il Rispetto per gli Altri

[Arterio Lupin]

Per Mauro-Sherpa

La richiesta di non generalizzare e di essere specifici nei termini è rivolta a tutti (a cominciare da me) per evitare fraintendimenti e qui-pro-quo.

Una volta tanto non ce l'ho con te, anche se prendersela col somaro targato "Pantegane Nottrune" è sempre cosa buona e giusta.

Veniamo a me...

Io, oltre al concetto di "libertà", vorrei sottolineare un altro concetto, legato all'andar per monti, che spesso viene sottovalutato:

il buon senso. Non necessita nemmeno di troppe spiegazioni...



Allora... Montagna è libertà )bellissimo slogan)...
Libertà di andare dove voglio... Altro bellissimo slogan...

Però, per quanto mi piacciamo i personaggi dei grandi esploratori o dei grandi alpinisti, la maggioranza degli appassionati - volenti o nolenti - ha e deve avere una libertà condizionata dalla libertà degli altri, ma anche e soprattutto dal rispetto degli altri e dell'ambiente.

Ovvero... Uno vuole andare a rischiare la vita, perché cosìì si sente libero? Prego.. Ma non metta in pericolo terze persone, siano questi altri alpinisti o soccorritori...

Uno vuole salire un parete? Prego... Ma se quella parete è troppo difficile per i suoi limiti, il buon senso dovrebbe invitarlo a scegliere un altro obiettivo....
Una via è stata aperta con uso delle sole clessidre presenti o con protezioni mobili? Per rispetto della storia alpinistica, per buon senso e per garantire la futura libertà agli altri, non si vadano a piazzare spit... Basta un po' di buon senso...

Una ferrata è lunga e dura? Stai facendo da tappo? Fai passare... Otterrai un sorriso, non ti sentirai il fiato sul collo e la tua libertà non avrà limitato quella altrui. Ma anche in questo caso, forse, basterebbe usare il buon senso piuttosto che discettare di libertà e concetti superiori...

Stai salendo lungo un sentiero? Vuoi "tagliare"??? Prego... Ma se così facendo metti "in rogna" terze persone, no, non lo puoi fare ed il buon senso ti dovrebbe dire perché.

Finora ho solo ripreso alcuni casi, tipici... E, come vedi, caro Mauro, uso solo il buon senso, che, assieme al concetto di rispetto, non va a "limitare", ma a "completare" e "integrare" il concetto di libertà.

Questo è il mio semplicissimo approccio...


Poi, per chiodi, spit, ferrate, segni a minio... Possiamo aprire dibattiti a volontà.

Facciamolo, però, usando il buon senso, il rispetto reciproco e garantendo la libertà d'espressione, oltre a quella di andare per monti.


Ciao a quel somaro di Mauro ed a tutti

[SHERPA61]

Areo....
ciao asino....e grazie della Tua gradita integrazione......devono esserti atrofizzate le dita per quanto poco hai scritto....
gira e misia.....diciamo tutti la stessa cosa.......ma allora....com'è che in Montagna trovo tutti sti deficienti..?....che non sanno "farla"....?...che lasciano le lattine vuote di birra negli anfratti di roccia.'?...o le bottiglie fi vetro vuote (e rotte) sulle cime..??....o i sacchettini vuoti degli snak per terra..??....se io prendo su e porto giù tutto..??....
siam tutti d'accordo che sti qua non son "liberi"...se non da una cosa....l'intelligenza......
ciao Art

[Arterio Lupin]

Chi sporca e deturpa, lasciando traccia (immonda) di sé, non ha rispetto, non mostra buon senso e intacca l'altrui libertà di godersi un ambiente pulito.

Persone così andrebbero prese, parlando in modo garbatamente eufemistico ed allusivo, a pedate nei coglioni.

Perché, come diceva il nonno, "a lavar i mussi te perde el to tempo e anca el saòn". "No se cava sangue dal muro".

In breve: se uno è cattivo, si prendono le contromisure. Se uno è malato, lo si cura. Ma contro i mone non c'è proprio nulla da fare. E le montagne, come le spiagge o le strade di città e paesi, sono piene id "mone" (pirloni per i lombardofoni, piciu per chi parla piemunteis)

[Luck1403]

Penso che alla base di tutto ciò ci sia una mancanza di educazione, non veniamo più educati a vivere ad osservare e a rispettare la natura, non veniamo più educati al rispetto delle persone e delle regole... e soprattutto siamo sempre meno abituati a discutere e a confrontarci su questi aspetti, anzi mi sembra che prenda sempre più piede la regola che chi parla/urla più forte abbia ragione. Per carità, come dice Arterio, i "mona" ci sono sempre ma molti semplicemente non sono mai stati abituati a riflettere su quello che fanno.

[Fitman68]

Penso che alla base di tutto ciò ci sia una mancanza di educazione, non veniamo più educati a vivere ad osservare e a rispettare la natura, non veniamo più educati al rispetto delle persone e delle regole... e soprattutto siamo sempre meno abituati a discutere e a confrontarci su questi aspetti, anzi mi sembra che prenda sempre più piede la regola che chi parla/urla più forte abbia ragione. Per carità, come dice Arterio, i "mona" ci sono sempre ma molti semplicemente non sono mai stati abituati a riflettere su quello che fanno.

Esattamente, l'Educazione! Purtroppo è impartita in base a molti parametri personali di vita vissuta.
Può succedere che si nasca in una famiglia dove il senso civico è molto alto e verrebbe da pensare che la progenie dovesse diventare logicamente ben educata, ma non è sempre così.....dalle buone famiglie crescono anche maleducati, se non altro!
Io dal mio canto, torturo abbastanza il mio "bimbo", ma, tendenzialmente, nella pubertà, tendono a deviare, hanno troppe informazioni, buone e cattive, sono soggetti a confusione e, logicamente, prendono un po' di uno e un po' dell'altro!
Cerchiamo di fare del nostro meglio, almeno noi!