Con tutto 'sto parlar di bivacchi, ho cercato di stare un pò più attento alle notizie in merito e sul sito di mont@gna&progresso.com ho trovato questo comunicato.
Oh, non è mica roba mia eh! Che io di mio non metto mai niente...
Un saluto,
dokkodo
mont@gna&progresso.com e la sua presidente, Fausta Sicuri in Bottari, sono orgogliosi di annunciare che l'idea di collocare un bivacco fisso sul Monte Pelmo sta per diventare realtà. Questo grazie all'interessamento dei propri iscritti e alla strabiliante quantità di firme raccolte on-line in pochi mesi.
Gli enti locali, le associazioni alpinistiche e quelle di tutela della montagna, hanno finalmente preso atto dell'utilità, anzi, dell'irrinunciabilità di questa opera in alta quota e avviato l'iter burocratico necessario per la sua realizzazione.
Ricordiamo che il Monte Pelmo, ambita meta escursionistica e alpinistica, può giovarsi di ben pochi punti di appoggio nelle sue vicinanze. La salita alla cima, anche solo per la via normale, richiede un'importante sforzo sia fisico che tecnico.
In particolare, il Pelmo non dispone di un bivacco fisso che ne consenta la frequentazione in sicurezza e permetta di spezzare la faticosa (e pericolosa) salita.
Pertanto, noi di mont@gna&progresso ci siamo attivati per porre rimedio a questa incresciosa mancanza.
Il bivacco sarà spartano, del tipo a botte (un modello particolarmente caro alla nostra presidente) ma non per questo vi mancheranno le più avanzate risorse tecnologiche e tutti i comfort, mantenendo un'ottica di totale sostenibilità.
Vi potrete ricaricare i vostri cellulari o altre apparecchiature elettroniche a piacere (sarà particolarmente incoraggiato l'uso dei tablet) e, tamite wifi-sat a banda ultralarga, collegarvi alla velocità della luce ai vostri social preferiti.
Oppure, se siete saliti con condizioni incerte, potrete consultare le previsioni meteo per vedere se è sicuro uscire dal bivacco o invece è preferibile restare all'interno.
Ora non resta che definire l'esatta collocazione del manufatto.
Le alternative sono: all'uscita della cengia di Ball, in mezzo al Vant, direttamente sulla cima del Pelmo oppure una cinquantina di metri sotto, per non macchiare il panorama.
E sarete voi iscritti, frequentatori della montagna a tutti i livelli, a decidere. Partecipate al nostro sondaggio on-line per stabilire la posizione più utile per il nuovo bivacco sul Pelmo.
Ma non è finita qui.
Per incentivare maggiormente la frequentazione di questa bellissima montagna e aumentare nel contempo la sicurezza, stiamo preparando il progetto di completa attrezzatura con fittoni e corde fisse di tutta la cengia di Ball (a quella di Grohmann penseremo poi).
Questo e la presenza rassicurante del bivacco faranno sistema. Una sinergia che aumenterà le possibilità per tutti di fruire di questa meraviglia naturale.
Noi di mont@gna&progresso abbiamo sempre ben presente la nostra mission e pensiamo giorno e notte incessantemente allo sviluppo sostenibile delle terre alte e a come ampliare le opportunità di poterle visitare.
Perciò il bivacco sul Pelmo è solo un primo passo. Con lo slogan "Un bivacco per ogni cima", promuoveremo iniziative per la posa di una struttura fissa al servizio di ogni vetta importante, dolomitica e non.
Baluardi dell'uomo in quei territori impervi, li edificheremo a braccetto con la Natura e in modo rispettoso dell'ambiente.
Le webcam di cui disporranno saranno le nostre sentinelle, per permetterci di osservare le condizioni della montagna in qualunque istante in tempo reale.
Offrendo sicurezza e riparo, consentiranno una maggior frequentazione di tutte le cime, che potranno così essere raggiunte partendo anche con condizioni meteo incerte. La stagione estiva potrà così essere sfruttata al meglio, senza essere più costretti a noiose pause o ad adattarsi a escursioni "di ripiego" nelle giornate di cattivo tempo.
La nostra è la strada giusta! In linea con la tradizione eroicamente perseguita dalla Fondazione Berti fin dagli anni '60 del secolo scorso, ma rivista in chiave moderna.
Tradizione e tecnologia al passo con le nuove tendenze e con la nuova concezione del turismo montano e dell'alpinismo del terzo millennio.
Forti delle nostre certezze, continueremo con indefesso impegno la nostra opera.
W la montagna!
W il progresso!
"dagli errori del passato si può imparare a farli meglio" (Altan)