Eccomi qua a continuare la mia esplorazione dolomitica....per la terza volta negli ultimi due mesi ritorno in zona,dopo aver conosciuto e salito il Clapsavon/Bivera prima e la Terza Grande poi....anzi l'anno scorso in autunno ero salito anche alle cime del Cadin alto sopra il bibacco Spagnolli......ora tocca alla cima Brentoni ......molto bella...con la possibilita' di compiere un giro ad anello sotto la cima......
la partenza e' poco prima del rifugio tenete Fabbro...parcheggio e indicazioni per cima Brentoni ...si prende il sentiero 332 e piu' avanti il 328 in ambiente bucolico e rilassante....credo che in ottobre con i miei colori preferiti deve essere una meraviglia....ad un grosso masso a forma di incudine c'e' il bivio....se si prosegue dritti con evidenti bolli rossi c'e' la cosidetta via normale(che noi abbiamo fatto in discesa al ritorno ) mentre a destra del masso,con ometto e anche qua bolli rossi,c'e' la salita versante sud...molto piu' bella e da fare in salita.....quindi consigliato il giro antiorario......si tratta in pratica di risalire prima un grosso cengione che sale obliquo e taglia tutta la parete sud.....sassi smossi e solito ghiaino ....divertenti passaggi fra roccette....poi si giunge allo spigolo che si risale fino alla cresta con arrampicata facile fra roccette e con un paio di passi di secondo grado.....la cima ,che poi non e' la vera cima,in quanto questa e' di fronte a noi ed e' un metro piu' alta,ma ,almeno per me, improponibile....(.neanche se mi pagano tornerei poi giu' da quella cresta).....la cima dicevo e' uno spettacolo perché hai un panormama pazzesco...e stavolta meteo buono e si vedeva tutto.....ma proprio tutto......sono i posti che amo perché fuori dalla bolgia di questa settimana di ferragosto....(.tra l'altro io non ho mai visto tanta gente cosi' in giro per le dolomiti.....a Sappada tutto esaurito,nessun hotel libero,neanche un affittacamere.....strade trafficate...per passare Domegge di Cadore un venti minuti in fila in auto...... )
comunque dalla cima poi si scende dall'altra via,ben segnata,su quello che e' il sentiero del diedro/camino,che fino a tre anni fa bisognava stare molto all'occhio a scendere ,con possibilita' ,per chi e' in grado,di fare delle doppie....presenti degli anelli sulle rocce.....dicevo fino a tre anni fa perché dal 2014 questo diedro/camino e' stato attrezzato con un cavo lungo una sessantina di metri che ti deposita alla base e alla bellissima forcella dei Brentoni.....poi nella discesa successiva un altro cavo di una ventina di metri ad agevolare un passaggio un po' piu' delicato ...diciamo che la "normale" ora potrebbe essere considerata quasi una ferratina.....(mi tocchera' mica segnarla come ferrata???? ) .....in breve si ritorna al grande masso del bivio e ,per stesso percorso,poi all'auto
totale 850 mt dislivello , 5 ore il tempo
P.S. anche stavolta,anzi piu' delle altre mie ultime cimette,sorge il dilemma di dove "catalogarle"....escursionismo? alpinismo? stavolta addirittura,per il ritorno,ferrata? diciamo che e' quella zona grigia che e' fra escursionismo spinto e alpinismo di base.....io lo definirei un percorso di tipo EE + ......quello che conta e' che a me ha dato grande,ma grande soddisfazione.......
neanche il tempo di riposare e il giorno dopo tocca al Cjadenis....vedi post in vie ferrate.......