Il commento di Lisa è laconico, ma preciso:
se è vero come molti di noi hanno scritto, che per gli scarponi sono i piedi a dover dire l'ultima parola, è altrettanto vero (ma forse in molti lo davamo per scontato) che esistono differenti tipologie di scarpone...
CI sono le pedule da escursionismo attivo ed intensivo, sufficientemente "Morbide" rispetto a quello che è uno scarpone da alpinismo (bello duro di suola, sagomato per i ramponi e bla bla bla)... Quelle basse, quelle medie e quelle altissime...
Se prendi uno scarpone da lunghi percorsi su ghiaccio e misto è probabile che il tuo piede poi ne risenta in caso di utilizzo su sentieri erbosi...
Questo è tutto vero.
Del resto, i tempi che ho conosciuto io, quelli in cui c'era UN paio di scarponi per primaveraestateautunnoinverno e li "rodavi" per poi sentirli come guanti in eterno.. Beh, purtroppo sono tempi andati.
Adesso, a leggere le indicazioni per l'uso delle case produttrici, verrebbe da pensare che, per salire in Marmolada, occorra avere un paio di scarpe per l'avvicinamento al Contrin, un paio di scarponi per risalire in forcella, un altro paio per la ferrata, un altro paio ancora per il ghiacciaio e, infine, un paio di pedulette leggere (ma potrebbero essere le prime, da avvicinamento) per scendere a Fedaia... I più tecnici vorrebbero a questo punto avere anche un paio di scarpe da running per il rientro a Canazei.
Storm vuoi un consiglio? Compeed a nastro, doppi calzettoni "buoni" e andare, camminare... Prima o poi gli scarponi si adatteranno... Alla peggio, puoi sempre usare sui talloni questo pratico oggetto da pedicure, con risultati esaltanti. Fatti aiutare da Maurosherpa.