Sentiero attrezzato delle Bocchette Centrali Via delle Bocchette luglio 2002
PERCORSO STRADALE Da Madonna di Campiglio-Tn raggiungere la vicina località Vallesinella (5km) tramite strada stretta ma asfaltata fino ad un grande parcheggio,di solito a pagamento,dove si trova anche l'omonimo rifugio Vallesinella. AVVICINAMENTO Prendere il segnavia n.318 che in circa 50' di sentiero nel bosco porta al rifugio Casinei (1825mt). Qui si trova un primo bivio dove a sinistra si procede in direzione Tuckett mentre a destra il rifugio Brentei-rifugio Alimonta. Procedendo in direzione Brentei il sentiero si "apre" sulla valle del Brenta ed a circa 2000mt troviamo un ulteriore bivio dove deviando a sinistra si procederebbe nuovamente per il rifugio Tuckett e splendida vista sul castelletto di Brenta, continuando invece per il nostro sentiero,oltre ad ammirare alle nostre spalle gran parte del gruppo Adamello (Carè Alto-Presanella) si arriva al rifugio Brentei in 1.15h (2.30h da Vallesinella) a quota 2182mt.Qui il paesaggio è strepitoso:sullo sfondo le Bocchette Centrali, continuando a destra oltre la Bocca di Brenta trova posto il grandioso Crozzon di Brenta.Si prosegue sempre con il sentiero 318 superando la chiesetta alle spalle del rifugio ed in circa 30' di sentiero a mezza costa abbastanza piano con solo qualche sali-scendi si raggiunge la base del nevaio di Bocca di Brenta il quale si presenta più o meno esteso a seconda della stagione. Al momento di questa relazione il nevaio si presenta ad esempio abbastanza ritirato e dunque si è camminato per circa 30' prevalentemente su ripido ghiaione. Comunque sia,il canale innevato in gran parte lo si evita poichè l'attacco della via è sulla sinistra molto prima del termine di questi. LA FERRATA Indossato tutto il necessario si inizia la via n.305 (1.15h dal Brentei) si procede subito superando un salto di roccia tramite una breve scaletta per immettersi poi su una cengia aerea,da percorrere in parte piegati sulle gambe, e che per quanto agevole,in molti punti non è più larga di 1 metro e mezzo ed assolutamente priva per i primi 100 metri di ogni sistema di sicurezza. Si aggira in parte il lato Ovest di Brenta Alta dopo di che con una successiva scaletta ed alcune facili roccette a volte non attrezzate, vista l'estrema facilità,si scende in una enorme fenditura racchiusa tra la cima di Brenta Alta ed il famoso Campanile Basso,da qui si risale sempre su facili roccette. La via prosegue su lunga cengia sempre esposta e sempre attrezzata con fune finendo dopo alcuni saliscendi attrezzati nei punti più verticali con comode staffe metalliche alla base degli Sfulmini e successivamente alla Torre di Brenta.Interessante a circa 3/4 del tragitto un enorme "ferro di cavallo" dove l'esposizione è massima e ci si trova di fronte ad escursionisti che hanno iniziato la via dal rif.Alimonta. Qui,sempre in sicurezza,ci si trova sospesi a 500mt dal fondo detritico. Si procede sempre su cengia attrezzata esposta,che gli alpinisti più esperti chiamano ironicamente "alta pista ciclabile",si incontrano un paio di saliscendi su roccette superabili anche grazie ad una scaletta e si svolta a sinistra nuovamente su cengia dando un ultimo sguardo al Campanile Basso posto alle nostre spalle fino alla Bocca degli Armi dove si discende verticalmente una breve crestina con l'ausilio di una serie di scalette fino a toccare il nevaio del canalone che porta al già visibile rifugio Alimonta.Il nevaio lo si supera, ovviamente in discesa,in pochi minuti e senza troppe difficoltà ma è necessario,nel caso di ghiaccio vivo in stagione estiva avanzata, assicurarsi con piccozza e ramponi;da notare all'inizio della discesa sulla destra la traccia di sentiero in mezzo al ghiaione che rappresenta l'inizio o l'eventuale arrivo del percorso delle Bocchette Alte. DISCESA Dal rifugio Alimonta si vede la traccia di sentiero che ripidamente porta al rifugio Brentei incrociando il bivio per il sentiero attrezzato SOSAT 2400mt (Alimonta-Tuckett) e superando alcuni tratti tra grossi massi bianchi. Dal rifugio Brentei si procede poi in direzione rifugio Casinei n.318 e poi Vallesinella come l'andata.Durante la discesa,alle spalle,è possibile "inquadrare" il tragitto completo delle Bocchette Centrali. CONSIDERAZIONI La bellezza dell'escursione è sicuramente da cercare nel grandioso panorama e nel paesaggio in cui si è immersi mentre la ferrata in sè è un pò deludente e monotona.Può essere necessario attrezzarsi con ramponi e piccozza vista la probabilità di trovare tratti ghiacciati.Il tragitto qui descritto è ovviamente possibile percorrerlo anche in senso contrario cioè dal rifugio Alimonta al rifugio Brentei. |