per Blitz......si......Montasio.....
Per Art : hai detto tutto.....rpoprio un cazzo da aggiungere.!
Per Fedipos : Tu studia.....per noi....è già questo da Valore alla cosa.......pensa se ci arriviamo..:!!
per Giovanni :....mamma mia Giovanni.....va ben essere....no.....guarda .....ti riporto un pezzo di un racconto che ho scritto nel 2003...quindi in tempi non sospetti......così capisci da solo quanto "mona" sei.
....la vetta ….è sempre un’emozione particolare. Quando raggiungi una cima, comunque provi delle sensazioni difficili da spiegare; sei in cima al mondo, non puoi più salire, hai fatto il massimo che potevi (vedi la competitività nascosta?), guardi giù e magari vedi il posto da cui sei partito, e ti sembra impossibile aver fatto tutta quella strada; respiri l’aria rarefatta, guardi le altre vette e magari il mare di nuvole sotto di te; apprezzi i caldi raggi del sole, magari ti siedi o stendi ad occhi chiusi e .....fantastico.....riesci a non pensare a niente,...senti solo il tuo cuore che batte in sincronia col respiro; sei il più grande di tutti e contemporaneamente ti accorgi di non essere nessuno; quella montagna e lì da milioni di anni e fra milioni di anni lo sarà ancora, e tu?...come fai a non considerarti una parte infinitesimale di questo universo,.... come puoi pensare di essere migliore solo perché hai appena ottenuto un aumento, o una promozione? ....non ci sono però solo le cime. Io sono dell’idea che anche in montagna, come nella vita, bisogna comunque saper godere di tutte le esperienze possibili, e quindi anche qui, non si possa ricadere nell’errore che commettiamo sempre di cercare a tutti i costi il “meglio” o il “più difficile”, o il “più raro”; anche questa è una distorsione della nostra società industriale moderna che, pur con tutti gli aspetti positivi che ci ha regalato, ha creato l’anomalia del consumismo esasperato oltre che, ed è quello che ci interessa adesso, un “agonismo” esasperato. Ci insegnano infatti, apertamente od in maniera subliminale, a dover produrre dei risultati sempre più importanti, a ricercare il “successo” spasmodicamente, ad essere i “migliori”, a guadagnare il “più possibile” per poter essere considerati il “meglio possibile”, ad “essere” quello che “compriamo”, ad avere il cellulare all’avanguardia, a fare ogni anno almeno una vacanza all’estero, ma per “raccontarla” più che per “viverla”; quando ci incontriamo è spesso solo per discutere di queste cose, o per mostrarci la nuova macchina o l’ultimo palmare ecc.; così facendo abbiamo perso la capacità di dare il “valore” alle cose; o meglio, lo facciamo ancora, rapportandolo però al “costo”; tutto questo non mi appartiene minimamente, lo detesto!!.
Non voglio sembrare un illuso o meglio un utopista, ma faccio veramente mia la frase del “Piccolo Principe” di Antoine De Saint-Exupéry, uno dei libri che ognuno dovrebbe aver letto almeno una volta nella vita: “...non si vede bene che con il cuore.......l’essenziale è invisibile agli occhi..”; non è vero ??....qualcuno ha il coraggio di venirmi a dire che le cose che più ha nel cuore, che gli sono più care, alle quali si aggrappa quando non gli bastano più le “bugie quotidiane”, non sono quelle che non puoi comperare??. E allora cosa c’è ne facciamo di tutte le cose materiali possibili, di tutto il denaro che potremmo mai guadagnare; ...con i soldi puoi comperare un letto......ma non il sonno;.... puoi acquistare dei libri......ma non la cultura; ....puoi compensare un dottore......ma non acquistare la salute; .....puoi pagare il sesso......ma non l’amore.
Ed ecco anche perché amo questi amici; perché inconsciamente a loro volta disattendono molte di queste incongruenze moderne, perché anch’essi sanno “vedere” ancora, oltre che “guardare”. Quando penso a quello che ho appena scritto, mi rendo conto che il tutto a saperlo interpretare è racchiuso nella frase che ogni tanto il buon GIG tira fuori, senza nemmeno rendersi conto di che spessore abbia nel contenuto, e cioè, con riferimento al nostro modo di essere: “pochi schei .....ma tanta rider”, ...“pochi soldi....ma tanta allegria”; lo capisci Franco cosa stai dicendo?...e tutto lì....non c’è altro; ma non è semplice come sembra; bisogna avere il coraggio di avere pochi soldi, e soprattutto la capacità di “rider tant” lo stesso.... e farlo con le persone giuste. Molto più difficile che andare sull’Antelao!!
Ho un po’ divagato, come sempre mi capita quando vado a ruota libera; ma solo per trasmettere l’idea che nessuno deve, pur sapendo salire l’Antelao, perdere la capacità e la voglia di percorrere un semplice sentiero a fondo valle e goderne le bellezze; in quel sentiero potresti trovare una salamandra con le sue macchie gialle sgargianti che ti attraversa la strada, oppure sentire il vento insinuarsi tra gli alberi chiedendo strada, o magari incontrarti a quattr’occhi con un capriolo, o bere un sorso d’acqua da un ruscello che scende ridendo verso valle; tutte cose che sull’Antelao non esistono!
Ecco perché non dobbiamo rassegnarci ad impoverirci nell’anima.
Anche perché tutte le cose di cui ho parlato, ed in maniera negativa, riguardanti il nostro modo di vivere moderno, io le vedo anche in montagna! Anche qui trovo qualcuno che valuta quello che sta facendo dall’altitudine che raggiunge o dal grado di difficoltà tecnica che sta scalando; anche qui sento gente che minimizza tutto quello che stai per fare tu se è già stato fatto da lui, anche qui vedo gente “schiava” di quel consumismo e quella competizione di cui parlavo prima; e così ogni vetta è un aggiungerne un’altra alla collezione, ogni salita va raccontata più che vissuta; e così possiamo fare le graduatorie anche qui: alla base gli escursionisti che camminano nei fondovalle, poi quelli che riescono a fare maggiori dislivelli, poi chi riesce a passare alle “ferrate”, poi chi arrampica, poi chi fa sci-escursionismo, cascate di ghiaccio ecc. ecc. in una gara con nessun vincitore, ma soli vinti!
(da "Antelao 2003")
capito Giovanni ??....(ma non penso!)
ecco perchè io , Fed. Arterio, Alver (spero....se si stra-degna di "aderire") andremo sul "Costanzi"....perché è immerso in un gruppo meraviglioso.....perché è Montagna vera, severa, .....perché i nostri occhi lo faranno ancor più bello.....perché arrivarci ognuno coi suoi acciacchi, ma soprattutto con lo "zaino" della propria esistenza sarà pesantissimo, ma ancora più meritevole; perché infine ....quando torneremo giù... non ci sarà che un sorriso tra di noi a suggellare una due giorni meravigliosa, ringraziandoci in maniera silente reciprocamente; e perché infine.....io....dopo.... non andrò poi mai a scrivere in giro la cagata che hai scritto tu.
fai na bella cosa; sto post è dedicato al Costanzi e alla Montagna.......Blitz che la Ama e quando "viaggia" la attraversa fin nell'anima a titolo di intervenire,,,,lui e chiunque altro (anzi....BEN VENGA) ha voglia di parlare con noi di sto progetto e portare magari le sue esperienze.......ma se mi fai la cortesia di essere meno prevedibil-patetico nelle tue uscite.....o le trasferisci nel post "sherpa mi stai sul cazzo" di prossima pubblicazione a nome tuo, di Fudos.....ecc....
chiuso......torniamo al Costanzi.......e già un grazie al Fed per la promessa di interessarsi.....e ad Art per l'adesione nel pensiero.
ciao