Criteri generali di valutazione

Proponi o chiedi informazioni riguardo i più svariati percorsi attrezzati.

Criteri generali di valutazione

Messaggioda gbal » 26/11/2011, 20:10

Ciao! Ho letto con interesse la sezione Media valutazioni di una Relazione e immagino siano ricavati analizzando le Votazioni pervenute da parte degli Utenti. Innanzitutto quindi inviterei tutti noi man mano che percorriamo ferrate a dare il ns. contributo non solo con i Commenti ma con le ns. Valutazioni, come richiesto dalla Scheda apposita perchè la sezione Media Valutazioni basandosi su dati statistici è tanto più credibile e valida quanto maggiore è il numero delle Votazioni pervenute.
A tale scopo, però, sarebbe utile che gli Amministratori facessero maggiore chiarezza sul significato delle votazioni che si va a dare e che elenco qui sotto:

Difficolta' tecnica:
1 2 3 4 5 Max difficolta' 5

(difficoltà passaggi-quantità appoggi e appigli-condizione della roccia...)

Esposizione:
1 2 3 4 5 Max difficolta' 5

(livello di esposizione nel vuoto o sensazione dovuta alla tipologia del luogo...)

Varieta' passaggi:
1 2 3 4 5 Max difficolta' 5

(lunghezza dell'intera escursione-esposizione solare-sviluppo...)

Impegno fisico:
1 2 3 4 5 Max difficolta' 5

(lunghezza dell'intera escursione-esposizione solare-sviluppo...)

Interesse paesaggistico:
1 2 3 4 5 Max difficolta' 5

(bellezza dell'ambiente in cui l'escursione si svolge)

Ad esempio, mentre per Difficoltà tecnica ed Esposizione non ci sono dubbi, per Varietà di Passaggi e per Impegno fisico, io personalmente non saprei come attribuire la votazione perchè la spiegazione sottostante è identica in entrambi i casi.

Quanto poi all'ultima votazione relativa a Interesse Paesaggistico non capisco come possa concorrere a far valutare la ferrata; va inteso davvero come "Difficoltà da 1 a 5" o va inteso come "Bellezza da 1 a 5"? Nel primo caso l'utente che consulta la relazione non capirà che tipo di difficoltà un bel o brutto paesaggio può apportare. Nel secondo caso diventa un elemento di giudizio positivo mentre i precedenti voti potrebbero essere intesi in negativo (almeno da principianti come me).

Spero di essermi spiegato bene.
Ora spero in chiarimenti maggiori, magari con una bella ed esaustiva legendina sulla scheda di votazione.
Grazie
Giulio
:vekemo:
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Re: Criteri generali di valutazione

Messaggioda giovanni72 » 26/11/2011, 20:32

Ad esempio, mentre per Difficoltà tecnica ed Esposizione non ci sono dubbi, per Varietà di Passaggi e per Impegno fisico, io personalmente non saprei come attribuire la votazione perchè la spiegazione sottostante è identica in entrambi i casi.


Ciao Giulio,a parte che ora ho inviato un email al sito per segnalare la ripetizione,sicuramente accidentale,della descrizione e questa segnalazione potevi farla anche tu.

Quanto poi all'ultima votazione relativa a Interesse Paesaggistico non capisco come possa concorrere a far valutare la ferrata


Io invece dico che è uno dei valori più importanti di un percorso attrezzato. Ti ricordo che prima di tutto si va in montagna per la bellezza della natura ,poi subentra il gesto atletico e la disciplina specifica. Sapere ad esempio che se vado a fare le Bocchette Centrali non incontrerò una grande soddisfzione dal punto di vista tecnico ma imparagonabile dal punto di vista paesaggistico è molto importante visto che poi mi troverò a fare ferrate come la Ottorino Marangoni o la Pisetta dove invece,escluso il lago di Toblino,mi ritroverò come panorama i tetti delle case di Mori e Sarche!!
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Re: Criteri generali di valutazione

Messaggioda gbal » 26/11/2011, 21:54

Grazie per il tuo intervento. Per quanto riguarda la mia prima osservazione, benissimo, ti ringrazio e attenderemo la risposta (preciso che non so come fare la segnalazione che dici e a chi, dato che sono un nuovissimo iscritto e quindi....poco pratico di come muoversi).
Circa la seconda sono d'accordo con te che anche intuitivamente Interesse paesaggistico si riferisca alla Bellezza della ferrata e quindi rappresenta un aspetto positivo. L'equivoco può nascere in quanto il voto che vi si dà va da 1 a 5 ed esprime una non meglio precisata "Difficoltà". Basterebbe sostituire la parola Difficoltà con altra più coerente con ciò che si vuole esprimere.
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Re: Criteri generali di valutazione

Messaggioda giovanni72 » 27/11/2011, 13:46

gbal ha scritto:L'equivoco può nascere in quanto il voto che vi si dà va da 1 a 5 ed esprime una non meglio precisata "Difficoltà". Basterebbe sostituire la parola Difficoltà con altra più coerente con ciò che si vuole esprimere.


Si vero,ma penso sia proprio solo un errore "tecnico". :mmemo:
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Re: Criteri generali di valutazione

Messaggioda Storm Sentry » 27/11/2011, 16:40

Effettivamente...

come "impegno fisico" non è molto banale...forse si intende la preparazione? certo non è semplice capire quale abbia un impegno fisico maggiore tra una ferrata breve ma verticale (es. canalone) o lunga ma "di sentiero" (es. dibona)

magari gli esempi sono un po' stupidi però spero di aver reso bene il concetto
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Re: Criteri generali di valutazione

Messaggioda giovanni72 » 27/11/2011, 18:02

Bhe,il breve ma verticale riguarda più il discorso di "difficoltà",comunque sono valutazioni che rendono l'idea grosso modo a cosa si va incontro da prendere anche un'attimo alla leggera!!!Tenerne in cosiderazione ovviamente,ma anche con le dovute distanze!!.
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Re: Criteri generali di valutazione

Messaggioda Arterio Lupin » 28/11/2011, 11:55

Buongiorno,

rispondo in merito alla vexata quaestio della valutazione dei percorsi attrezzati solo ed esclusivamente per quanto riguarda il mio parere, non per dare una risposta più o meno definitiva.

Di un percorso attrezzato vanno forniti i dati fondamentali, ovvero:

dislivello, sviluppo del percorso, esposizione dello stesso, lunghezza avvicinamento, discesa, eventuali p'unto d'appoggio.
Tutto ciò contribuisce a fornire uno sguardo d'assieme al percorso, nel senso globale del termine.
Volendo fare un esempio, se propongo a qualcuno un giretto sulle Mesules, non posso non far presente che la discesa non è propriamente da dieci minuti in piano...

Difficoltà tecnica: esistono alcune scale di valutazione delle ferrate, spesso "simili" o tendenti a ricalcare la scala delle valutazioni globali delle ascensioni su roccia, che servono a fornire un'idea della complessità tecnica di alcuni passaggi. Dal facile (che ne so, la camminata esposta lungo il sentiero Astaldi), all'estremamente difficile (passaggi strapiombanti o altre amenità di alcune ferrate di nuova generazione).

A questo punto, uno sa che, magari, la ferrata X presenta un passaggio estremamente difficile, che ne so, cinque metri di spigolo strapiombante da risalire "alla pompiera". Se tale passaggio si raggiunge dopo tre ore di ferrata precedute da due ore di avvicinamento è una cosa... Se si incontra tale passaggio a dieci metri da terra in un "Parco ferrate" stile Casto, il discorso è totalmente differente.
Da qui la necessità di unire differenti fattori per consentire all'escursionista di prendere adeguatamente le misure.

Per quanto riguarda la "bellezza" della ferrata... Beh, è estremamente importante, secondo me, in quanto una ferrata è un percorso che permette agli escursionisti di avvicinarsi alle sensazioni che si provano salendo lungo i percorsi alpinistici e, quindi, di godere delle stesse bellezze. Certo che, se a qualcuno importa della sola difficoltà, beh, magari può anche non leggere...

Impegno: l'impegno fisico globale è dato dall'avvicinamento, dalla difficoltà tecnica e fisica dei passaggi e dalla lunghezza della discesa, tenendo presente la vicinanza o meno di punti d'appoggio.

Ripetuta questa pappardella (sulla quale sono decenni che la gente si ripete e si accapiglia), ricordo che le indicazioni sulla difficoltà di un percorso attrezzato sono e restano puramente indicative, non vanno prese per oro colato e devono essere verificate e rapportate all'esperienza di ogni singolo percorritore.

La possibilità di esprimere una propria opinione e di dare una propria valutazione sono un "di più" messo a disposizione dai gestori del sito per la comunità dei fruitori, che può andare a vedere quali sono i pareri degli altri percorritori prima di intraprendere un'escursione. E' una informazione in più, utile, ma non dirimente, come tutte le altre, relazioni comprese che, per quanto redatte in modo coscienzioso, vanno sempre prese con le pinze e con beneficio d'inventario.

Buone Montagne
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Re: Criteri generali di valutazione

Messaggioda Storm Sentry » 28/11/2011, 14:49

dico la mia di nuovo: secondo me potrebbe essere una cosa importante, al di là delle valutazioni, che va benissimo fare come avete fatto, mettere un campo con "segnalazioni particolari", fatto con una decina di checkbox, che potrebbero essere (me ne vengono in mente alcuni):

"avvicinamento lungo"
"punti sprotetti"
"rientro pericoloso"
"rifugi molto distanti"
"frequenti distacchi di roccia"
"attrezzature in cattivo stato"
...etc

fatte con un form come questo:

Immagine


così uno quando scrive la recensione può mettere nessuna, una o più di questi campi...
e se leggendo la descrizione uno vede "moderatamente difficile" però 8 utenti su 10 hanno selezionato "punti sprotetti" e "rientro pericoloso" capisce che, vabbè, magari la ferrata in sè è abbastanza fattibile, però l'ambiente rende la cosa molto più rischiosa..

che ne pensate?
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Re: Criteri generali di valutazione

Messaggioda alverspir » 28/11/2011, 15:47

La tua idea Storm non è malvagia, ma riflettendo faccio alcune considerazioni:
- l'architettura di un dbase ed i form che ne conseguono cambia quando inserisci delle info come da check box... indi la probabile successiva manutenzione; es.: oggi prevedi 8 crocette, fra una settimana si ritiene di aggiungerne un'altra, poi più avanti ci rende conto che una è superflua, due sono la stessa cosa,... ecc............ (credimi è spesso così)
- le info relative ad una crocetta possono anche variare nel tempo, leggi manutenzione, modifica tracciato, o altro ancora
- è anche vero che selezionare un filtro di ferrate in base ad alcuni flag SI/NO che rispondono ad alcuni criteri sarebbe ottimo.

Ritengo sia doveroso - in primis - da parte di chi relaziona specificare le peculiarità di una ferrata nella relazione stessa.
Nel senso che avvicinamenti lunghi, pericoli, aspetti particolari, ... se presenti nella relazione sono comunque parte integrante della stessa.
Spesso c'è chi la stampa e se la porta con sè. Per eventuali dismissioni, chiusure, rinnovi o altre situazioni più critiche la segnalazione nel sito (vedi prima pagina) ed i vari post all'interno del forum possono costituire un valido aggiornamento.
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Re: Criteri generali di valutazione

Messaggioda fedipos » 28/11/2011, 16:53

Dico la mia: magari non è che avete qualcosa di più serio sul quale discutere? Magari:
1) Sono a 3000 metri sul Sass Rigais e mi arriva un tempesta imprevista sulla testa.
2) Trovo i cavi saltati causa fulmine e:
A) Non ho niente come materiale e soprattutto sono uno scemo che non sa fare niente anche se avessi il materiale.
B) Non prende il telefono per chiamare noialtri.
3) Esco dalla Tridentina e mi trovo la val Setus modello "lastra di vetro" e sono in scarpe da ginnastica e maglietta perchè sono un figo che fa la Pisetta in 47minuti e 38 secondi.
Ovviamente potrei andare avanti per tre giorni. Conclusione: non c'è niente di meglio da leggere che una massa di stronzate del genere?Consiglio e proposta: anzichè giocare a valiutare le ferrate, perchè non giocate un pò a dare un classificazione a voi stessi?
fedipos
 

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