Sentiero attrezzato Filippo Benedetti Punta Almana segnalato da Luca Calvi - 2008 Posta ad Est del paese di Sale Marasino,la Punta Almana si erge a spartiacque naturale tra il Sebino ed il solco della Val d´Inzino e della Val Trompia,dividendo o congiungendo,a seconda dei punti di vista Sale Marasino e Gardone.A dispetto della quota relativamente bassa (1390mt),offre grandiosi panorami sulle cime vicine (Guglielmo,Trentapassi),sulle Orobie,sull´Adamello,sulle montagne che circondano la Val Trompia e sulle Prealpi Bresciane in generale,oltre ad essere un balcone privilegiato su Montisola e su tutto il Lago di Iseo. AVVICINAMENTO
Dalla
frazione di Portole (560mt),dove si trovano
parcheggi a sufficienza presso l´omonimo ristorante (evitare
di usare il parcheggio immediatamente adiacente il
ristorante;utilizzare,semmai,il grande parcheggio poco
sopra),abbondanti segnalazioni ed
una tabella esplicativa indicano
chiaramente il percorso da seguire per il Sentiero
Filippo Benedetti. Questo
percorso ricalca-in parte,creando un bel percorso ad anello-un tratto del Sentiero
3V,permettendo e
suggerendo la cavalcata della lunga cresta della Punta Almana,partendo
da Nord
(Forcella
di Sale),per
raggiungere il rilievo di Punta Cabrera,la
massima elevazione di Punta
Almana,per
poi scendere lungo la dorsale del Dosso Pelato fino
alla Croce
di Pezzuolo. PERCORSO ATTREZZATO
Dalla
Forcella
di Sale seguire le indicazioni per la "via
attrezzata" a Punta
Almana,che inizia ripidissima traversando
il prato della Malga (usare la dovuta attenzione,è un terreno
privato di un’azienda agricola) e poi,seguendo i bolli
blu-bianchi,sempre ripidamente,seguendo un traverso ascendente per cenge
erbose,a superare il primo
sperone a Nord - Nord-Ovest della Punta
Cabrera. Raggiunto sempre per ripido sentiero un forcellino,alcune roccette facili girano verso est (sinistra)
per alcuni metri a prendere una cengia ascendente a sinistra,attrezzata
con un cavo d´acciaio ma piuttosto ampia. Dopo questo primo
scoglio attrezzato (non ci pare necessario,se non in caso di
neve o di terreno bagnato,consigliare imbrago e kit,al massimo
il caschetto in caso di alta frequentazione),il sentiero
prosegue per roccette e canalini terrosi in direzione
Sud - Sud-Est fino a raggiungere la sommità di Punta
Cabrera, una sorta di spallone-anticima nella lunga
cresta della Punta
Almana. Discesi di pochi metri, con un traverso in
direzione Sud-Ovest su terreno erboso e molti ripido,si va a
prendere una seconda cengia attrezzata,non più
difficile della prima ma con qualche roccetta in più,per poi
risalire in facile arrampicata un canalino-sempre
attrezzato con cavo d´acciaio e anelli di cordino d´acciaio-che sale in direzione Sud e poi Sud-Est.In questo tratto le
attrezzature si rivelano superflue per la progressione,le roccette presentano difficoltà massime
di I grado e le
attrezzature si rendono utili,a nostro parere, solo in caso di
maltempo (pioggia o neve).Dopo questo secondo ed ultimo tratto
attrezzato poche roccette ed un canalino terroso portano su
uno spallone da dove si
vede la prosecuzione dell´itinerario di cresta che, in una
mezz´ora di panorami a 360°,porta sulla sommità della
panoramicissima e fotogenica Punta
Almana con la sua croce di vetta ed il libro delle firme. DISCESA Per completare il giro ad anello, sempre abbondantemente segnalato, si scende in direzione Sud seguendo l´evidente sentiero,ghiaioso e poi terroso- ,che,seguendo la dorsale del Dosso Pelato (propaggine meridionale della Punta Almana),porta ben presto alla Croce di Pezzuolo (937mt),crocevia di sentieri e punto panoramico.Da qui,volgendo a destra (in direzione Nord-Ovest),il sentiero attraversa un boschetto delizioso col fondo di aghi di pino per poi scendere alla frazione di Pezzuolo (trattoria) e da lì,sempre ben indicato,per strada sterrata e cementata,ci si ricongiunge alla carrozzabile percorsa all’andata per salire alla Forcella di Sale poco sopra il nostro parcheggio.CONSIDERAZIONI
Bella
salita,aerea e panoramica. Per quanto i pochi tratti apprezzati
non presentino alcuna difficoltà tecnica, data la presenza di
tratti franosi,con roccette e/o comunque esposti,l´itinerario
richiede passo fermo e fruizione da parte di escursionisti
esperti. In caso di alta frequentazione del sentiero è
vivamente consigliato,almeno fino allo spallone della cresta,l´uso
del caschetto a causa del serio pericolo di caduta sassi. |