Val Gardena (BZ) 22 luglio - 2 agosto 2013

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Re: Val Gardena (BZ) 22 luglio - 2 agosto 2013

Messaggioda tittus65 » 05/04/2013, 14:36

giubi_pd ha scritto:ma se ti senti tranquillo sulla Schuster e la sass rigais, la Pertini la fai senza tanti problemi


Sei sicuro ?
La Pertini non l'ho mai fatta (l'hanno costruita dopo che ho smesso di frequentare la Val Gardena, ma ancora ricordo le polemiche che l'hanno preceduta...) ma dalle relazioni mi sembra decisamente più "tecnica" delle altre due...
Parere personale, ma se mi viene voglia tornare sullo Stevia, alla "Pertini" preferisco uno dei bellissimi sentieri tipo il "Selva Express" o quello che sale dal Rifugio Firenze sotto alla "Piza" e poi magari proseguire verso il Col de la Pieres e il Puez...
Sass Rigais e Schuster, invece, sono due "signori percorsi", ma nel loro complesso, e non solo per la parte ferrata...

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Re: Val Gardena (BZ) 22 luglio - 2 agosto 2013

Messaggioda pudra » 05/04/2013, 15:01

riguardo la Pertini secondo le relazioni la D sulla scala delle difficoltà sta non tanto dal punto di vista tecnico, ma dal punto di vista della forte esposizione...
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Re: Val Gardena (BZ) 22 luglio - 2 agosto 2013

Messaggioda mamo75 » 05/04/2013, 15:38

[quote="Arterio Lupin"]Ciao, benvenuto...

Qui, però, ti blocco...

Ragazzi siete forti....mi sto gasando!!!
Confermo di essere novizio e poco esperto di ferrate (sul trekking di alta montagna riesco a dire la mia) e da buon sportivo riconosco l'importanza di apprendere dai "veterani" e più esperti sul campo...quindi avanti così, ogni suggerimento è ben accetto.
Apprezzo soprattutto il tuo consiglio di un corso di avviamento ("farsi insegnare a muoversi in sicurezza su roccette, I e II grado, ambiente di alta montagna"), in effetti può darmi delle ottime indicazioni sui corsi più adatti a me e soprattutto migliorarmi nella tecnica. Credo che lo farò quest'estate, magari prima di una delle ferrate indicate.
Ho considerato la Pertini più impegnativa delle altre due (Schuster e Sas Rigais) basandosi su alcune guide specialistiche (una su tutte "stupende ferrate nelle Dolomiti" di Hüsler Eugen, Kostner Manfred) che la indicano più impegnativa dal punto di vista della tecnica, dell'esposizione e dei tratti verticali. Non ho difficolta nei percorsi di "fatica", lunghi, nervosi e di "alta quota", ma certo se iniziano ad essere pure molto tecnici....mi serve ancora un pò di pratica. Quindi....mai fidarsi troppo della carta...giusto? Fermo restando che forse l'attuale Schuster riallestita è un pò meno impegnativa di quella del passato (vedi commento di tittus65).
Bene....mi hai fatto riflettere e aperto gli occhi...e in effetti è sempre bene tenere gli occhi bene aperti :shock:
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Re: Val Gardena (BZ) 22 luglio - 2 agosto 2013

Messaggioda muress » 05/04/2013, 16:09

In tutta franchezza. Io non sono d'accordo col fatto che un percorso d'ambiente vada quasi sempre valutato più impegnativo di una ferrata di puro ferro. Delle tre ferrate io ho percorso solo la Schuster nell'ormai lontano 99, con il vecchio itinerario. E' lunga, faticosa, si arriva in alto, si suda per tante ore, tutto vero, ma io ricordo di non avere avuto problemi particolari e, personalmente, la classifico tra gli itinerari di difficoltà media e non di più. Il suo bello è (era) proprio i vari passaggi "alpinistici" non assicurati. Se dovessi scegliere io la ferrata più difficile da fare per ultima tra Sass Rigais, Schuster e Pertini, direi proprio la Pertini, senza dubbio.
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Re: Val Gardena (BZ) 22 luglio - 2 agosto 2013

Messaggioda mamo75 » 05/04/2013, 16:18

tittus65 ha scritto:
giubi_pd ha scritto:ma se ti senti tranquillo sulla Schuster e la sass rigais, la Pertini la fai senza tanti problemi


Sei sicuro ?
La Pertini non l'ho mai fatta (l'hanno costruita dopo che ho smesso di frequentare la Val Gardena, ma ancora ricordo le polemiche che l'hanno preceduta...) ma dalle relazioni mi sembra decisamente più "tecnica" delle altre due...
Parere personale, ma se mi viene voglia tornare sullo Stevia, alla "Pertini" preferisco uno dei bellissimi sentieri tipo il "Selva Express" o quello che sale dal Rifugio Firenze sotto alla "Piza" e poi magari proseguire verso il Col de la Pieres e il Puez...
Sass Rigais e Schuster, invece, sono due "signori percorsi", ma nel loro complesso, e non solo per la parte ferrata...

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In effetti passeggiando in Vallunga (valle che da Selva di Val Gardena porta fino al Rifugio Puez) ad un certo punto se sai già più o meno dove è il percorso e se la sta facendo qualcuno puoi vedere ad occhio nudo (meglio con binocolo) la Sandro Pertini....mette un pò i brividi da sotto...sui passaggi in verticale.
I percorsi che hai segnalato sullo Stevia sono bellissimi, già fatti negli anni passati, come pure ricordo in zona la Traversata del Gruppo Sella (da passo Sella a Passo Gardena) o l'Alta Via Delle Dolomiti n. 2 che va dal rifugio Boè al Rifugio Puez. Devo dire che la Val Gardena l'ho girato in lungo e in largo...e non riesco ancora a staccarmi!!!
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Re: Val Gardena (BZ) 22 luglio - 2 agosto 2013

Messaggioda mamo75 » 05/04/2013, 16:41

muress ha scritto:In tutta franchezza. Io non sono d'accordo col fatto che un percorso d'ambiente vada quasi sempre valutato più impegnativo di una ferrata di puro ferro. Delle tre ferrate io ho percorso solo la Schuster nell'ormai lontano 99, con il vecchio itinerario. E' lunga, faticosa, si arriva in alto, si suda per tante ore, tutto vero, ma io ricordo di non avere avuto problemi particolari e, personalmente, la classifico tra gli itinerari di difficoltà media e non di più. Il suo bello è (era) proprio i vari passaggi "alpinistici" non assicurati. Se dovessi scegliere io la ferrata più difficile da fare per ultima tra Sass Rigais, Schuster e Pertini, direi proprio la Pertini, senza dubbio.



è vero quello che dici e penso che la "performance" sull'andare in montagna, ma in generale nello sport, sia legata principalmente a 3 fattori: esperienza, tecnica, condizione fisica.
Quindi chi ha una buona condizione fisica, poca esperienza e quasi nulla tecnica (come me ad esempio) non ha problemi sui percorsi lunghi, faticosi ma che non richiedono particolari e adeguate affinità "alpinistiche". Sul breve ma verticale, esposto, pochi appigli...bè penso vada meglio chi ha anche una buona esperienza e tecnica, ma magari soffrirebbe in un percorso di 8-10 ore.
E quando il percorso è lungo, tecnico, esposto e con pochi appigli...bè so ca..voli amari.....come si dice dalle mie parti :vekemo:
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Re: Val Gardena (BZ) 22 luglio - 2 agosto 2013

Messaggioda tittus65 » 05/04/2013, 16:44

mamo75 ha scritto:...forse l'attuale Schuster riallestita è un pò meno impegnativa di quella del passato (vedi commento di tittus65)....


...al tempo... forse mi sono espresso male, ma non ho detto che sia meno impegnativa, ho solo detto che è "diversa".
L'impegno secondo me è una cosa abbastanza soggettiva: c'è chi soffre l'esposizione e chi no, chi ha poca forza nelle braccia e non ama i tratti verticali e chi è capace di trazionare con le braccia per ore, chi è abituato al cavo e quando si sgancia son problemi e chi va tranquillamente slegato, e chi più ne ha più ne metta...
La "nuova" Schuster è quasi tutta attrezzata, quindi non presenta quasi più "problemi" per chi non è abituato a passaggi in roccia non assicurati, ma ciò non vuol dire che non abbia passaggi "difficili"...
E' "diversa" appunto, e ora richiede un tipo di "impegno" più simile ad altre ferrate di media difficoltà rispetto a quello che richiedeva il "vecchio" tracciato che a me piaceva tanto.
La "Pertini" non l'ho mai fatta, ma dalle relazioni e da informazioni che ho sono d'accordo con muress: la terrei per ultima.
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Re: Val Gardena (BZ) 22 luglio - 2 agosto 2013

Messaggioda fedipos » 05/04/2013, 17:10

Fanciulli, io ce la metto tutta per stare zitto, ma quando le stronzate superano ogni limite non ce la faccio. Come cavolo fate a fare confronti del genere: la Pertini è la solita boiata di ferro da alpinioni frustrati che giocano a fare gli alpinisti, e quando esci sei sul piazzale di un rifugio col camino che fuma e il servizio taxi -fuoristrada se hai la bua ai piedini o alle mani. Le altre due, in particolare il Rigais, prova a prenderti un tempirale sulle due creste, salita e discesa, con i fittoni reggi-cavo praticamente in funzione di dispersori al suolo, e poi mi vieni a dire come ne vieni fuori. Ammesso che l'abbiate fatta, hai presente i canalini verso la fine -rientro? E la Schuster magari con la nebbia, quando sei in cima, sei sicuro di scendere senza mettere il culo dove la schiena cambia nome? per favore, fate le scimmie appese quando e come volete, ma non avete nè titoli ,nè esami per fare il tipo di valutazioni che state facendo. E non parlatemi di g.a . perchè sapete benissimo tutti,ripeto tutti, che mi incazzo come una iena.Bene, mi sono sfogato e cerco di rientrare nel mio assordante silenzio. Le solite due possono risparmiarsi la fatica tanto a loro non rispondo. Ciao Arterio, meno male che ci sei tu a mitigare la mia delicatezza da elefante in cristalleria.
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Re: Val Gardena (BZ) 22 luglio - 2 agosto 2013

Messaggioda tittus65 » 08/04/2013, 8:22

Sarà anche una "boiata di ferro da alpinioni frustrati che giocano a fare gli alpinisti", ma mi sa che trovarsi in mezzo a un temporale o bloccati su un passaggio possa diventare altrettanto spiacevole sulla "Pertini" come altrove. Anche se ha l'attacco a 10 minuti dal parcheggio e scodella davanti a un rifugio invece che sulla cima di un 3000 dalla quale dopo devi anche scendere...
Considerare la "Pertini" più difficile di "Schuster" e "Sass Rigais" è soggettivo, e io parlo per me.
Io "Shuster" (vecchia e nuova) e "Sass Rigais" le considero tutto meno che banali, ma le ho salite entrambe in solitaria, e l'ho fatto perché mi sentivo in grado di farlo in sicurezza.
Dovessi decidere di affrontare la "Pertini", non credo che mi sentirei così tranquillo nè credo me la sentirei di farlo da solo.
Non l'ho mai fatta e forse sbaglio a interpretare le relazioni e la sopravvaluto, ma affermare che "se uno si sente tranquillo sulla Schuster e la Sass Rigais fa la Pertini senza tanti problemi", non mi trova per niente d'accordo.

Ciao,
tittus
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Re: Val Gardena (BZ) 22 luglio - 2 agosto 2013

Messaggioda Arterio Lupin » 08/04/2013, 9:59

Qui la differenza d'opinioni è una ricchezza, quindi è la benvenuta.

Io, però, resto del mio parere, ovvero che si tratti di grandezze incommensurabili e che l'insieme (quota, comodità d'accesso, garanzia di sicurezze - infissi geotecnici - presenti per tutto il percorso) e rifugio immediatamente all'uscita ) significhino molto.

Poi, un temporale può dar molto fastidio anche se sei sotto lgi alberi del bosco (provare per credere). Ma è un altro par id balle...

Come singoli passaggi la Sandro Pertini garantisce varietà e divertimento (nel primo post l'ho definita "signora ferrata"), ma non presenta MAI passaggi al limite e tali da farne dubitare la riuscita al percorritore. Richiede certo testa per esposizione e bla bla bla... Ma stiamo sempre parlando di una ferrata in cui le difficoltà ed i pericoli obbiettivi sono stati addomesticati per il turista. Un sentiero attrezzato di grande respiro, tale, quindi, da consentirti una vera escursione in montagna, richiede una "testa" maggiore.

Se uno si sente tranquillo su percorsi impegnativi ancorché con singoli passaggi di grado inferiore, dal mio punto di vista è estremamente avvantaggiato per andare a percorrere un itinerario dove le difficoltà,in caso di necessità, possono essere superate facendo ricorso alla tarzanata in tutta sicurezza.
Con questo non vado certo a sminuire il valore della Sandro Pertini, che resta un ottimo metodo per divertirsi, per allenarsi o semplicemente per passare due ore...

Il punto fondamentale è capire su cosa porre l'accento per la valutazione dell'itinerario. Per la Pertini, focale diventa la difficoltà "tecnica dei singolii passaggi, mentre per Sass Rigais e Schuster si deve valutare tutto un inseme di fattori, dei quali la ferrata in sé è solo uno dei fattori d'insieme e certamente non quello preponderante. In questo senso vedo il tutto come incommensurabile..

E con questo credo di essere stato chiaro per quanto riguarda il mio pensiero.

Basterà leggere tutte le parole e dare a ciascuna il dovuto significato.

Buone Montagne a tutti
Arterio Lupin
 

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