3DTrento ha scritto:Ok, l'intento era un po' provocatorio l'hai ben capito. Anche io sono contro ai divieti e alle patenti per qualunque cosa (alla fine diventa come sempre solo un business per pochi). Però mi fa incazzare. Al corso cnsas ho fatto una domanda all'istruttore: "se vedo uno che fa una grandissima cazzata, che mette in pericolo sé stesso e gli altri, io cosa posso fare?" , la risposta è stata, "a parte dirlo a lui e alle persone coinvolte, niente"! Ognuno in montagna è libero di mettere a rischio se stesso e gli altri. E' questa la libertà?
dokkodo54 ha scritto:P.S. Fa incazzare anche me che ci sia gente che riceve consigli da chi è più esperto e, contro ogni regola del buonsenso, li ignora...
Giorgio ha scritto:Buongiorno, riprendo questa mia discussione per esprimere una considerazione personale.
L’avevo aperta per chiedere informazioni su ferrate vicine a quelle delle aquile poi ha scaturito polemiche su sfruttamento della montagna e affollamento di incapaci. All’inizio non avevo capito il nesso poi, dopo averla percorsa , ho capito quali potevano essere i motivi di questa reazione.
Secondo il mio modesto parere la ferrata delle aquile c’entra poco con la montagna, è più un parco giochi, hanno messo passaggi e attrazioni su una parete che altrimenti avrebbe avuto poco interesse: panorama su autostrada e capannoni industriali e un assembramento di torri, tralicci e antenne in cima da far invidia a radio maria. L’ho fatta e mi sono divertito, mi è piaciuta, ma non è questa l’idea di montagna che ho, sono stati molto bravi a sfruttare al massimo quello che c’era per attirare gente e io sono stato un pollo a farmi abbindolare dalle foto trovate in rete durante una ricerca veloce e superficiale fatta nei pochi ritagli di tempo. La prossima volta mi impegno a scegliere meglio come spendere 2 giorni di montagna. Saluti a tutti
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