fedipos ha scritto:L'unico che ci ha azzeccato è il buon Blitz. Si vede che capite proprio una fava di cose di montagna. Che cavolo serve essere attrezzati da 8000 metri se poi ti stacchi dai cavi delle Bocchette per guardare giù e ti entusiasmi tanto che ci cadi? Cosa serve la compagnia iper-attrezzata quando poi ce la giuntano in quattro in un colpo solo a 30 minuti dall'Alimonta ,bloccati alle 5 di sera da una tempesta estiva in t-schirt e braghette? Poi hanno le guide -topo migliori, le info in rete migliori, ecc. ecc. Se alle 11 di sera in rifugio dovete litigare per non fare casino, guardate un pò la percentuale delle nazionalità. E ci aggiungo l'arroganza dei bikers sui sentieri, e in genere l'astio che hanno da sempre contro noi italiani. Torno a ripetere: sono la categoria che ,tn/bz ,creano più problemi, che si rompono le ossa di più, che chiamano perchè hanno la bua al pancino e poi non vogliono pagare e avanti così. Altro che superiorità: sì, nell'essere stronzi.
Non so quali tedeschi tu abbia conosciuto.
Io spesso, quando mi trovo in aereoporto o nella metropolitana, qui a Monaco, sono colpito dal livello di silenzio e di ordine regnante (al cospetto di corrispondenti situazioni italiane fatte di caos e di strilli degni di una qasba). Se si sentono chiacchiere ad alta voce sono quasi sempre in italiano. Una volta, cercando di non arrossire di vergogna per come queste erano riempite di gesti da operetta e di parole inizianti con "f" e terminanti in "a", ho persino finto di essere inglese.
Quanto al fatto che sarebbero "stronzi", mi chiedo che si dovrebbe dire allora degli altri (noi italiani compresi).
Già in passato ho vissuto per metà anno in Germania e mi sono sentito come a casa (al contrario di quando ero in California, quando mi sembrava di essere a Guantanamo).
Tranne, ovviamente, per tutte quelle cose (amministrazione, servizi pubblici, strade ecc.) che da noi non funzionano e invece qui sono a regola d'arte.
Ora mi trovo nuovamente qui perchè la banda di ladri e buffoni che ha gestito l'Italia (dando poi a posteriori la colpa alla Merkel) ha preferito spendere le risorse in panem et circenses piuttosto che in ricerca e i grandi capi delle aziende (che non hanno la minima preparazione scientifica e conoscono solo i bilanci ma non i prodotti e la tecnica) preferiscono ingaggiare calciatori piuttosto che dottorandi e dottorati.
Avrebbero tutto il diritto, i Tedeschi, di trattarmi come "un immigrato con la valigia di cartone" (d'altronde sono da loro perchè in Italia sarei disoccupato o sottopagato), invece non solo sono trattato alla pari dei residenti (non c'è nessun odio verso gli Italiani, e la xenofobia è in genere molto minore che da noi), ma sono rispettato molto più che in Italia (dove "apparire fighi" pare valere più di qualsiasi titolo di studio).
Se non ci fossero i Tedeschi mi troverei, dopo trent'anni di studio, in qualche azienda diretta da "manager creativi" a vendere prodotti online, a rispondere al telefono, a compilare programmini o comunque a fare cose marketing oriented totalmente incorrelate con la preparazione scientifica, senza tutela sindacale, senza prospettive di carriera, senza adeguata retribuzione, chiamando questo non "spreco di risorse intellettuali", "sfruttamento" e "ingiustizia", ma "splendido adattamento alle richieste del mercato" (perchè noi italiani siamo maestri nel copiare nella maniera sbagliata gli eccessi del capitalismo a stelle e striscie, vantandocene anche quando ne subiamo gli svantaggi senza poterne sfruttare i vantaggi).
Non so in quale altro paese europeo sarebbe possibile vivere e lavorare, senon felicemente, almeno sopportabilmente, per un italiano.
In Inghilterra? Fingono di non capirti quando il tuo inglese non è perfetto. E poi, a forza di divieti draconiani, tolleranza zero (fomentata dalle paure del terrorismo), regole e costumi politically correct, il loro paese è divenuto invivibile quasi come gli usa.
In Spagna? Sono messi peggio di noi.
In Svizzera? Se non sei ricco non ti danno la residenza.
In Francia? Con quella puzza sotto il naso loro sì che ti trattano da inferiore. Sorridono e fanno gli eleganti, ma quando si viene al dunque se non sei francese non sei nessuno. I tedeschi almeno ti dicono in faccia quando qualcosa per loro non va.
P.S.
Quella che tu chiami "arroganza dei biker" è semplicemente abitudine ad avere (come ogni paese civile richiederebbe) corsie riservate e circolazione predisposta.
Ferratista e me ne vanto...
"Alpinione" e me ne frego!