Quanto sono avanti i Tedeschi!

Argomenti vari legati al mondo della montagna.

Re: Quanto sono avanti i Tedeschi!

Messaggioda Flavio » 18/07/2013, 8:15

Storm Sentry ha scritto:devo dire che per quel poco che ho visto, i tedeschi anche se sono brocchi partono organizzatissimi, in qualunque cosa facciano (arrampicare: duecento rinvii, corda da 11 per fare falesie monotiro e spit a ogni metro....insomma la tua passione Filippo)

ma lo stesso anche se vanno al mare, si portano dietro da casa qualunque cosa, non gli manca mai niente, a costo di raggiungere livelli fantozziani

gli austriaci sono (sembrano) mediamente più preparati sul tecnico...

E che c'è di male in questo?

Melius abundare quam deficere.
Un paio di anni fa sulle Bocchette c'era una lingua di neve che copriva la corda per 50 metri circa. Gli "arditi" italiani attraversavano sprotetti, senza ramponi e picozza (che io invece porto sempre meco). I tedeschi avevano con sè una corda, ed assieme a loro ho potuto attraversare in sicurezza.
Preferisco portare per il 99 percento dei casi 1Kg di roba inutile piuttosto che trovarmi nel restante 1 percento senza una parte di attrezzatura che un imprevisto rende necessaria.
Fedipos la chiama stupidità teutonica. Io la appello saggezza germanica. I Latini, concordando piuttosto con i secondi, la indicherebbero come Prudentia e la raffigurerebbero come Giano Bifronte.
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Re: Quanto sono avanti i Tedeschi!

Messaggioda Flavio » 18/07/2013, 8:22

Blitz ha scritto:Possono essere avanti anni luce alivello organizzativo-informativo, ma se dopo vanno in balla al primo passaggio un attimo particolare (come l' anno scorso che ho trovato un gruppo bloccato sull' avvicinamento alla Santner!!!!!) possono avere dietro tutto quello che vogliono, ma e' come pulirsi il culo coi coriandoli quando tira vento

Non è vero che i Tedeschi siano più brocchi di noi.
E' invece vero che, presso di loro, persino i brocchi vanno in montagna e tentano al meglio delle loro possibilità di salire ferrate e sentieri impegnativi, mentre i nostri brocchi rinunciano a priori (anzi, manco ci pensano) e si fermano al rifugio a mangiare il risotto.
Questo è segno di maggiore dinamismo, non di minore capacità.

E' ovvio che se presso di loro quasi tutti vanno in montagna e presso di noi solo i pochi esperti, la probabilità che un brocco sia tedesco sarà maggiore di quella che sia italiano, ma ciò non implica affatto che i loro "bravi" siano qualitativamente o quantitativamente minori dei nostri.

La Nord dell'Eiger (come alcuni dei nomi citati da qualcuno prima di me ricordano) è lì, aere perennius, a dimostrarlo.
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Re: Quanto sono avanti i Tedeschi!

Messaggioda fedipos » 18/07/2013, 8:26

Invece la Comici- Dimai in lavaredo e la Cassin ecc.ecc. di chi sono?
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Re: Quanto sono avanti i Tedeschi!

Messaggioda alfpaip » 18/07/2013, 8:44

Flavio ha scritto:
fedipos ha scritto:Tutto esatto: sono talmente avanti in tutto che in trentino-alto adige sono al primissimo posto degli interventi del CNSAS. Come mai?

E questo che c'entra?
Va bene che la Vittoria fu "mutilata", ma non fino a questo punto.
Dal 4 novembre 1918 l'Italia arriva fino al Brennero, per cui trentini e bolzanini, nonostante (o forse proprio per, dato che sono pagate da noi) tutte le loro giuste autonomie locali (finanziarie, linguistiche, tariffarie ecc.), sono da ritenersi italiani a tutti gli effetti. Gli eventuali casini da loro provocati, nel bene come nel male, sono sempre casini italiani (tanto è vero che interviene il soccorso alpino italiano, mica il DAV).


ad ogni modo, credo proprio che nella frase quotata il soggetto (sottointeso) fossero "i tedeschi"...
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Re: Quanto sono avanti i Tedeschi!

Messaggioda fudos » 18/07/2013, 8:48

io ricordo di un certo Alexander Huber che sulla ovest di lavaredo apri e liberò itinerari come pan aroma e bellavista, si ho detto cazzate lo so!
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Re: Quanto sono avanti i Tedeschi!

Messaggioda Flavio » 18/07/2013, 8:54

fedipos ha scritto:L'unico che ci ha azzeccato è il buon Blitz. Si vede che capite proprio una fava di cose di montagna. Che cavolo serve essere attrezzati da 8000 metri se poi ti stacchi dai cavi delle Bocchette per guardare giù e ti entusiasmi tanto che ci cadi? Cosa serve la compagnia iper-attrezzata quando poi ce la giuntano in quattro in un colpo solo a 30 minuti dall'Alimonta ,bloccati alle 5 di sera da una tempesta estiva in t-schirt e braghette? Poi hanno le guide -topo migliori, le info in rete migliori, ecc. ecc. Se alle 11 di sera in rifugio dovete litigare per non fare casino, guardate un pò la percentuale delle nazionalità. E ci aggiungo l'arroganza dei bikers sui sentieri, e in genere l'astio che hanno da sempre contro noi italiani. Torno a ripetere: sono la categoria che ,tn/bz ,creano più problemi, che si rompono le ossa di più, che chiamano perchè hanno la bua al pancino e poi non vogliono pagare e avanti così. Altro che superiorità: sì, nell'essere stronzi.

Non so quali tedeschi tu abbia conosciuto.
Io spesso, quando mi trovo in aereoporto o nella metropolitana, qui a Monaco, sono colpito dal livello di silenzio e di ordine regnante (al cospetto di corrispondenti situazioni italiane fatte di caos e di strilli degni di una qasba). Se si sentono chiacchiere ad alta voce sono quasi sempre in italiano. Una volta, cercando di non arrossire di vergogna per come queste erano riempite di gesti da operetta e di parole inizianti con "f" e terminanti in "a", ho persino finto di essere inglese.

Quanto al fatto che sarebbero "stronzi", mi chiedo che si dovrebbe dire allora degli altri (noi italiani compresi).

Già in passato ho vissuto per metà anno in Germania e mi sono sentito come a casa (al contrario di quando ero in California, quando mi sembrava di essere a Guantanamo).
Tranne, ovviamente, per tutte quelle cose (amministrazione, servizi pubblici, strade ecc.) che da noi non funzionano e invece qui sono a regola d'arte.

Ora mi trovo nuovamente qui perchè la banda di ladri e buffoni che ha gestito l'Italia (dando poi a posteriori la colpa alla Merkel) ha preferito spendere le risorse in panem et circenses piuttosto che in ricerca e i grandi capi delle aziende (che non hanno la minima preparazione scientifica e conoscono solo i bilanci ma non i prodotti e la tecnica) preferiscono ingaggiare calciatori piuttosto che dottorandi e dottorati.
Avrebbero tutto il diritto, i Tedeschi, di trattarmi come "un immigrato con la valigia di cartone" (d'altronde sono da loro perchè in Italia sarei disoccupato o sottopagato), invece non solo sono trattato alla pari dei residenti (non c'è nessun odio verso gli Italiani, e la xenofobia è in genere molto minore che da noi), ma sono rispettato molto più che in Italia (dove "apparire fighi" pare valere più di qualsiasi titolo di studio).

Se non ci fossero i Tedeschi mi troverei, dopo trent'anni di studio, in qualche azienda diretta da "manager creativi" a vendere prodotti online, a rispondere al telefono, a compilare programmini o comunque a fare cose marketing oriented totalmente incorrelate con la preparazione scientifica, senza tutela sindacale, senza prospettive di carriera, senza adeguata retribuzione, chiamando questo non "spreco di risorse intellettuali", "sfruttamento" e "ingiustizia", ma "splendido adattamento alle richieste del mercato" (perchè noi italiani siamo maestri nel copiare nella maniera sbagliata gli eccessi del capitalismo a stelle e striscie, vantandocene anche quando ne subiamo gli svantaggi senza poterne sfruttare i vantaggi).

Non so in quale altro paese europeo sarebbe possibile vivere e lavorare, senon felicemente, almeno sopportabilmente, per un italiano.

In Inghilterra? Fingono di non capirti quando il tuo inglese non è perfetto. E poi, a forza di divieti draconiani, tolleranza zero (fomentata dalle paure del terrorismo), regole e costumi politically correct, il loro paese è divenuto invivibile quasi come gli usa.
In Spagna? Sono messi peggio di noi.
In Svizzera? Se non sei ricco non ti danno la residenza.
In Francia? Con quella puzza sotto il naso loro sì che ti trattano da inferiore. Sorridono e fanno gli eleganti, ma quando si viene al dunque se non sei francese non sei nessuno. I tedeschi almeno ti dicono in faccia quando qualcosa per loro non va.

P.S.
Quella che tu chiami "arroganza dei biker" è semplicemente abitudine ad avere (come ogni paese civile richiederebbe) corsie riservate e circolazione predisposta.
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Re: Quanto sono avanti i Tedeschi!

Messaggioda Flavio » 18/07/2013, 8:55

fedipos ha scritto:Invece la Comici- Dimai in lavaredo e la Cassin ecc.ecc. di chi sono?

Mica ho detto che noi Italiani siamo da meno, anzi. Non hai notato il mio tono sanamente nazionalistico?
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Re: Quanto sono avanti i Tedeschi!

Messaggioda fudos » 18/07/2013, 9:04

altro nome che potrei fare Hansjörg Auer, ;)
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Re: Quanto sono avanti i Tedeschi!

Messaggioda fedipos » 18/07/2013, 9:57

Flavio, hai spiegato esattamente la realtà: tutto giusto. Infatti vengono qua e tirano fuori tutto il represso che hanno dentro. Hai fatto un bel elenco, ma ti batto avendo girato tutta,dico tutta, l'Europa con il camper, da prima dell'unione a dopo. Se vuoi vedere tutto quello che hai sottolineato moltiplicato all'ennesima vai in Norvegia, altro che vergognarsi di essere italiani! Un solo esempio dei mille che potrei fare: Trondhenaim, battello turistico per giro nei fiordi, portata 80 persone. Si presenta l'ottantesima: una mamma con bimbo di qualche mese in braccio. Non è salita perchè il bimbo era l'ottantunesimo. Vai a vedere sul Garda. Ciao.
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Re: Quanto sono avanti i Tedeschi!

Messaggioda Flavio » 18/07/2013, 10:36

fedipos ha scritto:Flavio, hai spiegato esattamente la realtà: tutto giusto. Infatti vengono qua e tirano fuori tutto il represso che hanno dentro. Hai fatto un bel elenco, ma ti batto avendo girato tutta,dico tutta, l'Europa con il camper, da prima dell'unione a dopo. Se vuoi vedere tutto quello che hai sottolineato moltiplicato all'ennesima vai in Norvegia, altro che vergognarsi di essere italiani! Un solo esempio dei mille che potrei fare: Trondhenaim, battello turistico per giro nei fiordi, portata 80 persone. Si presenta l'ottantesima: una mamma con bimbo di qualche mese in braccio. Non è salita perchè il bimbo era l'ottantunesimo. Vai a vedere sul Garda. Ciao.

Un'interessante interpretazione freudiana....
ma non sarà il nostro cattivo esempio ad indurre gli stranieri in Italia a comportarsi senza regole?

Non mi vergogno affatto di essere italiano, ma arrossisco quando certi italiani si comportano da chiassosi giullari non appena avvistano una forma femminile vagamente somigliante a qualcosa in grado di suscitare un minimo palpito di desiderio. Oltre che ridicolo è controproducente. Detto questo, mi spingo sempre poco volentieri fuori dai confini di quello che fu l'Impero Romano e sono ben lungi dal provare grande simpatia per Norvegesi e simili. I Bavaresi sono per me il giusto compromesso. Di qua dalle Alpi siamo degenerati un po' troppo nel caos...
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