Caregata - Il ritorno (Onurb for Sherpa reprise)

Re: Caregata - Il ritorno (Onurb for Sherpa reprise)

Messaggioda Luck1403 » 25/09/2017, 20:38

Fafo... sei sicuro di voler rimanere astemio? Sei un pazzoide da sobrio non oso immaginare che combineresti da brillo... :lol: :lol: :lol:
Sei un grande ;)
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Re: Caregata - Il ritorno (Onurb for Sherpa reprise)

Messaggioda Enrock74 » 25/09/2017, 21:17

Scatola nera....
CAPOLAVORO ! grande Fafo!!!!
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Re: Caregata - Il ritorno (Onurb for Sherpa reprise)

Messaggioda ONURB » 25/09/2017, 21:23

..................................................................................................................................................................................................................................................................................................................................................................................................................................................................................................................................................... kala ......................................................................................................................................................................................................................................................
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Re: Caregata - Il ritorno (Onurb for Sherpa reprise)

Messaggioda Blitz » 25/09/2017, 21:31

Orcozio ho visto adesso il post di Fafo...

Ti dico solo che mi hai fatto partire un boia dal ridere, sei un mito
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Re: Caregata - Il ritorno (Onurb for Sherpa reprise)

Messaggioda ONURB » 25/09/2017, 21:35

Blitz ,l'anno prossimo faremo il ritrovo dopo il tuo compleanno.....se non vieni,ti veniamo a prendere a casa tua con la corda da 60 mt e faremo una doppia con un anello di calata sul tuo collo......vedi un po' tu..........ok?
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Re: Caregata - Il ritorno (Onurb for Sherpa reprise)

Messaggioda Laustorre » 25/09/2017, 22:03

Che storia...grandi,che figata.
Bella Fafo.

Ps.....non poteva essere Mazariol,era con me a trans a Milano la sera prima!!
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Re: Caregata - Il ritorno (Onurb for Sherpa reprise)

Messaggioda Mazariol » 25/09/2017, 22:32

Laustorre ha scritto:Che storia...grandi,che figata.
Bella Fafo.

Ps.....non poteva essere Mazariol,era con me a trans a Milano la sera prima!!

Laustorre, probabilmente gli antidolorifici che prendi ti fanno avere le allucinazioni. Non metto in dubbio che tu sia andato a trans per consolarti di aver perso l'orgione con i maschioni della caregata, ma io al massimo ero nei tuoi pensieri. :culemo:
P.S. non è che hai dato le tue medicine anche a Fafo?
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Re: Caregata - Il ritorno (Onurb for Sherpa reprise)

Messaggioda michelin75 » 26/09/2017, 0:00

Letteralmente senza parole FaFo...Sabato sera, a tavola al Bertagnoli, ho un lampo, l'unico probabilmente mio momento di lucidità di tutta la giornata? non so, so solo che lo sguardo mi si appoggia sul non sguardo di FaFo e penso(il tutto deve essere durato credo non più di qualche centesimo di secondo) "il FaFo è sul limite del coma etilico", ma come un fulmine a ciel sereno ecco ricordarmi che il FaFo non beve, anzi beve, ma beve solo acqua...solo acqua e qualche grappetta al mugo del Sergio, che però chissà cos'altro ci mette dentro, ed ecco quindi scatenarsi nei miei pensieri tutta una serie di dejavù, storie di elfi dispettosi, di guerrafondai invidiosi, storie di sospetti e kaiser Sosa e per un attimo :lol: mi sembra di perdere il lume della ragione e la mia mente inizia a viaggiare...(inizio breve racconto romanzato)...riecheggiano ancora nella mia mente alcune immagini e suoni di quando ero poco più di un neonato, parliamo di quando più o meno avevo 7/8 anni e sovente capitava che essendo figlio di ristoratori, con i genitori quindi impegnati al lavoro nei week end e feste comandate, di dovermi trovare, assieme agli altri miei fratelli, nella casa di campagna del vecchio nonno Guerrino, nonno tra l'altro acquisito dato che io il mio vero nonno proprio non lo avevo manco visto e non solo non conosciuto. Bene, il nonno Guerrino, a cui ricordo volevo un bene dell'anima, seppur uomo di una volta, uomo tutto d'un pezzo dallo sguardo fulminate, ci ospitava a casa sua nel bel mezzo della campagna nella bassa veronese e l'occasione per lui era troppo ghiotta per farsi sfuggire un po di manodopera gratis in mezzo ai campi. Ci trovavamo quindi molto spesso seduti al tavolone di legno della cucina a sbucciare fagioli o piselli a seconda della stagione, oppure direttamente nel campo a tirar su le pannocchie che erano rimaste sul terreno. La cosa, ricordo, non mi pesava, così come credo non pesasse ai miei fratelli, a quell'età si prende tutto per gioco e il fatto di stare in mezzo alla campagna a raccontarcela e sentire le bestemmie e le parolacce che tirava il nonno era per noi piccoli sempliciotti dell'epoca motivo di sana ilarità. Giungeva quindi allegramente la sera, ed il buon Guerrino iniziava a preparare la cena, che nel 99,9% dei casi era composta dal minestrone "della casa" come a lui piaceva definirlo, e che a me, ricordo, dava sempre un grande senso di calore sentire quelle parole. Fatto sta che una volta pronto il minestrone, il nonno Guerrino doveva smadonnare come un carpentiere per riuscire a raggrupparci tutti insieme a tavola ed una volta riuscitovi, iniziava con il mestolare a destra e a manca il frutto del suo sapere culinario. E qui il buon Guerrino, per rinfrancarci dalle fatiche della giornata, andava ad aggiungere una piccola correzione, alias mezzo bicchiere di buon rosso, come apporto di calorie, proteine e vitamine al fantomatico minestrone. "Dai su magnè che avi sfadigà tutto el giorno", "magnè de gusto che sto minestron el fa sangue", e tutto soddisfatto, si sorbiva il suo minestrone con dei suoni talmente fragorosi che facevamo fin fatica a sentire quel che ci raccontavamo tra noi dalla distanza di mezzo metro. Il buon Guerrino, ci riservava poi la facoltà di immergere nel vino avanzato, la "ciopeta" di pane, si trattava di finire il vino che era rimasto nei vari bicchieri, pocciandovi il pane dentro, ed era proprio in quel momento che al Guerra, come lo chiamavamo spesso, si sentivano udire queste ormai "storiche" frasi:"varde de bear acqua, ma poca, parchè l'acqua la ve far deventar ruzeni"(trad. Guardate di bere acqua, ma non esagerate perchè l'acqua vi fà arrugginire) o ancora meglio, chicche di questo tipo :"a ci no ghe piase el vin el signor el ghe toga anca l'acqua" (trad. A chi non piace il vino Dio tolga anche l'acqua) e così via....(Fine breve racconto romanzato)...FaFo, mai come in questa occasione mi son ricreduto sulle parole del buon Guerrino, sei una delle persone più ironiche ed intelligenti che io abbia mai potuto conoscere...anche se avolte ti dico la verità mi fai proprio paura, non solo un pò... :lol: :lol: :lol:

Ritorno alla serietà :lol: :lol: :lol: Lunedì 25-09-2017

Qui si cade nella banalità, dicono, una cosa che mi duole nell'essere umano moderno è considerare banalità appunto il saper ancora ringraziare, il soffermarsi a riflettere, sovente si viene catalogati come pesanti e non come pensanti, polemici e non profondi andando avanti per tutta una serie di aggettivi affibbiati con troppa facilità. Quasi paragonabile al fatto di come la gente vorrebbe vivere nella maggior parte dei casi, tutto e subito... Se c'è una cosa che ho imparato da questi pochi anni di nuovo approccio alla montagna è la consapevolezza di saper dare il giusto valore alle cose. Troppo spesso si è ancorati al concetto di raggiungere una cosa al solo scopo di averla, non importa il fine, non importa la sostanza, si cerca solamente il fatto che avere è uguale a potere. Mai nulla fu così sbagliato. Mi riaggancio subito al filo del discorso e mi sento veramente nella posizione di poter affermare che mai prima d'ora do un'importanza fottuta alla qualità delle cose. Si vive di attimi, gli attimi sono brevi momenti di cui si porta per tutta la vita un bello o brutto ricordo, viviamo quindi di pochissimi e brevissimi attimi che però, paradossalmente, ci portiamo dietro per un vita intera, non è strano? Ecco, la Caregata di quest'anno, come quella dell'anno scorso, mi hanno lasciato, e devo ovviamente ancora metabolizzare bene altri flashback, una quantità di attimi che solitamente si fa fatica ad immagazzinare in un solo giorno o due, e qui si traggono le conclusioni, qui mi sento in grado dal più profondo di ringraziarvi uno ad uno, per la qualità della compagnia di cui ho potuto godere in questa due giorni insieme. Questa consapevolezza mi porta anche a dover rivolgere un sorriso amaro a coloro i quali, dall'alto del loro piedistallo, giudicano o addirittura additano a "branco" o "cricca" un gruppo di PERSONE, le quali, essendosi conosciute tramite una passione condivisa non limitano il loro rapporto di amicizia alla sola frequentazione di un social o di un forum. Cambiando discorso, cosa poter aggiungere? Solo una cosa posso aggiungere ed è la seguente, sabato eravamo in 13 Persone, uniche, non c'erano doppioni, i doppioni lo dice la parola stessa sono copie, imitazioni...Ognuno era li, con se stesso a condividere del tempo con altre persone, diverse, sconosciute anche fino ad allora, ma anche in questo caso la roccia, i profili taglienti di una cresta, il buio passaggio di un canalone hanno permesso che la magia fosse compiuta, la montagna ha compiuto la magia un'altra volta e ha permesso agli uomini di diventare amici...

Ciao a tutti e ancora grazie.

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Re: Caregata - Il ritorno (Onurb for Sherpa reprise)

Messaggioda dokkodo54 » 26/09/2017, 6:52

Ecco cos'era quel tanfo proveniente da nord!
Caz.. Si sentiva fino in Appennino :lol: :lol: :lol:

Apparte gli scherzi, bel giretto e bel grupp... pardon, "branchetto" :lol:

Un saluto,
dokkodo

P.S.
In Montagna gli spazi sono aperti, liberi, e l'aria è pura. Difficile che un branco puzzi (...forse dentro in rifugio ? :lol:)
E' negli spazi angusti di un forum, invece, che l'aria fa presto a diventare asfittica... :okkemo:

Comunque a quanto pare 'sta storia del "branco" ha preso piede. Spesso se ne (s)parla, ma senza mai dare evidenza di aver capito.
E a me 'sta cosa non strappa un "sorriso amaro", mi fa ridere proprio :lol: :lol: :lol:
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Località: alle pendici dell'Appennino, fra Mòdna e Bulåggna

Re: Caregata - Il ritorno (Onurb for Sherpa reprise)

Messaggioda ONURB » 26/09/2017, 6:55

dalle mie parti si dice " ridi,ridi,che la mamma butta giu' i gnocchi....." :lol: :lol: :lol:
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