Detto.....fatto
Partenza alle 6.30 da Roma, arrivo ai Piani di Tivo alle 9.30, 3 ore di viaggio comprensive di Viveraggio e sacro Cappuccio.
HO portato con me i miei cognati, 6 ragazzi/e dai 14 ai 24 anni
, ormai discretamente preparati da 3 anni di Full-Dolomiti.
Giornata SPLENDIDA, senza una nuvola, partiamo sicuri e pronti ad una MEDIA cottura sotto un solo splendente
OVOVIA fino alla "Madonnina" ed immediato scorcio al Corno Grande sopra il rifugio Franchetti
Poco sopra la Madonnina prendiamo a destra sull'evidente traccia per il sentiero attrezzato Ventricini.....mi giro scopro con meraviglia l'Adriatico veramente ad un passo, vista mozzafiato
Dopo un breve tratto di sentiero che costeggia la parete Nord-Est, si entra in una buia e fredda gola per poi uscire subito all'attacco della ferrata. Iniziano brevi tratti attrezzati e un divertente canalone-camino
Si prosegue lungo il costone orientale, salendo sempre più in quota. Si presentano alcuni tratti non protetti, belli e da non prendere proprio fischiettando (soprattutto se hai 6 anime su cui VEGLIARE
). Le mani sulla fronte sono per il caldo che si fa sentire eccome!!
Arriviamo all'attacco della ferrata Danesi, 2 di noi preferiscono far pausa, proseguire fino alla sella 2 Corni ed aspettarci al Franchetti perchè a corto di fiato. Da dire il tratto in salita del sentiero di costa, all'altezza dall'attacco alla "normale" della Danesi fino alla Sella 2 Croni, SPACCA le gambe, tracciato da un sadico, senza tornanti su tratti di ghiaione
quasi sempre linea retta fino alla sella. Cmq, noi reduci attacchiamo la ferrata.....
arrivati al famoso "camino ad imbuto"(ultima foto), facciamo un rapido calcolo sui tempi di vetta-discesa-Franchetti -Madonnina, purtroppo ci accorgiamo che si rischia di non arrivare in tempo all'ultima discesa dell'ovovia alle 17.30. Pertanto cominciamo la discesa per la stessa via di salita della Danesi, tra l'altro da dire, anche qui tanto sentiero poca ferrata ed alcuni passaggi non attrezzati da stare svegli.
Arriviamo alla Sella abbastanza provati, ci godiamo il panorama sui 2 versanti. Scendiamo al Franchetti (foto controluce da paesaggio lunare) dove ci attendono gli altri 2 belli riposati
. Chiediamo ad uno del rifugio il tempo di discesa effettivo alla Madonnina, ci dice 30' ..... col PIFFERO !!! Faccio un paio di considerazioni e decido di partire con 45' di vantaggio sull'ultima corsa dell'ovovia....l'abbiamo fatta praticamente di CORSA!!! 45 bastati a pelo ci stavano chiudendo l'impianto in faccia...zuppi di sudore per questa ultima fatica, arriviamo giù e ci spariamo sta BIRRA gelata agognata e meritata (i maggiorenni
)
Arrivo a Roma alle 21.00 -- MEGA Carbonara ed arrosticini alla brace ....gambe a pezzi ma grande soddisfazione
CONSIDERAZIONI FINALI:
Per fare il sentiero Ventricini abbinato alla Danesi, serve essere un minimo allenati !! Sia dal punto di vista FIATO-GAMBE sia ad una certa familiarità con l'esposizione anche se solo in certi e POCHI punti, che possono essere comunque affrontati con tutta calma. Il sentiero molto bello all'inizio presenta alcune "assurdità" di tracciato verso la fine che ti spezzano le gambe. La cosa che personalmente ho trovato PIACEVOLE, sono proprio i punti esposti non attrezzati, che ti ridanno il piacere della roccia e ti diverti un sacco. Cosa che la maggior parte delle ferrate delle dolomiti non ha, in quanto in parecchi casi sono attrezzate anche troppo. Cmq questo itinerario non ha nulla a che vedere con "l'assoluto" , la grandezza e la difficoltà delle ferrate dolomitiche, ma salire sul CALCARE e' sempre piacevole.
DA FARE ALMENO UNA VOLTA, personalmente non tornerei a percorrere lo stesso giro e nemmeno la Danesi, ma sicuramente a salire le INFINITE e magnifiche VIE distribuite su praticamente tutti i versanti. Panorama e Vedute spettacolari ed inaspettati