotto la conca innevata. LA FERRATA Una serie di scale metalliche ci consentono di guadagnare rapidamente quota.La prima è la più ripida ed esposta (attenzione all’eventuale caduta di sassi);ne seguono altre più brevi sino alla conca parzialmente innevata.La rimontiamo prima su facili ghiaioni,quindi su roccette (funi metalliche) sino ad una stretta forcella.Procediamo a tornanti con poche difficoltà sino a un’ampia terrazza ghiaiosa con resti di baraccamenti in legno della prima guerra mondiale (circa 2650mt).Senza lasciarci fuorviare dalle tracce a sinistra,procediamo davanti a noi in breve discesa e in lieve esposizione sulla destra (non attrezzato).Poco oltre saliamo a sinistra transitando presso altri trinceramenti (2700mt).Qui si apre uno splendido panorama soprattutto verso Cima Undici e le Tre Cime di Lavaredo,mentre è ormai visibile,sopra di noi,la sommità della Croda Rossa.Resta da scalare un ripido zoccolo roccioso,ma soltanto una paretina alta circa 20 metri assicurata con corde fisse richiede prudenza e piede fermo per l’esposizione (punto più impegnativo della ferrata).La roccia è comunque ricca d’appigli ed è ben gradinata sino all’uscita presso la Forcella Alta da dove,in qualche minuto,guadagniamo la sommità (2965mt–3.00h dalla partenza). DISCESA Ritorno da percorrere esattamente a ritroso.
CONSIDERAZIONI |