Via Ferrata "Jose Angster" (ferrata F1) segnalataci da Enea Fiorentini - 2003
PERCORSO STRADALE Da Aosta,si segue la S.S. n.26 fino a Pont Saint Martin,ai confini della Valle d’Aosta con il Piemonte (circa 50 km da Aosta).La stessa località si raggiunge con l’autostrada A5 sia da Aosta (circa 45 km) sia dal Piemonte e da altre regioni, uscendo al casello autostradale di Pont Saint Martin.Sia provenendo dalla S.S. n°26 sia dalla A5,in breve si raggiunge l’imbocco della Valle di Gressoney (la valle del torrente Lys).Si penetra in questa bella valle laterale (la prima a destra entrando in Valle d’Aosta),seguendo la strada regionale SR44 (ex S.S. 505),lungo un percorso articolato con molti tornanti,che supera molti paesi famosi per il turismo estivo ed invernale (Lillianes,Fontainemore,Issime,Gaby) fino a raggiungere Gressoney Saint Jean (1385mt slm) a circa 27 km da Pont Saint Martin.Si tratta di un’impegnativa ferrata,creata e gestita dalla Società delle Guide di Gressoney,che supera le verticali pareti di un grande sperone roccioso che s’innalza sopra il piccolo lago di Gover,situato all’interno dell’omonimo parco all’interno dell’abitato di Gressoney Saint Jean.La ferrata inizia sul bordo destro della nuova palestra di roccia di Gressoney Saint Jean.A circa un terzo di salita,all’altezza dell’attraversamento di una cengia obliqua, questa ferrata incrocia la "Ferrata dei Bambini" (che segue la cengia verso sinistra) e poi prosegue in verticale.
AVVICINAMENTO
Dal
centro del paese (e dall’Ufficio Informazioni),si ritorna in auto
in direzione di Pont Saint Martin.Si deve imboccare una strada
asfaltata che rimane sul lato destro (idrografico) del torrente Lys senza
seguire la strada regionale e senza imboccare il largo ponte sul Lys.Si
supera la chiesa e ci si inoltra all’interno del paese, fino ad
imboccare,dopo alcune svolte,la Via A.Deffeyes che transita davanti
all’Hotel "Lo Stambecco".Si prosegue ancora un po’ superando sulla destra, prima un campo di tennis e poi il condominio
"Monte Rosa",fino a giungere ad uno Stop in un bivio
stradale.Di fronte (al di là del bivio e a sinistra) si nota il
"Residence Apfel".Un cartello in legno, posto sul lato
destro del bivio della strada,lo indica.In questo bivio,occorre
girare a destra e fermare immediatamente l’auto in un largo piazzale,poco più avanti,dove il parcheggio è "libero".Questo
stesso piazzale può essere raggiunto direttamente dalla SR44 quando,arrivati al paese di Gressoney Saint Jean percorrendo la strada
regionale e superato un primo bivio per il Castello Savoia,si
raggiunge e si imbocca un piccolo ponte sul Lys a sinistra (che ha un
cartello indicatore per il Residence Apfel).Superato il piccolo ponte
si prende la stretta e dritta strada asfaltata che,in circa 200
metri, conduce al piazzale dove si può parcheggiare l’auto.Nella
zona del parcheggio,si notano a sinistra il Ristorante-Bar Jäger e a
destra una casa in legno chiaro che ospita la Scuola di Sci di
Fondo.Di fronte (ovest) c’è l’ingresso alle piste di sci di fondo
ma,durante il periodo senza neve,è un accesso rapido al piccolo
lago di Gover.A piedi,si sfrutta questo passaggio e si contorna il
lago, passando accanto ad una costruzione in legno scuro (bar e
servizi vari) e si raggiunge la sponda ovest del lago (quella a
ridosso della montagna).Qui si incontra un sentiero (è quello n.
4A) che sale
leggermente a sinistra mentre sulla destra si notano alcune case in
pietra:su una di queste c’è il nome della frazione: Gover.Si segue
il sentiero A4
a sinistra e,dopo poche decine di metri,esso si dirige ripidamente
verso la montagna,inoltrandosi nel fitto bosco di pini e larici.Un
cartello indica la direzione per la palestra di roccia e per la
ferrata.Il numero 4A
compare più volte sui sassi:con scritta nera in tondo giallo oppure
in rosso su fondo bianco.Dopo pochi tornanti sul sentiero 4A,si raggiunge il sentiero
n°15,conosciuto
localmente anche con il nome di "Sentiero della Regina" che
transita a mezzacosta nel bosco in falsopiano.Qui,si abbandona il
sentiero 4A
che continua a salire con molti tornanti nel bosco (e che verrà
utilizzato per la discesa) e si segue il sentiero n°15
verso destra (nord) per circa 100 metri, fino a raggiungere una grande
pietraia.Sul bordo sinistro di quest’ultima,si incontra un altro
cartello indicatore della ferrata e una tabella esplicativa della
stessa.Si abbandona il sentiero n°15
(che continua in falsopiano) e si sale sul bordo sinistro della
pietraia,seguendo tracce di sentiero e segni gialli (piccole frecce)
verniciati sui sassi e sugli alberi.Si raggiunge una piccola
costruzione in legno (di colore scuro) di servizio alla palestra di
roccia che si trova ormai a ridosso della parete verticale con molte
vie di arrampicata.Ci
si sposta di circa 80 metri a destra della costruzione di legno sempre
su tracce di sentiero e si arriva all’attacco della ferrata "Jose
Angster" (chiamata anche "F1"
perchè in zona,poco distante da questa,esiste l’attacco della
"Ferrata dei Bambini" o "F2" molto più facile;vedere
scheda relativa).L’attacco della
ferrata "Jose Angster" (o "F1"),
situato a quota di circa 1495 mt,è indicato da
un ulteriore cartello e dalla scritta "F1"
pitturata alla base della parete.Esso viene raggiunto con un cammino
di circa 15-20
minuti dalla zona
di parcheggio dell’auto.
LA
FERRATA
La ferrata
"Jose Angster" ("F1")
è dotata di gradini in acciaio infissi nella roccia e di un cavo
d’acciaio rivestito con una guarnizione in plastica di colore giallo
(che la contraddistingue dalla "F2"
che ha il cavo rivestito con una guarnizione di colore verde).La
ferrata Jose Angster inizia subito ripidamente in verticale con i
gradini alquanto distanziati tra loro che obbligano ad appoggiare i
piedi quasi sempre alla roccia prima di poter trovare l’appoggio sul
gradino successivo.Si superano alcuni risalti rocciosi,si sottopassa
un cavo d’acciaio,tirato in traverso -semiorizzontale- tra due
pareti rocciose e si arriva ad una cengia obliqua che attraversa tutta
la parete.Qui si incontra la ferrata F2
che segue interamente questa cengia obliqua.Si raggiunge l’anello
dove si incrociano i cavi delle due ferrate e si prosegue sulla "F1"
salendo una zona di pareti verticali.Ci si dirige, progressivamente,verso destra in direzione di grandi tetti
che sovrastano la parte
centrale della parete.Dopo aver raggiunto e superato uno spigolo,si
sale lungo uno sperone a sinistra dei tetti che presenta un’alta
parete verticale. A circa metà altezza, si nota una piccola statua
della Madonna sistemata in una nicchia della roccia e protetta da un
vetro.Sotto la statua c’è una passerella con un cavo sovrastante
che consente di avvicinarsi di più alla statua,mantenendo la
sicurezza.Si prosegue ancora sulla verticale fino a superare la zona
dei tetti da qui, si inizia a scorgere la sommità dello sperone dove
sventola una bandiera,ormai ridotta a brandelli,della Comunità
Walser di Gressoney. L’ultima parte della ferrata alterna tratti
rocciosi a tratti con tracce di sentiero su terreno dove la verticalità
è meno accentuata.Si raggiunge in breve la cima dello sperone e il
palo in ferro che sorregge la bandiera.Da questo belvedere naturale,si ha un’ampia visuale su Gressoney Saint
Jean, sul fondo valle e
sulle cime di fronte:Punta Schilten 2180mt,Punta della Bandiera 2470mt,Punta Triscte 2729mt,Corno Valdobbia 2755mt e Punta Plaida
2699mt.Sulla sommità dello sperone,a sinistra della bandiera,c’è
una piccola baita con l’apertura sul lato ovest (verso la
montagna).Sulla porta d’ingresso si nota una traversa in legno con
il nome della baita:Tschachteljatz 1750mt.Fino
a qui,si è superato un dislivello di circa 250
metri.Per
effettuare questa salita sono state necessarie da 1 a 1,30 ore a
seconda dell’allenamento.
A
sinistra della baita c’è un grande masso
che riporta l’indicazione dei sentieri 4A
e 105 che coincidono in alcuni tratti.Si prende il sentiero
4A che scende nel
bosco in una valletta a sinistra, dietro la baita.Si seguono molti
tornanti perdendo quota rapidamente.A quota di 1680mt circa, si
incontra l’innesto del piccolo sentiero che proviene dall’uscita
della ferrata "F2".Si
continua a scendere nel bosco fino a raggiungere di nuovo il sentiero n.15.Lo
si attraversa seguendo il tratto di sentiero 4A
già percorso all’andata e in breve si raggiunge la sponda ovest del
laghetto di Gover,dopo circa 20' di cammino.In ulteriori 5',costeggiando
il laghetto,si torna alla zona di sosta dell’auto.
CONSIDERAZIONI
Sui
dépliants della Società delle Guide (reperibili presso l’Ufficio
Informazioni locale) e all’attacco della ferrata (con un
simbolo pitturato sulla roccia),questa ferrata è anche
denominata "F1",per identificarla rispetto
all’altra (la Ferrata dei Bambini) denominata
"F2".Se si vuole,le guide di Gressoney possono
accompagnare gli escursionisti su questa ferrata.Raggiunto il capoluogo di
Gressoney Saint Jean, si possono chiedere informazioni ed
ottenere qualche dépliant (preparato dalle Guide)
all’Ufficio Informazioni.Esso si trova quasi in fondo al
paese,appena superato un largo ponte (a sinistra) sul
torrente Lys,con un ampio parcheggio sul lato destro della
strada regionale.
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