Via ferrata Alpini al Medale

Indicare eventuali situazioni di manutenzione,interruzione o problemi tecnici di una ferrata.

Re: Via ferrata Alpini al Medale

Messaggioda fudos » 27/11/2011, 21:55

non è che uno potrebbe anche saperlo che in montagna ci si fa male, ed in questo caso e meglio rimanere a casa?
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Messaggioda ramingo75 » 28/11/2011, 11:01

In montagna in generale, ma nel caso specifico del Medale lo sappiamo in anticipo... ;)
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Re: Via ferrata Alpini al Medale

Messaggioda Arterio Lupin » 28/11/2011, 18:18

Il discorso va ampliato a tutti gli itinerari potenzialmente pericolosi presenti tra Alpi e Prealpi...

Il Medale, piacevolissima montagna alta poco più di 1000 metri, essendo costituita da calcare, si sgretola progressivamente. Tutte le montagne id calcare sono destinate a crollare.

Per alcune il processo ogni tanto subisce una accelerazione...

Salire sul Medale lungo la ferrata o lungo una via di arrampicata prevede l'uso obbligatorio del casco ed il famoso XII comandamento: verifica ogni appiglio e tieni il naso all'insù...". Ho visto in più occasioni passare come proiettili a lato degli alpinisti massi grandi come comodini...
In alcuni punti, poi, è quasi impossibile non far cadere sassi...
Ho parlato con alcuni responsabili della zona... C'è un pericolo, se non di crollo, di distacco di alcuni massi di notevoli dimensioni...

Il divieto era atto dovuto, punto.

Anche perché, ad essere in tanti, la possibilità che un sasso centri qualcuno sale a livello esponenziale.



Detto questo...

Non è che col tempo le pietre smettano di cadere... Le montagne continuano a sgretolarsi, quindi tale pericolo ci sarà sempre.
Quanto sopra per ricordare a tutti di avere sempre

OCCHI APERTI, GUARDARE IN ALTO E TENERE SULLA TESTA IL CASCHETTO.




Se,poi, è il giorno sfigato, non serve a nulla.. Ma perché favorire la sfiga????

Buone montagne a tutti
Arterio Lupin
 

Re: Via ferrata Alpini al Medale

Messaggioda Eva K » 29/11/2011, 7:53

Un paio di settimane fa non ricordandomi del divieto sono andata in zona per attaccare la via Miriam, per raggiungere la quale bisogna percorrere un primissimo tratto di ferrata.
All'attacco non c'è nessun cartello e a differenza di quello che mi ricordo di aver letto la catena arriva fin sul sentiero, quindi non è stato disattrezzato nulla per rendere più "evidente" il divieto. Ma un cartello giallo è posto sia sul sentiero che sale da Rancio che su quello che sale da Laorca.

Ho sempre più l'impressione o meglio la certezza che l'importante sia "pararsi il culo" ovvero sia "scaricare il barile" o "sapere a chi dare la colpa". Guarda caso nessuno ha vietato di percorrere le vie di roccia come Miriam e Sogni Proibiti, o Bonatti e Brianzi, che passano a pochi metri dalla ferrata e quindi a rigore sono soggette allo stesso pericolo di scariche. Ma non sono di nessuno, quindi a nessuno frega di paracularsi in caso di incidenti.
Eva K
 
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Re: Via ferrata Alpini al Medale

Messaggioda Laustorre » 29/11/2011, 15:41

Leggo sempre con interesse le vs. discussioni,in quanto certamente persone esperte e attente.
Spesso però,confondete il buon senso di cui ognuno "dovrebbe" essere dotato,con la logica o soprattutto la legge.
Le vie ferrate,come tutte le vie attrezzate non da "UNO QUALUNQUE", ma da enti,corpi,istituzioni,associazioni eccetera, sono soggette a domanda di installazione,esecuzione,omologazione,collaudo,manutenzione.Di solito,chi esegue i lavori,dopo un primo periodo di manutenzione,"cede" la struttura al comune o alla provincia(per i costi,per mancanza di voglia,tempo eccetera).
La montagna,come tutti sapete e non c'è bisogno che ve lo dica io,è soggetta a cambiamenti GIORNALIERI.Pertanto, gli enti preposti al controllo e alla verifica della situazione geologica, segnalano, o ricevono segnalazioni su eventuali pericoli e appongono i classici cartelli di divieto.Perchè un DIVIETO sia tale,occorre una ordinanza del sindaco o della provincia o, in casi più gravi il parziale blocco dell'attrezzatura, con ordine di sequestro della magistratura...e che prevedono l'apposzione di cartelli,con tanto di timbri,firme,date e riferimenti protocollari.Quindi,se passo e noto questa cosa...me la svigno.
Peggio se i cartelli sono stati posti da qualche persona di cuore, che mette il cartello di pericolo,magari anche due, ma non ci sono i riferimenti di cui sopra....e dovrei fuggire ancora più velocemente...perchè?
Perchè pericolo,potrebbe essere un eufemismo.....vedi il Pelmo questa estate.
Ora, pensare che il sindaco,la provincia o la magistratura,faccia smantellare intere ferrate,vie alpine,sentieri e varie è impossibile, in primis perchè ILLEGALE( in quanto la legge italiana...come tutte le leggi mondiali,non prevedono il "sequestro" di una montagna), poi perchè impossibile da praticare materialmente,per ultimo avrebbe un costo che nessuno sarebbe in grado di accollarsi.
Non è uno scarica barile.....perchè allora andrebbero sequestrate TUTTE le montagne del mondo perchè pericolose......
Allo stesso modo...quando al mare è esposta la bandiera rossa .....e ci sono decine di idioti che fanno il bagno....cosa dovrebbe fare lo Stato...prosciugare il mare?sequestrarlo cautelativamente?
La colpa data allo Stato sempre e comunque....quello si è uno scarica barile.
La gente in montagna è sempre morta, e sempre ne morirà, per il semplice motivo che se uno fa la Pisetta in 1 ora di corsa con le scarpette e l'occhiale da sole....è un figo....se per caso ruzzola,e sbatte la testa sicuramente è colpa di qualcuno....
Un abbraccio
Laustorre
 
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