Spigolino revival

Percorsi non attrezzati con difficoltà tecniche contenute.

Spigolino revival

Messaggioda dokkodo54 » 31/01/2017, 20:54

Sono trascorsi quasi due anni dal mio primo scritto su queste pagine virtuali, "Neve pesante".
Una salita e un racconto che ricordo sempre con dolcezza e un pizzico di nostalgia, questi miei al monte Spigolino, panoramica cima del "mio" amato crinale Tosco-Emiliano.

Ma il bello delle Montagne è che Esse sono sempre là, pronte ad aspettarci e a regalarci nuove emozioni, senza chiedere niente in cambio se non un pò di rispetto.
Immote ma tutt'altro che immutabili, le puoi trovare ad accoglierti agghindate nei modi più disparati.
Dalla primavera, con il suo verde rutilante, implicita promessa di un'intensa estate, all'autunno, quando infine gli arcobaleni si posano sui pendii addobbandoli con tutti i colori dell'iride.
E poi c'è l'inverno, con le cime che si vestono di bianco come trepidanti spose nel loro giorno più bello...

...o almeno così dovrebbe essere, visto che quest'anno in Dolomiti la neve non vuole ancora farsi vedere.
Il che rende le condizioni cosiddette "invernali", alquanto particolari per quei luoghi.
Ma qua da noi, invece, la neve c'è. Eccome se c'è!
Così consulto i moderni aruspici: Meteomont per le condizioni della neve e ARPA per le previsioni meteo.
Ed ecco il vaticinio digitale: tempo soleggiato, venti deboli, basse temperature, circa 40cm di neve a quota 1200m e rischio valanghe a livello 2 su tutto il settore emiliano-centrale.
Ottimo! Ci sono tutte le premesse per una bella escursione dalle parti del "mio" crinale.

Le alternative in zona sono tante, se si è opportunamente equipaggiati.
Si, perchè le condizioni della neve qua in Appennino possono essere le più disparate. Cambiano a seconda dell'esposizione dei pendii, se ha fatto vento, se c'è stata la nebbia, la rifusione e mille altre variabili.
Quindi si va sempre con ciaspole, ramponi e piccozza al seguito, che può capitare di sprofondare in neve soffice fino all'ombelico così come di dover attraversare la placca ghiacciata più dura e liscia che si sia mai vista.

Ma se la scelta è ampia, appena arrivo al Cavone non c'è storia. Lo sguardo mi cade subito sull'affilato profilo dello Spigolino e sul suo bel crinale, così la decisione è presa: oggi sarà "Spigolino revival".

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Lo Spigolino
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La salita allo Spigolino per la cresta nord non è di certo la cosa tecnicamente più complessa che si possa fare da queste parti, tuttavia regala sempre belle emozioni e con le condizioni della neve di quest'oggi sono sicuro che nel tratto finale, quello più ripido, ci sarà di che divertirsi.

Allora salgo dal Cavone e arrivo alle stazioni a valle degli impianti di risalita, dove mi accoglie la solita cacofonia diffusa dagli altoparlanti dei vari bar-ristoro al servizio degli sciatori. Qua sembra andar di moda un noto strimpellatore rock e mi son sempre chiesto il motivo per cui si debba fare tanto baccano per potersi divertire, mentre io della Montagna apprezzo moltissimo il silenzio.
Ma al Corno alle Scale c'è spazio per tutti. Basta fare qualche centinaio di metri e aggirare un versante per poter continuare a ciaspolare in santa pace.
Il sentiero estivo punta ai pendii sotto lo Spigolino per poi salire verso il Cengio Sermidiano e il Passo del Lupo.
Raggiunto il limitare del bosco, si abbandona la traccia e si affronta direttamente il pendio ripido usando bene il ramponcino anteriore delle ciaspole, cercando di guadagnare il crinale senza sprecare troppe energie.
Mi ricordo di aver fatto parecchia fatica, qua, l'altra volta. Ma oggi, nonostante lo zaino più pesante di un paio d'anni, arrivo sul crinale e inizio a risalirlo che quasi neanche me ne accorgo.
Uno sguardo indietro e vedo che sono già salito parecchio.

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Guardo indietro
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Difatti oramai sono al tratto finale, quello più ripido. Qui la pendenza sarà intorno ai 50 gradi e le condizioni della neve sono davvero perfette come mi aspettavo, bella ghiacciata, anche se qualche sastruga mostra come abbia tirato parecchio vento.
Via le ciaspole e i bastoncini e arriva finalmente il turno dei ramponi e della picca.

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Quasi in cima
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Non c'è traccia e occorre valutare bene come procedere nella salita piantando altrettanto bene la picca e le punte anteriori dei ramponi, che se si scivola qui, tanti saluti a tutti.
Molto bello questo tratto in queste condizioni. Abbastanza tecnico seppur breve, così da dare la giusta quantità di "pepe" a questa salita senza tuttavia creare eccessivi patemi (almeno, a me :lol:).
Sotto alla cima la pendenza diminuisce e si arriva così in vetta, con la croce che emerge a fatica dalla neve e da dove si gode il panorama verso la pianura.

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In vetta allo Spigolino
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Qua è d'obbligo avvicinarsi al bordo (ma non troppo, ocio! :lol:) per dare un'occhiata dall'alto al crinale appena percorso.
Più indietro le stazioni a valle degli impianti di risalita e ancora più in basso il Cavone da dove sono partito questa mattina.

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Il crinale
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Re: Spigolino revival

Messaggioda dokkodo54 » 31/01/2017, 21:02

Ora mi posso finalmente rilassare e meditare in completa solitudine, e i pensieri vanno inevitabilmente a quel giorno di un paio d'anni fa.
Allora misi i ramponi giusto per togliere un pò di ruggine dalle punte, ma oggi lasciarli nello zaino non era un'opzione.
E' anche questo che mi piace della Montagna. Ti presenta condizioni spesso diverse e sei tu, usando la tua esperienza, a dover decidere come affrontare quella particolare situazione traendone emozioni sempre nuove, anche se, magari, quella salita l'hai ripetuta centinaia di volte. E questo è vero specialmente in inverno.

Ma ora è tempo di rimettersi in cammino e di lasciare che i ramponi cedano nuovamente il posto alle ciaspole, visto che questo versante è al sole e la neve è decisamente più "lenta".
Mentre scendo dalla cima, vedo altre due persone che, simili a formichine, si apprestano ad affrontare l'ultima parte del crinale.
Uhhhh...! Addirittura legati in cordata! :lol:

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Formichine sul crinale
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Qualche saliscendi e una bella traversata mi separano dal rifugio Scaffaiolo e dal resto del comprensorio del Corno alle Scale. Una ciaspolata da farsi in tutta tranquillità godendosi il panorama e la temperatura gradevole della giornata.
Laggiù, sulla destra sopra il rifugio, fa bella mostra di sè il monte Cupolino. L'altra volta ho rinunciato, ma quest'anno penso proprio che riuscirò ad abbinare le due salite.

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Il comprensorio del Corno alle Scale
7-Comprensorio.jpg (82.76 KiB) Osservato 4289 volte


Infatti, arrivato al rifugio, tiro diritto e traverso sotto al monte per andare a prendere la traccia di salita al Cupolino. Questa "appendice" al giro mi porterà via almeno tre quarti d'ora, ma, giunto nuovamente sul crinale, scopro che ne è valsa la pena.
Ad attendermi c'è un immenso prato di fiori di ghiaccio disegnati dal vento e dal sole. Un vero spettacolo della Natura.

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Fiori di ghiaccio
8-Fiori-di-ghiaccio.jpg (102.69 KiB) Osservato 4289 volte


Ora la salita al Cupolino e la discesa dal versante opposto per rientrare allo Scaffaiolo, che affronto con la dovuta calma, visto che la fatica inizia a farsi sentire.

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Il Cupolino
9-Cupolino.jpg (81.01 KiB) Osservato 4289 volte


Adesso non resta che il tranquillo rientro al Cavone per una bella fetta di torta accompagnata da qualcosa di caldo, magari un piatto di polenta o di tagliatelle al cinghiale.
Ma prima è d'obbligo una sosta alla diga sotto alle Malghe per mettere in pratica un consiglio che mi ha dato mio nonno tanti anni fa: "Ricordati, Stefano" mi diceva sempre mio nonno "non c'è nulla che ristori di più un paio di piedi stanchi come un bel bagno nella neve".
E c'aveva ragione, c'aveva... :lol:

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Podo-Dokko-Terapia!
10-Pododokkoterapia.jpg (73.76 KiB) Osservato 4289 volte


Dopo questa podo-dokko-terapia :lol: sono pronto per ripartire come se avessi vent'anni di meno e mi fossi riposato per tutta la giornata...
...o si tratta invece della voglia di torta che mi aspetta al Cavone ? :mmemo:

Mah, chissà... :lol: :lol: :lol:

Alla prossima,
dokkodo
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Re: Spigolino revival

Messaggioda fudos » 01/02/2017, 9:01

qua si prende la malattia del Drim, un mio amico di merende.... coi piedi nudi nella neve
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Re: Spigolino revival

Messaggioda Beloot » 01/02/2017, 10:30

Cos'è quella cosa bianca? Qui in Trentino non si vede da secoli =(. Bella escursione, lo spigolino tutto innevato è davvero spettacolare. Spero di fare anche io una ciaspolata qui nella mia zona prima di Marzo...
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Re: Spigolino revival

Messaggioda fudos » 01/02/2017, 12:00

in Trentino nevica domani.... se fai il bravo! :vekemo: :maaemo: :tieemo:
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Re: Spigolino revival

Messaggioda Beloot » 01/02/2017, 12:51

Già, però inizialmente la quota neve sarà altissima per il periodo, si parla di 1400/1600 metri, perciò nevicherà più in alto ne sono sicuro... Speriamo ci sia un buon accumulo e che la QN scenda progressivamente. Io intanto faccio il bravo
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Re: Spigolino revival

Messaggioda dokkodo54 » 01/02/2017, 22:24

fudos ha scritto:qua si prende la malattia del Drim, un mio amico di merende.... coi piedi nudi nella neve


Oè, fudos... mi tiri le gufate ?
Allora sai che ti dico ?

:tieemo:

:lol: :lol: :lol:
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Re: Spigolino revival

Messaggioda dokkodo54 » 01/02/2017, 22:24

Beloot ha scritto:Già, però inizialmente la quota neve sarà altissima per il periodo, si parla di 1400/1600 metri, perciò nevicherà più in alto ne sono sicuro... Speriamo ci sia un buon accumulo e che la QN scenda progressivamente. Io intanto faccio il bravo


Se può servire farò il bravo anch'io, Beloot, (o almeno, ci provo... :lol:) che ho proprio voglia di fare una bella camminata sulla neve anche dalle vostre parti.

Un saluto,
dokkodo
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Re: Spigolino revival

Messaggioda Beloot » 01/02/2017, 22:36

Sperem!! Sei mai stato in zona alto Garda? Qui ha nevicato solo 10 cm a metà gennaio...
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Re: Spigolino revival

Messaggioda 3DTrento » 02/02/2017, 8:47

Bel giro e belle foto grazie Dokkodo!

Beloot queste foto le ho scattate sabato, in Trentino:

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Piana dei Grostedi, se ti va di mettere piede nella neve
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