Caro Giusna, pare che anziché occuparsi del malato, il nostro amico Dokkodo54, cerchi di costruire un'immagine ideale dell'uomo.
Sai qual è il vero dramma? E' che il malato non sa. Non conosce i confini della sua malattia, ciò che sa di sé è solo ciò che la società gli ha detto.
Caro FaFo, non molto tempo fa mi sono recato in Africa centrale a vendere pitali...
Mi spiace che tu abbia iniziato a conoscere te stesso in questo modo, dissi ad un giovane ivoriano legato ad un masso.
Se solo avessi la forza di spezzare le tue catene...
Sai cosa faccio? Ti regalo questo pitale, così all'occorrenza...
Lo guarda e con la stessa rapidità con cui un colombo seleziona i semi da beccare, ci caga dentro.
Ingegnere?
Poi lo prende e se lo mette in testa.
Improvvisamente inizia a miagolare, poi a grugnire e infine inizia a ridere come un pazzo alzando il dito medio al cielo.
Già, oggi picchia proprio forte il sole!
Così è nata la divisione pitali da copri-capo della mia piccola azienda dove tutti si vogliono bene.
Un accessorio di gran moda!
Giusna, un giorno me lo farai conoscere questo tuo amico Niccio.
“... e solo quando mi avrete rinnegato tutti, tornerò da voi.
In verità, fratelli miei, allora cercherò i miei discepoli smarriti con altri occhi: allora vi amerò di un altro amore”.
Rinnegate e sarete amati.
Fa molto Niccio.
Amate e sarete amati.
Fa molto comune hippy degli anni sessanta.
Caro Sky92, questo è il classico caso in cui una spiegazione non serve a nulla, non aiuterebbe, anzi.
Caro Motp, ricordati di dire che è nato savio ma è morto pazzo. Buona fortuna.
Il rappresentante di pitali è il lavoro più bello del mondo!
Fediposch non è morto!!