Giustamente sherpa sostiene che i paragoni tra le montagne sono alquanto difficile, se non quasi impossibili in certi casi.
Antelao e Sorapis. Due cose diverse.
L'Antelao ha la normale a nord, può presentare vetrato anche in estate, le laste possono essere infide, la salita è faticosa...
Il Sorapis è esposto a sud, avrebbe (dico avrebbe) un punto d'appoggio a 2600 m nel bivacco Slataper ma l'idiozia di certa gente mentecatta e cerebralmente corrosa peggio della frana del Vajont, lo ha ridotto al peggior bivacco delle Dolomiti (o quasi).
Dal rif. San Marco (dove è piacevole dormire) la salita è stupenda, lunga ma personalmente mai troppo sfiancante. Sono 1400 m in salita. Sia chiaro, non è una passeggiata ma se uno ha buona gamba può godersi il passaggio quasi sotto la Torre dei Sabbioni e l'ambiente circostante. L'unico vero punto tecnico è il camino citato da Art: si tratta di uno stretto camino con masso incastrato che impone un superamento alquanto tecnico anche per via dei punti consunti di appoggio. Pochi metri peraltro assicurabili in due punti: appena a destra del masso incastrato e in cima al camino con un anello per sicura e la doppia in rientro.
La parte mediana è una 'facile' risalita' su ghiaie e/o neve fino alla relativamente buona cengia in diagonale. Altri passaggi tecnici sulla parte finale con un pò di esposizione ma se uno supera il camino il resto è più facile. Io piuttosto starei molto cauto sulla cengia che collega l'attacco al camino col masso.
E' vero che è larga ma leggermente inclinata e sempre piena di ghiaino e scivolare in quel punto sarebbe fatale. Nel complesso una via non diretta ma articolata e praticamente senza perdite di dislivello consistenti.