Pelmetto...

Percorsi non attrezzati,su roccia od in ambiente Alpinistico.

Pelmetto...

Messaggioda MOTP » 16/09/2017, 17:41

è stata un'estate strapiena di impegni, come sempre vorrei che i mesi fossero fatti di 6 settimane... Infatti, una volta arrivato a inizio settembre mi sono accorto che dei miei obiettivi escursionistici e alpinistici ne ho raggiunti ben pochi, anche se non sono mancate le sorprese.
Purtroppo quello che è mancato è stato il tempo che mi ha tolto la possibilità di scrivere su questo forum, non sono iscritto da tanto (neanche un anno) e sono sicuro che nessuno si è accorto della mia assenza, ma non lo pretendevo di certo! Però mi dispiaceva non scrivere più qui e mi sono ripromesso più volte di tornare a partecipare attivamente. Negli ultimi mesi ho avuto qualche occasione per leggere gli straordinari risultati che sono stati condivisi nei report e voglio complimentarmi con tutti, con Blitz per i suoi giri impensabili, con i Somari che ogni volta mi fanno venire voglia di prendere gli scarponi e partire, con Vinci per le uscite così ambiziose, con Fafo e Sergio per i racconti così coinvolgenti e interessanti, e con tutti gli altri che non sto qui a descrivere uno a uno. Ho anche notato che si è aggiunta molta gente al forum e questo mi fa piacere... ma tornando a noi...
Avevo voglia di raccontarvi uno dei giri che ho fatto quest'estate ma la maggior parte sono già presenti nel forum (via delle Bocchette, Forcelle Segnata e Montanaia nelle dolomiti Friulane, ferrata Gadotti e Badia,....) poi mi è venuta in mente la salita al Pelmetto che, ho pensato, sarebbe utile aggiungere al forum...
E così torniamo indietro a metà agosto, quando accetto la proposta di alcuni ex allievi del corso di alpinismo CAI frequentato la scorsa primavera di tentare la salita al Pelmetto. Sono le 7 e partiamo dal Passo Staulanza in direzione Rifugio Venezia, il tranquillo sentiero tra i larici che ora percorro con serenità sarà la maggior tortura al ritorno quando sembrerà infinito. Una volta raggiunta la località Le Mandre (in pratica un grande pianoro pieno di fittissimi mughi) troviamo la traccia che si dirige verso l'intaglio della fessura, poco dopo decidiamo di lasciare tra i mughi piccozze e ramponi in quanto la fessura, come c'era da aspettarsi, è completamente pulita... e io che finalmente mi ero appena deciso di comprarli nuovi per l'occasione... :roll: :roll:
ci dirigiamo verso la spalla rocciosa a destra del canale dove dovrebbe esserci la traccia che sale verso le ghiaie soprastanti, peccato che noi ci teniamo troppo alti e dopo un buon tratto di roccette a vista ci troviamo 15 metri sopra i ghiaioni della fessura senza possibilità di scendere... ci tocca attrezzare una doppia e calarci... tutto tempo perso. A questo punto via libera alla salita per roccette e ghiaioni in direzione Fessura. Qui è tutto "Franabbile", le ghiaie vengono giù ad ogni passo come gettoni dopo una vincita alle slot machines. Quando si arriva al primo salto roccioso la situazione migliora un po' visto il terreno abbastanza solito. Circondati dai santi che abbiamo invocato nel percorso, arriviamo alla cengia di Grohmann dove continuiamo a salire per una cinquantina di metri fino ad imboccare sulla sinistra la cengia che circonda per buona parte il Pelmetto, dopo poco su questa cengia ci accorgiamo che è già l'una, la salita è compromessa, il capogita decide che io e un'altro, visto che siamo i più veloci possiamo proseguire per la cima, gli altri torneranno indietro. Così va, e in due ci avviamo per la parte più spettacolare della salita sulle aeree cengie che dopo aver aggirato un paio di spigoli portano al cospetto del famoso Salto del Mago (la cengia prosegue, sarebbe bello andare avanti e vedere quanto in là si spinge, ma per almeno 10 anni non tornerò più nella Fessura, neanche per un carro di F***). I primi due gradoni sono un II grado che si fa slegati per arrivare alla sosta già attrezzata (è tutto già attrezzato), lì ci leghiamo, con la paura di sbagliare qualcosa, visto che siamo ancora freschi di corso, alla fine va tutto per il meglio e riesco anche a passare senza fatica il salto (2 chiodi con cordoni). Passato il peggio continuiamo a salire i gradoni che seguono fino a superare uno spigolo esposto (II grado), raggiungendo le ghiaie sommitali che conducono ad una forcelletta sotto la vetta, proprio di fronte a noi. Finalmente in cima firmiamo il libro di vetta notando che siamo solo il 5° gruppo dell'anno. Il panorama è stupendo ma le nuvole si stanno abbassando ed è tardi, conviene scendere. Dopo una comoda doppia passiamo il salto e ripercorriamo a ritroso la cengia, arrivati alla sua fine/inizio ritroviamo gli altri e ne approfitto per una veloce salita alla Fessura, quella Forcella è strabiliante, estremamente suggestiva, ma noto anche con amarezza che pure a nord non c'è neanche un filo di ghiaccio. Vabbè, si torna giù di corsa, non troppo perchè tutta la Franabbilità della salita in discesa diventa una cascata di detriti ad ogni passo, notevolmente pericolosi per quelli che precedono, infatti uno di noi viene colpito ad una spalla da un sasso che per fortuna gli provoca solo un livido, mentre un'altro schiva per pochissimo un masso grande come un televisore che correva verso di lui ad una velocità impressionante :shock: :shock: :oops: .
non so come riusciamo a tornare tra i mughi dove abbiamo lasciato picche e rampi, qui la voglia di cercare i sentieri è ormai a zero, portandoci a puntare dritti verso valle con il risultato che ci "immughiamo". è stata la peggior battaglia contro i mughi della mia vita, ma in qualche modo finalmente riusciamo a trovare il sentiero che con estrema fatica, soprattutto psicologica ci riporterà al Passo.
La soddisfazione alla fine della giornata è tanta, soprattutto per aver salito una cima così tanto ignorata che non avrei mai pensato avrei mai avuto l'occasione di salire.
Purtroppo io non ho fatto nessuna foto, quindi questa volta va così, vi lascio all'immaginazione, la prossima voltà spero andrà diversamente.
Buone montagne, Mattia
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Re: Pelmetto...

Messaggioda kala » 16/09/2017, 18:09

Bellissima gita, complimenti per la vostra poderosa Ascesa.
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Re: Pelmetto...

Messaggioda FaFo » 16/09/2017, 18:20

Ciao MOTP, ho letto piacevolmente il tuo paloma. Per la mancanza di foto sei perdonato.......... come ti capisco: anch'io mi distinguo in questo campo! Evviva l' immaginazione!!
PS: una cosa.........
MOTP ha scritto:........sono sicuro che nessuno si è accorto della mia assenza, ma non lo pretendevo di certo

che tu ci creda o meno io me n' ero accorto......... ;)
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Re: Pelmetto...

Messaggioda MOTP » 16/09/2017, 19:02

kala ha scritto:Bellissima gita, complimenti per la vostra poderosa Ascesa

Grazie!
FaFo ha scritto:Ciao MOTP, ho letto piacevolmente il tuo paloma. Per la mancanza di foto sei perdonato.......... come ti capisco: anch'io mi distinguo in questo campo! Evviva l' immaginazione!!

In effetti mi sono sentito un po' un FaFo mentre scrivevo...
FaFo ha scritto:che tu ci creda o meno io me n' ero accorto......... ;)

Questo mi fa molto piacere!
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Re: Pelmetto...

Messaggioda Sixtynine » 17/09/2017, 11:33

Grande MOTOP,
bel racconto e bell'impresa, salire verso la fessura è bello tosto, ce ne siamo accorti quando abbiamo percorso la cengia di Grohmann quest'estate.
Io l'ho trovata la parte più pericolosa dell'uscita.
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Re: Pelmetto...

Messaggioda Sergio69 » 17/09/2017, 12:35

Sixtynine ha scritto:Grande MOTOP,
bel racconto e bell'impresa, salire verso la fessura è bello tosto, ce ne siamo accorti quando abbiamo percorso la cengia di Grohmann quest'estate.
Io l'ho trovata la parte più pericolosa dell'uscita.

Tranquillo, non sei l'unico che l'ha trovata la parte più faticosa del giro del Pelmo. :sciemo:
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