Concettualmente... di principio... quanto detto da Laus non farebbe una grinza.
Spostiamo tutto di qualche meridiano/parallelo:
negli USA i baskettisti oppure i futbollisti (anche i beisbollisti), quadagnano anche più dei calciatori europei e quello che il calcio è da noi lo sono quegli sport da loro... tanto per fare un esempio
in altri paesi vale la stessa cosa... quindi paese che vai tifo ed euforia 'esagerata' che trovi...
Quello che non va non è uno sport piuttosto che un altro. Quello che non va è che dappertutto ci siano sport strapagati a dispetto di moltissimi altri che quasi non vengono considerati. E' un concetto generale.
Mi ricordo in un paese uno sport talmente 'ridicolo' (lo dico ironicamente sia chiaro), qualcosa di talmente assurdo i cui atleti sono venerati e pagati così tanto da far impallidire se si confronta lo status sociale della popolazione residente.
Ora... vogliamo spostare obiettivo? L'attrice X per camminare 10 secondi e sparare due stronzate in un dialogo tra imbecilli in un film viene pagata miliardi di dollari/euro... e poi parlano della crisi del cinema... tanto per fare un altro esempio stridente.
I primi fautori negativi dei ragazzi che si avvicinano allo sport, checchè se ne dica, sono i genitori (una buona maggioranza), che immaginano i propri figli sotto i riflettori del domani, che riversano su di loro i propri mancati obiettivi di gioventù, che si aspettano 'false' rivalse sociali... e chi se non le famiglie costituiscono la società in se stessa?
Ora, tornando al mio pensiero: io giro il canale al fischio d'inizio (di qualsiasi sport mi piaccia vedere) e giro il canale al fischio finale.
Di tutte le puttanate che vengono poi dette prima o dopo (e ne dicono tante!), non me ne frega niente.
Guardo una partita (e non solo calcio sia chiaro), con lo stesso spirito con cui ho guardato tempo fa l'Italia delle bocce battere (ancora una volta
) la Francia, oppure la finale del mondiale rugby under 20, oppure il tio con l'arco... ecc.......
Mi piace l'aspetto sportivo in senso stretto di una competizione, tutto il resto per me è aria fritta.
Se la/le nostra/e società fossero impostate su basi e principi diversi, più umani, più sensibili tutto il resto ne gioverebbe, anche le attività sportive.
Poi... scappo sui monti... dove tra il cielo e le rocce corre un dialogo che nessuna neve e neanche il sole che brucia può disturbare.
(evitando anche in quei posti gli esagitati ed i disturbati!)