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Via Ferrata Carlo Campalani

Monte Carega

settembre 2010

 

PERCORSO STRADALE

Risalendo la Val d’Illasi dalla pianura tra Verona e Vicenza (uscite dell’autostrada A4 a Soave-Vr oppure Verona Est),si oltrepassa Giazza e ci si porta fino al rifugio Revolto-1322mt,che rappresenta il punto di partenza dell’itinerario;qui,lungo il lato della strada,si parcheggia l’auto.

AVVICINAMENTO

Si sale per il sentiero,parzialmente scalinato,che passa accanto alla chiesetta e ci si addentra nel bosco;ci si immette a destra su una carrabile (normalmente chiusa al traffico) e,per un ultimo breve tratto di sentiero verso sinistra,si raggiunge il passo Pertica con l’omonimo rifugio (1522mt-30') .Si prosegue sulla comoda stradasterrata (segnavia n.109) che conduce,senza eccessivo sforzo anche grazie ad alcune varianti che "tagliano" i tornanti,all’alpe di Campobrun in prossimità del rifugio Scalorbi-1767mt;si lascia il rifugio alla destra e si prosegue in direzione di Bocchetta Mosca (segnavia n.192).I sentieri,nella vallata,che conducono al Fraccaroli sono molto agevoli e non troppo impegnativi.Dopo circa 20' si trova un bivio presso il quale la segnaletica indica a sinistra la direzione per la via ferrata risalendo il pendio in direzione del contrafforte che ospita la ferrata Campalani.Dopo circa 15'  prestare attenzione,nuovamente a sinistra,ad una traccia nei mughi che staccandosi dal sentiero porta rapidamente all'attacco della via -1950mt ca.

LA FERRATA

L’attacco è piuttosto impegnativo e selettivo,una placchetta  metallica ed una staffa aiutano a guadagnare il primo salto ma non evitano l'uso forzato della catena ,con cautela ci sposta sulla destra  dove termina la catena ed inizia il cavo metallico. Si salgono ora alcuni metri in verticale su roccia ben appigliata e dopo aver aggirato uno spigolo e percorso un breve e facile traverso si risalgono nuovamente alcuni metri in verticale in divertente arrampicata grazie alla roccia piuttosto gradinata .Il cavo piega nettamente a destra iniziando cosi un lungo traverso privo di particolari difficoltà ,parzialmente attrezzato con catena,che conduce alla base di un camino nel quale può creare qualche fastidio uno zaino ingombrante .Si esce dall'interno del camino sfruttando i buoni appoggi presenti per i piedi mentre alcune roccette portano verso un passaggio un pò più insidioso dovendo oltrepassare una spaccatura non molto agevole .Termina nuovamente la catena sostituita dal cavo,si guadagnano metri superando,in verticale,gradoni di roccia ,alternati a brevi traversi (libro di via) per giungere alla base di una lunga salita "appoggiata" priva di particolari difficoltà attrezzata nella parte finale con la catena fin dove quest'ultima,piegando nettamente a sinistra,lascia nuovamente posto al cavo per un facile traverso.Negli ultimi 2-3 metri della via ritroviamo la catena ma ben presto terminano le attrezzature metalliche e dopo alcuni passaggi nei mughi ci si ritrova ,con sorpresa,a dover percorrere una cresta piuttosto suggestiva ed aerea lungo la quale è indubbiamente richiesto passo sicuro anche se man mano che la si percorre questa appare meno "affilata" del previsto .Si prosegue in direzione del vicino rifugio Fraccaroli incrociando il sentiero che proviene dal rifugio Scalorbi.Bella la visuale che si apre verso Bocchetta Mosca e cima Carega -2259mt.

DISCESA

Il ritorno più appagante è sicuramente il sentiero attrezzato Angelo Pojesi(noto anche come sentiero Battisti),che richiede però quasi 3.00h.In alternativa,dal rifugio Fraccaroli si segue la mulattiera che,passando per Bocchetta Mosca si raccorda all'itinerario di salita dallo Scalorbi.Oppure il sentiero diretto del Vallon della Teleferica,che si esaurisce sulla mulattiera tra il rifugio Scalorbi ed il passo Pertica.In breve si torna al rifugio Revolto.

CONSIDERAZIONI

Una ferrata che necessita di un moderato impegno tecnico,non lunga ma con una notevole difficoltà nell’attacco: chi lo supera sicuramente è in grado poi di arrivare alla fine.Attenzione anche allo stretto camino che può creare qualche difficoltà se si hanno zaini un pò ingombranti.Può essere una valida palestra per chi ha da poco iniziato ad avventurarsi nel mondo delle ferrate.