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RELAZIONE
Via
Ferrata Cir -V-
Gruppo dei Cir
2021
Dentellata cresta, il Gruppo dei Cir corona a nord il
Passo Gardena, dando vita ad una articolata serie di torri e torrioni il più
imponente ed alto dei quali è il Gran Cir - 2592mt, mentre il più occidentale è
il Piccolo Cir, o Piz da Cir V, qui descritto, la cui salita è tuttavia
decisamente più impegnativa del vicino Grande Cir.
AVVICINAMENTO
Lasciata l'auto a Passo Gardena, ci si incammina sulla marcata traccia di sentiero ben visibile che sale in direzione della stazione a monte cabinovia -Dantercepies- che da Selva di Val Gardena porta alla base del gruppo dei Cir sul versante ovest. Da qui seguendo i cartelli per la "Pitla Cir" -ferrata Piccolo Cir- per un ripido sentiero in circa 30 minuti si arriva all'attacco della via. Vista la brevità dell'avvicinamento e la posizione dell'attacco sotto la linea di salita della ferrata conviene indossare l 'imbrago già in partenza al Passo Gardena.
LA FERRATA
Il cavo ben teso e di generose dimensioni parte sviluppandosi dalla base di uno spigolo il quale offre da subito roccia particolarmente arrampicabile per qualità e quantità di appigli superando inizialmente, in spaccata, una fessura anche tramite l'eventuale ausilio di una staffa metallica non strettamente necessaria uscendone con un passaggio particolarmente panoramico "avvolti" dalla gigantesca mole del Sella. La Via spiana con il cavo che funge essenzialmente da scorrimano in direzione di una placchetta che si risale in diagonale e che riporta sull'arioso filo di cresta sviluppandosi così per alcuni metri in cresta fino ad un tratto pianeggiante ottimo per una eventuale sosta nei pressi di una brevissima scaletta . Successivamente si sale in diagonale per un breve ben gradinato che conduce ad una successiva paretina inizialmente verticale ma con ottimi appigli, poi con facile percorso a zig-zag si giunge ad un esposto traverso con l'imponente Gruppo del Sella che continua a fare da cornice. Siamo alla base di un breve salto particolarmente verticale ed esposto ma la quantità di appoggi per i piedi lo rendono più addomesticabile del previsto, e così, dopo alcuni gradoni ci si ritrova presso un comodo punto di sosta in vista della croce di vetta del Grande Cir. Un semplice "salto" su gradoni rocciosi ed un innocuo intaglio e termina temporaneamente il cavo in quanto ci si ritrova a percorrere una traccia di sentiero in direzione del successivo ostacolo roccioso che coincide con la vetta finale. Si inizia allora l'ultimo tratto attrezzato, inizialmente attraversando un semplice canalino sbucando su una selletta, che rappresenta anche il bivio per la successiva discesa. Si è veramente pochi metri sotto la vetta e ci si trova ad affrontare il tratto forse più esposto e verticale della Via pur sempre su ottima roccia che comunque ne limita le difficoltà. A dire il vero i cavi sono 2 , paralleli tra loro e distanziati di un paio di metri per agevolare l'accesso alla piccola cima nelle giornate più affollate. Seguendo quindi la logica salita in senso orario si sale quindi sul cavo di sinistra in sostenuta verticalità ed esposizione con gran quantità di appoggi guadagnando la piccola e frastagliata vetta la cui croce rimane qualche metro più sotto del punto alto. Dopo l'eventuale foto di rito è possibile ridiscendere alla sottostante selletta per portarsi presso un vicino pinnacolo dove è possibile sostare in alternativa alla cima continuamente raggiunta da altri escursionisti. Anche qui ottimi panorami sul Sella, Sassolungo, Odle.
DISCESA
Si segue l'evidente cavo che scende nel canalone, si ridiscende una serie di roccette per circa 50mt mantenendosi sul lato sinistro fin quando una traccia di sentiero tra instabili massi e parecchio materiale detritico alla base del canalone dove il sentiero stesso si biforca: a destra si può ritorna all'attacco, a sinistra si scende ulteriormente fino ad una seconda biforcazione; a destra si torna alla stazione a monte della cabinovia e da li si scende a Passo Gardena, mentre a sinistra si percorre il sentiero che porta alla base del Grande Piz da Cir per percorrere eventualmente l'omonimo sentiero attrezzato mantenendosi in quota senza dover necessariamente scendere al Passo.
CONSIDERAZIONI
La via ferrata del Cir V (detto anche Pizzes de Cir) può essere percorsa congiuntamente alla più facile del vicino Grande Cir, in questo caso i 2 attacchi sono collegati da un sentiero che "taglia" a mezzacosta la base dei Cir ed evita di dover scendere al obbligatoriamente fino al Passo.
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